/PARTE 4 / CALUM HOOD .The appointment

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Ero davanti a quelle vetrine maestose piene, di vestiti ma nessuno di loro era adatto a me ormai giravo da circa due ore, ma niente non riuscivo a trovare il vestito giusto per me.
Esasperatamente, iniziai a girare a vuoto ma, quando distolsi il viso dalle mie scarpe mi ritrovai davanti a una vetrina che sfoggiava un vestito nero a top,corto fino a metà coscia con una cintura che esaltava le curve ed era abbastanza attillato.
In parole povere, era perfetto.

Entrai nel negozio, lo provai e mi stava d'incanto,era quello giusto così ritornai nel camerino a cambiarmi e presi pure le scarpe.

Andai alla cassa a pagare e mi diressi verso il parcheggio,salii in macchina e tornai a casa.

Appena arrivai a casa mi feci un doccia calda e molto rilassante, mi lavai con cura i capelli e usciii,mi asciugai i capelli perfettamente e andai in camera a cambiarmi.
Presi fuori dalla borsa di carta il vestito e le scarpe.
Una volta indossati, andai verso il bagno a truccarmi ma non troppo pesantemente:
misi il mascara,un filo di eyeliner,e un rossetto color pesca.

Feci giusto in tempo a finire di prepararmi che Calum arrivò puntuale sotto casa e suonò il campanello corsi giù,quasi mi ammazzai visto che avevo i tacchi;
aprii alla porta e mi diede un bacio sulla guancia.
Lo squadrai da capo a piedi: aveva i capelli tirati su con il gel,skinny jeans neri strappati e una maglietta nera con su scritto sublime long beach.

Era bellissimo.
Quando ritornai sul pianeta terra, mi accorsi che si era accorto che lo stavo fissando e lui mi guardava con un ghigno divertito.
Volli interruppere il silenzio e chiesi come stavo "Allora come sto?"

Calum mi guardò dall' alto al basso mordendosi il labbro inferiore in modo dannatamente sexy, dal punto che mi fece arrossire e disse "Tesoro sei bellissima anzi sei attraente come sempre ma così lo sei ancora di più;dai su andiamo bellezza!"

Salimmo in macchina e ci avviammo in un posto a me non definito, allora fu l'occasione di aprir bocca "Ma Calum dove stiamo andando?" rispose dicendomi "Tesoro lo scoprirai presto".
Ero troppo curiosa cosí lo implorai "Daii calumm dimmelo, per favore" lui girò gli occhi al celo divertito e disse "Tesoro è una sorpresa" "Okay Cal..." dissi esasperata

•••DOPO UN'ORA•••
Arrivammo in una casa sulla spiaggia, molto carina.
Aveva una recinzione bianca di legno e le mura erano bianche.
La porta d' ingresso era anch' essa bianca, con un vetro che lasciava intravedere la tendina color crema all'interno.

Calum inserí la chiave nella serratura ed entrammo.
Era tutto perfetto.

Le mura erano di un verde pistacchio e vi erano appese delle foto di Calum e la sua famiglia.
Mi concentrai su una foto in particolare: era Calum da piccolo.
Aveva le guanciotte rosastre e paffutelle cosí dissi "chie bel paffutello" e lui diventò tutto rosso dicendo "uff, vorrei vedere te a quell' età".

Percorremmo il corridoio che portava al soggiorno dove c'era un divano a fiori in stile anni '60 ed era cosí buffo che feci una risatina a quella vista.
C'erano anche delle poltrone e un mobile con poggiata sopra una tv.

Ci sedemmo iniziando a mangiare e Calum disse "Ti ho portata quí perché é un posto speciale, e poi siamo solo io e te. Noi"

A quelle parole decisi di parlare "hai ragione Cal, grazie é tutto fantastico."

CALUM POV

Iniziò a diventare tutta rossa e la vedevo un pò nervosa, poi iniziò a parlare "i-io Cal, v-volevo dirti c-che.....t-ti.....amo"

Il mio cuore perse vari battiti per quella frase.

KATY POV.

Calum rispose "anche io ti amo, piccola"

Prese il mio viso tra le mani e mi baciò per qualche minuto, poi continuammo la serata parlando

Amnesia||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora