chapter eight

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IZUKU

Il sole entrava dalla finestra, gli uccellini cantavano in modo dolce e un inebriante odore di caffè arieggiava per tutta la casa.

Aprii gli occhi, mi rigirai subito nel letto, Kacchan era già andato via. Annusai il cuscino su cui dormì abbracciato, profumava di lui. Emanava un delicato odore di menta e caramello sciolto.

Sospirai. Mi manca già.

Non mi alzai subito, volevo godermi quella bella domenica di metà aprile. Guardai fuori dalla finesta, dei meravigliosi fiori di ciliegio svolazzavano per la città. Feci un grosso respiro e mi alzai.

~~~
Finita la doccia, scesi a fare colazione.

"Buongiorno Izuku." esclamò mia madre con voce dolce.

"Giorno mamma." le diedi un lieve bacio sulla guancia.

Versai quel liquido scuro e profumato nella mia tazza preferita e lo sorseggiai lentamente.

"Vuoi un po' di biscotti? Katsuki ne ha mangiato uno stamattina prima di tornare a casa." sorrise.

Il caffè mi andò di traverso. Iniziai a tossire ripetutamente.

Mia madre ha visto Kacchan uscire di casa? Chissà cosa avrà pensato..CHE VERGOGNA!

"Non devi preoccuparti Izuku. Sono felice che siate ancora ottimi amici." mi porse un bicchiere d'acqua.

"Si a-anche io, ugh.." abbassai lo sguardo riprendendo fiato.

~~~
Arrivò il pomeriggio, erano più o meno le quattro.

Qualcuno bussò alla mia porta.

"Shoto, come mai qui?" gli sorrisi dolcemente.

"Hey. Mi chiedevo se, ti andrebbe di andare a prendere un gelato?" ricambiò il sorriso.

"Ma certo!" misi un giacchetto leggero ed uscii.

Camminammo per il parco alla ricerca di una panchina.

"Shoto posso, farti una domanda?" chiesi mentre ci sedemmo un po' lontano dalla gente.

Lui annuì.

"Ecco per caso tu hai..hai più visto tuo fratello?" azzardai leccando il mio gelato .

Shoto sospirò "jntendi Touya? Sinceramente credo che ormai sia..morto" fece spallucce.

"E se..non lo fosse?" balbettai.

"Cosa intendi dire?" puntò lo guardo su di me.

Era giusto dirglielo? Forse no.

"Nulla, sto solo farneticando, non mi ascoltare." tornai a concentrarmi sul mio cono.

"Izuku.." mi richiamò.

Mi voltai lentamente verso di lui. Prese un fazzoletto e lo passò nella spazio tra il mio naso e le mie labbra.

"Avevi un baffo di gelato.." ridacchiò.

Arrosii "fin da bambino sono sempre stato un disastro a mangiare il gelato." mi leccai i baffi.

"Sei adorabile, Midoriya." sorrise dolcemente.

Guardai i suoi occhi. Erano semplicemente spettacolari.

Il destro: grigio con il cielo durante una tempesta. Mentre il sinistro era di un azzurro così limpido che si poteva intravedere ogni sua singola emozione.

Era così preso nel guardare le sue meravigliose iridi che non mi accorsi che i nostri nasi si stavano sfiorando.

"Midoriya io.." posò una mano sulla mia guancia, avvicinandomi un po' a se posando le sue labbra sulle mie.

Le sue labbra avevano un buon sapore. Lasciavano un leggero retrogusto di ciliegia.

Chiusi gli occhi e mi abbandonai a quella sensazione.

Appena si staccò deglutii "n-non  me lo aspettavo.." sorrisi.

Con Shoto mi sentivo davvero bene. Lui è davvero l'amico perfetto. Continuo a pensare che mi sarei dovuto innamorare di lui invece che di Bakugou Katsuki..

~~~
UNKNOWN

Quello stato di "felicità" e leggerezza che provava Midoriya finì quando sentì una serie di lenti applausi dietro di se.

"Midoriya Izuku ha trovato il fidanzato." disse una voce purtroppo a lui conosciuta.

"Tomura.." sussurrò stringendo i denti.

"Ma che bravo. Ora riconosci anche le voci?" sghignazzò l'azzurrino.

Izuku si alzò dalla panchina stringendo i pugni "pensavo di averti detto di lasciarmi in pace." disse acido.

"Non prendo ordini da un moccioso come te." rispose a tono.

"Io moccioso? Fatti un esame di coscenza, Shigaraki." disse con disprezzo.

"Izuku!!!" strillò una voce acuta.

Toga corse verso il verde saltandogli praticamente al collo.

"Ragazzina. Non siamo qui per giocare." disse una voce abbastanza roca alle spalle di Tomura.

La ragazza a malincuore si staccò da lui avvicinandosi agli altri villains.

Izuku si girò verso Shoto "che succede Midoriya?" chiese il bicolore mettendosi sulla difensiva.

"Ma guarda un po' chi abbiamo qui. Todoroki, Shoto." esclamò Dabi avanzando verso i due ragazzi.

"Come sai il mio nome?!" rispose Shoto visibilmente scosso.

"Sapevi che eri stupido, ma non credevo fino a questo punto." il corvino si fermò a qualche passo da loro.

Shoto deglutì a vuoto "Shoto.." lo richiamò il verde con voce bassa.

"Non è possibile.." realizzò infine Shoto con lo sguardo fisso sugli occhi del fratello "Midoriya, tu..lo sapevi!" si girò verso il più basso con uno sguardo misto tra rabbioso e triste.

"Io.." iniziò Izuku, ma venne interrotto dal bicolore che senza pensarci due volte attaccò il fratello col suo ghiaccio.

Dabi scoppiò a ridere "credi davvero che basti del ghiaccio per sconfiggermi? È inutile. Non crescerai mai, Shoto." sputò con disprezzo alzando un muro di fuoco tra i due.

Shoto si innervosì "almeno io non sono un errore come te!" rispose a tono.

"Ma guardati..neanche nostra madre riusciva a sopportarti. Esci dal mondo delle favole per una buona volta." lo sfidò il corvino

Il bicolore si scagliò sul fratello. Non aveva intenzione di usare il quirk, voleva solo strozzarlo con le sue stesse mani.

Toga, con il suo solito sguardo da psicopatica prese una pistola e la puntò verso il viso di Shoto.

"Vediamo quando sangue c'è dentro questa bella testolina!" esclamò mettendo il dito sul grilletto.

"Shoto, no!" urlò Izuku correndo verso l'amico.

Toga premette il grilletto. Un rumore assordante, uno sparo si liberò per aria, chi avrà colpito?

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S.A.
Questo capitolo mi fa cagare but oggi avevo voglia di pubblicare quindi shut up and read.

xoxo
-jas.🌻

a little unsteady [bakudeku] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora