*.•the village•.*

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-quindi ti va bene? Ok grazie mille!- disse chiudendo la telefonata.
-allora,che ti ha detto?- chiesi impaziente.
-che è si, possiamo alloggiare quanto vogliamo in una casa. La casa in questione è la numero 80022/o del villaggio"rivachiara". Ho chiesto lui se fosse tanto distante da dove siamo ora è mi ha risposto che si trova subito dopo il lido spiaggia blu a destra.- rispose convinto.
-wow Joey, non pensavo fossi diventato così preciso. Ma la casa è arredata? Altrimenti dovremmo dormire sul pavimento...- chiesi.
-testa di fior di zucca, ovvio che è arredata.- rispose dandomi un colpetto sulla testa.
-ah ah, divertente Joey. Scherzi a parte, andiamo subito a dormire perché oltre ad essere una spugna bagnata ho anche sonno per via del viaggio.- risposi io infreddolito.
-giusto Benny, meglio andare.- e ci avviammo verso la nostra casa temporanea.
Il lido prima del nostro villaggio per fortuna non era molto distante da quello in cui ci trovavamo, perciò correndo arrivammo davanti il cancello in una decina di minuti.
Davanti il cancello mi accorsi di non avere le chiavi nè del cancello nè della casa, perciò Dissi a Joe di chiamare quel signore e dirgli di darci le chiavi altrimenti non saremmo riusciti ad entrare.
-oh ragazzi, siete voi.- disse poi una voce maschile da dietro il cancello, camminando a fatica.
-perdonatemi se non vi ho portato le chiavi, ma la mia schiena ormai non collabora come una volta. Queste sono le chiavi, quella più grande con i piccoli tasti è del cancello principale, quella "normale" è del cancello della vostra casa mentre la più piccolina è della porta di casa. Se avete bisogno di un'altra copia di chiavi per uscire separatamente basta venire nella casa 80022/1, cioè quella vicino la vostra. Noi siamo qua per le vacanze pasquali, perciò fino al 16 maggio siamo qui. Se poi dovete rimanere più a lungo dovete dirlo prima del 16 di maggio, così resteremo qui per non lasciarvi soli.- disse tutto ad un fiato l'uomo.
-ok, grazie mille per tutto.- disse Joe.
-di niente. Ora se dovete scusarmi devo tornare a casa visto che è tardi. Ultima cosa: se non avete abbastanza vestiti potete trovare magliette, pantaloni e anche qualche paia di costumi se non erro nella cabina armadio vicino il salotto. Buona permanenza!- disse andando via.
Seguimmo le istruzioni date dall'anziano per aprire quella serie di cancelli interminabili e andammo subito al piano di sopra a cercare la camera da letto per dormire.
Come si potrà ben capire io e Joe "dormimmo" insieme. Mentre lui era in bagno per fare le ultime cose io pensavo a quanto fossi stato fortunato a riavere con me Joe. Dopo esserci messi a letto lui si accoccolò dolcemente sulla mia spalla, aggrappandosi come un bimbo indifeso. Sorrisi a quella scena e gli schioccai un timido bacio sulla testa. Dopo mi addormentai, seguito da Joe.
J O E P. O. V.
(prima e ultima volta che vedrete un
pov di Joe)
Mi accoccolai a Ben e lo strinsi forte per non lasciarlo mai più. Per tutta risposta lui mi schioccò un piccolo bacio tenero sulla testa, e sorrisi. Poco dopo si addormentò, cosa che feci anche io.
*04:37 A.M.*
mi svegliai di soprassalto. Un dolore lancinante verso il basso ventre quasi non mi fece urlare, cosa che non feci per non svegliare Ben. Per evitare di far scendere qualche santo e non svegliare Ben mi misi i vestiti del giorno prima e un maglione di sopra, per poi uscire dalla casa e farmi un giro per il piccolo villaggio. Quel villaggio era piccolo nella quantità di case, ma molto grande se veniva considerato l'aspetto "naturale". Ogni casa aveva il proprio giardino, collegato ai giardini delle altre abitazioni. Dietro quella serie di case si poteva vedere una piccola scala, che terminava con una bellissima piscina che di notte era illuminata da luci colorate.
Mi sedetti sopra una delle panchine e cominciai a pensare. In quel momento ero veramente felice, ma a rovinare il piccolo momento felice fu il pensiero del mio intervento. Il tumore si era, fortunatamente, rivelato benigno e quindi era rimovibile. Ben molto probabilmente di era dimenticato del tutto, ma io purtroppo no e mi rendevo conto che piano piano mi stava mangiando. I capelli non mi erano caduti come sarebbe dovuto accadere, ma in compenso la pelle era sempre più rovinata. Avevo fatto le prime chemio, e sinceramente sembrava stessi meglio. Nonostante ciò avevo necessità dell'intervento per eliminare la cellula tumorale. Quella notte non penavo a nulla letteralmente, infatti senza pensarci due volte mi cacciai la maglietta ed entrai in piscina. L'acqua tiepida accarezzava le mie gambe, poi il mio petto. Nuotavo delicatamente nell'acqua, alternando il nuoto con le calate.
spazio autrice:
ehi bella gente, come va?
Questo è il penultimo capitolo, dopo l'ultimo metterò il nome del sequel e i ringraziamenti. Giuro che anche se farò un sequel mi mancherà questa storia:(
-soff🦋

i need him. *.•an Hardzello story•.*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora