Capitolo 9

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"Innamorarsi fa bene al cuore, non farlo fa bene al cervello"

«Non ti riguarda» mi risponde scorbutico Logan, corrucciando la fronte e dando segni di agitazione.

«Si ma stai calmo» urlo forse più di quanto dovrei...stavo per svegliare Lucas Parker: la nuova principessa sul pisello.

«io vado a dormire» mi avvisa il ragazzo con uno sguardo gelido e, mentre lui esce dalla stanza, medito sul da farsi. Da un lato vorrei fregarmene e andare a dormire, per poi svegliarmi domani mattina alle 11 e sperare che loro se ne siamo già andati. Dall'altro lato vorrei restare qui, a controllare che il ragazzo riccioluto stia bene.

Decido di rimanere affianco a lui. Lo odio (probabilmente non è neanche vero) ma sono comunque una persona con un minimo di umanità, di conseguenza non me la sento a lasciarlo da solo. Anche perché, da come ho capito, queste cose gli capitano molto spesso.

Mi siedo a terra affianco al letto, mentre Lucas ancora in dormiveglia si gira su un fianco, precisamente dal lato in cui mi trovo io.

Come può un ragazzo così bello essere così cattivo? Lo conosco da poco più di una settimana e già mi ha fatto impazzire più di chiunque altro.

Quando dorme è ancora più bello, ma stare qui è come guardare Lucifero dormire. Anche Satana deve riposare, no?

Ha la mano che gli penzola dal letto, precisamente poco più lontano della mia testa. Annoiata e senza pensieri, inizio a giocare con le sue dita. Traccio il segno delle vene sul dorso della sua mano e mano mano mi trovo ad accarezzarlo, lentamente, per non farlo svegliare. Meglio che non sappia.

«Vieni qui» mi dice ad un certo punto, battendo con la mano libera sul materasso. Lo guardo perplesso, ma non stava dormendo?
«Ho capito che vuoi controllarmi, ma non vuol dire che tu non debba dormire».

Strisciando, si fa da parte per lasciarmi uno spazio vuoto nel letto matrimoniale di Melanie. Quasi quasi mi sento in colpa a dormire nel suo letto. Se penso poi a ciò che ha fatto qui sopra con Mike...no, io non ci salgo.

«preferirei di no, chissà cos'hanno fatto quei due qui sopra». Dopo la mia risposta, si mette in posizione seduta sul letto, mi guarda e, dopo aver notato la mia mano affianco alla sua, me la afferra.

Lo guardo sbalordita, il sonno deve abbattergli tutti i muri che si costruisce durante il giorno.
Da ricordare: semmai dovessi avere la necessità di dirgli qualcosa, sarà bene farlo mentre è assonnato.

Si alza dal letto e, trascinandomi per mano, mi porta in camera mia. «Ora possiamo dormire?» mi chiede infastidito, probabilmente perché ha dovuto fare 5 passi con gli occhi chiusi dal sonno.

«Va bene, svegliami per qualsiasi cosa» gli dico, dopo essermi stesa affianco a lui ed essermi messa sotto le coperte calde.

Giusto per sapere, guardo l'orologio prima di andare a dormire, segna le 4:30 del mattino. Mi sa che domani mattina non vado a scuola.

Sento un braccio cercare di infilarsi sotto la mia testa, ed un altro circondarmi la vita. Sta cercando di abbracciarmi? Inaspettatamente, la cosa mi garba più del previsto, così alzo un po' la testa per poi appoggiarla sul suo braccio.

E mi addormento così, coccolata da un profumo magnifico, il suo.

~~~
«Buongiorno» sento una voce calda e rilassante, che mi fa venire voglia di dormire ancora per molto tempo.

«Solo per questa volta, per averti svegliato e disturbato» mi continua a dire, con una voce che non avrei mai pensato potesse essere sua. È dolce. Nel mentre sento un odore gradevole.

Again- Lucas Jade ZumannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora