Quando manca amore il desiderio è molto più potente dei fatti. Anche nell’amore c’è desiderio, ma viene soddisfatto dai fatti che sono più potenti. Nella sola corporeità manca qualcosa, sempre. Uno si accontenta di quella forte fisicità. Intensa e potentissima, ma allo stesso tempo ne rimane indifferente. Perché quando guardi le cose dal punto di vista fisico niente è più emozionante o entusiasmante.
Senti che c’è un corpo con cui sta succedendo qualcosa, ma allo stesso tempo è come se non succedesse niente. Quel che ricavi è soddisfazione. Soddisfazione perché l’hai scelto tu, tu hai deciso che avresti ballato con lui. Poi lui ha detto di sì. Hai deciso tu quando girarti e far scontrare le vostre bocche. Ecco, il bacio. Vorrei utilizzare un’altra parola, perché “bacio” è la visione romantica di questo gesto. Prova a scandirlo lentamente e ad alta voce. Di cosa sa? Di amore, di felicità, di attesa, di rispetto. Ecco, nel “farsi” non c’è nulla di tutto questo. C’è voracità, orgoglio, sfida. Devi saper tener testa, il confine tra l’essere utilizzata e aver utilizzato è sottilissimo. Quando ti fai qualcuno in discoteca devi decidere tu chi, decidere tu per quanto, in che momento, in che modo. Puoi decidere tutto tu cara donna, l’uomo di segue. Ti consiglio di guidare tu perché loro sono dei veri disastri. Non hanno ritmo, ti mettono le mani sui fianchi e ti si strusciano addosso non sapendo bene come. Poi, abbassano il viso alla ricerca della tua bocca. Se ti piacciono i baci sul collo, piegalo e vedrai che loro lo percorreranno. Oddio, stai attenta ai capelli, ricordati le loro mani sono sui tuoi fianchi e quell’ammasso di peli lunghi gli causa una gran confusione. Poi sono annebbiati dal voler arrivare alle tue labbra, devi compatirli. Quando vuoi giri la testa anche tu e non temere, si fionderanno su di te. Ed eccolo, il bacio atteso. Quello che all’inizio serata dici, sì lo voglio. Alla fine non è nulla. Soprattutto se non bacia bene, ricordati, in tal caso, staccati subito. Non merita altre attenzioni. Altra cosa, quando manca amore stai più attenta ai dettagli. Se ti stai baciando con uno che ti piace, te ne fotti altamente di come bacia, perché c’è il resto. Se invece amore non c’è, almeno deve esserci l’eccitazione della fisicità che c’è solo se l’altro sa muoversi bene.
Dicevo, il confine tra l’usare e l’essere usata è sottilissimo. Mi dici, l’hai scelto tu, tu hai scelto quando girarti la prima volta. Tu ti sei staccata, per poi riposizionarti di fronte(dato che stavi morendo di torcicollo) e tu hai avviato la danza delle vostre bocche, le numerose volte che si sono separate e poi riavvicinate. Si ma poi lui ha detto “ora devo andare” e se n’è andato a ballare coi suoi amici. Ecco vedi, quello non l’ho deciso io e mi ha dato fastidio.
Ricorda, per quanto vorace sarà quel bacio, per quanto cercherai in tutti modi di avere una soddisfazione completa: ti alzi sulle punte così che siate più vicini, cambi l’andatura del bacio e altre acrobazie che ti diverti a fare, non arriverà. Non arriverà perché quel che cerchi è molto più difficile da ottenere. Quel che cerchi ti fa eccitare solo pensandoci, quando quel bacio non lo fa neanche quando lo vivi. È l’amore Irene.
Si lo so, ma ora, in questo preciso istante non ne ho voglia. L’amore comporta una serie di altre complicazioni, sia prima che dopo, che in questo momento non ho voglia di affrontare.
