16

54 9 12
                                    

Appena apro la porta della cucina, una scena disgustosa mi fa cambiare idea. Ed infatti mi affretto a richiuderla, sperando di non essere stata vista da nessuno.

"Ti mancavo?" Mi guarda male Federico.

Mi giro, forse troppo in fretta, e lo guardo in cagnesco.

"A me non manca nessuno, perché io sto bene così, chiaro?" 

"Stavo scherzando!" Sbuffa lui.

Sposto i miei capelli dalla spalla e prendo un bel sospiro prima di ritornare dagli altri, ma vengo interrotta.

"Prendi l'acqua!" Mi ricorda.

"E perché?" Lo guardo male.

"Tu hai detto che-" Smetto di ascoltarlo dato che mi sono  ricordata e ne prendo una bottiglia dal frigo. Apro la porta e raggiungo il tavolo con molta non-chalance.

"E' stato difficile?" Prende parola il mio gemello, appena mi nota. Alzo gli occhi al cielo e rivolgo uno sguardo, a dir poco gentile, alla ragazza che mi ha fottuto il posto.

"Che ne dite se dopo cena, andiamo tutti insieme a fare una passeggiata?" 

"No! -Urlo io.- Voi andate... io... io ho da fare!" Taglio corto.

***

"Dovresti darti una calmata." Afferma Francesco appena l'oca, mio fratello e Federico abbandonano l'abitazione.

"E perché? Lo sono già!" Rispondo sparecchiando.

"Se vabbè! Vado in camera!" 

"Come mai è andato con loro?" Domando a Benjamin riferendomi a Federico.

"Oh, non andava con loro! -Mi informa.- Ma al compleanno di una sua amica."

"Ah, mi sembrava strano che lui facesse la candela ad una coppietta!"  Esclamo ridendo mentre lavo i piatti.

"Dovremo comprare una lavatrice!" Penso ad alta voce.

"Sì, hai ragione. -Mi appoggia.- Sarà il nostro prossimo acquisto!" Mi sorride mentre asciuga la padella che gli ho, precedentemente, passato.

"Vado a vedere cosa sta facendo Francesco!" Prendo parola appena finisco di fare ciò che stavo facendo.

"Va bene, nel frattempo io metto un film!" 

Salgo le scale velocemente e busso prima di entrare nella terza stanza. Non ricevendo risposta entro e sorrido sorpresa. Mio fratello sta dormendo beatamente. Gli lascio un bacino sulla guancia e torno di sotto dal mio coinquilino, il quale ha preferito stare a casa con me, invece che andare con Fede.

"Dorme!" 

"E ne sei soddisfatta?" Mi guarda sbalordito.

"Ovvio!" 

***

La porta di casa si apre e la figura di Federico avanza in casa.

"Ancora sveglia?" Parla buttandosi sul divano, rischiando di schiacciarmi.

"Sto aspettando mio fratello, volevo parlargli, ma dubito tornerà.!" Rispondo controllando l'orario, per poi alzarmi e sfilare l'ultima sigaretta dal pacchetto.

"Dove stai andando?" 

"A cercare un accendino, e abbassa la voce." Lo rimprovero.

"Lo hai tu, vero?" Domando dopo dieci minuti di assidua ricerca.

"Può darsi!"
Alzo gli occhi al cielo, prendo un bel respiro e provo a rivolgergli la parola da persona civile.

"Saresti così gentile da prestarmelo?" 

E se fossi tu la mia persona?||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora