15.

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Harry's pov

Era giunto ormai dicembre, camminavo per le strade di San Francisco percorrendo il solito tragitto che mi avrebbe condotto a casa. La neve scendeva a piccoli fiocchetti e le persone entravano e uscivano da ogni negozio presente sulla via.

Era il periodo natalizio, dove si comprano i regali e si sta insieme alla famiglia, alle persone che si amano... per me quel Natale fu nettamente diverso.

Passai per una gioielleria e comprai il braccialetto d'acciaio che piaceva tanto a Zayn e mentre stavo per varcare la soglia per tornare a casa, un brilluccichio mi colpì.

Un anello, con tanti piccoli smeraldi e zaffiri al centro che rendevano il gioiello di una bellezza unica. Senza pensarci due volte presi anche quello, mi aveva fatto venire in mente i suoi occhi quando incontravano i miei..

Rientrato in casa, andai in cucina e sul tavolo trovai quelli che riconobbi come biglietti navali per due. Sbalordito, andai alla ricerca di Zayn dopo aver tolto la giacca e osservato per bene quei due pezzi di carta.

"Oh, vedo che li hai notati subito" apparve dal nulla appoggiandosi allo stipite della porta guardandomi a braccia incrociate

"Per cosa sono esattamente? Hai intenzione di fare un viaggio?"

"Mhh si e no. Sono per me e per te, destinazione: Londra. È il mio regalo di Natale..per te, per noi tutto sommato" restai imbambolato a fissarlo non potevo crederci che avrebbe voluto farlo sul serio

"Beh ho pensato che sapendo che tu da solo non avresti mai avuto la brillante idea di fare questa pazzia, ho-" non lo feci finire di parlare che gli saltai addosso, abbracciandolo

"Grazie, grazie davvero per tutto quello che fai e hai fatto per me. Non so come sdebitarmi, se non con quel tuo braccialetto che tanto volevi" tirai fuori il gioiello e lui urlò dalla gioia indossandolo subito

"Grazie a te Haz, non potevo ricevere regalo più bello. Allora, sei pronto per affrontarlo?" Mi diede qualche pacca sulla spalla ed io un po' incerto annuii...

Louis'pov

Il periodo natalizio forse era quello che mi piaceva di più, non solo perché era il periodo del mio compleanno ma anche perché adoravo sin da bambino rimanere incollato alla finestra a guardare la neve attaccarsi ad ogni cosa.

Quell'anno fu diverso, fondamentalmente perché non potevo festeggiarlo con la mia famiglia, ma soprattutto perchè non ero felice come lo ero stato in tutti i natali precedenti. Avevo sempre quel peso, quel pensiero in testa che non mi faceva dormire la notte...

Era quasi buio, il sole era quasi tramontato del tutto ed io ero -come sempre nell'ultimo periodo- affacciato alla mia finestra contemplando il paesaggio al di là delle mura del regno, quando una carrozza avanzò verso i cancelli.

Curioso, indossai la mia camicia da notte e a passo svelto mi incamminai per arrivare al portone prima delle guardie. Ovviamente durante la strada incontrai Liam e Niall che vedendomi andare di fretta non ci pensarono due volte a seguirmi.

Nello stesso istante in cui le porte si spalancarono, dalla carrozza scese un ragazzo che aveva un'aria del tutto familiare

"Liam!" Il mio occhio ci aveva visto giusto, il ragazzo prese la rincorsa e finì dritto dritto nelle braccia di Liam che lo strinse a sé come se da quel gesto ne dipendesse la sua vita, forse infondo era così.

Continuavo a guardarli, sapendo, mio malgrado, che Zayn non era venuto di certo da solo. Infatti, dopo qualche secondo la figura alta e slanciata fece la sua entrata nella mia visuale.

I capelli erano diminuiti, lo ricordavo ancora con quell'ammasso di ricci e a  vederlo così cambiato il mio cuore perse qualche battito. Sentivo l'ansia divampare dentro di me, non me la sentivo di guardarlo negli occhi dopo tutto quello che mi aveva fatto.

Per questo motivo, quando fui certo che stesse venendo verso di me, me ne andai da lì cercando un posto in cui non mi avrebbe trovato. Ma non feci tanta strada, poiché sentii una morsa ferrea sul mio braccio che mi fece irrigidire

"Non andartene, ti prego... sono venuto fin qui per vederti, per vedere i tuoi occhi stupendi, per rivedere quel sorriso per cui stravedevo, per chiederti scusa di tutto il male che ti ho fatto, sono qui per rimediare.. non andare via da me" mi fece girare e per la prima volta dopo ben due anni, rividi quei prati infiniti nei suoi occhi che dal primo momento mi avevano rapito

"Con quale coraggio ti presenti qui, dopo avermi ferito, distrutto e mentito spudoratamente. Con quale coraggio mi vieni a dire che vuoi rimediare! Tu non hai la minima idea di come mi sono sentito quando quella mattina ho capito che te n'eri andato, che mi avevi fregato per la millesima volta, quando ho capito che mi avevi solo usato per arrivare a quella dannata corona. Non hai la minima idea di come sono stato male questi due anni, cercando di capire cosa avevo di sbagliato, dando la colpa a me di tutto. Ma poi pensavo a come un codardo sei sgattagliolato via nella notte per poi sparire e la rabbia, la delusione non mi facevano ragionare più. Mi sono allontanato da tutti per colpa tua perché tu ti sei preso la parte migliore di me, e nonostante tutto io ti amo ancora. Si ti amo ancora, e dimmi pure che sono uno scemo, un bambino, ma non posso sopportare una vita in cui non ci sei tu al mio fianco" stavo ormai piangendo, mentre lui aveva gli occhi lucidi ed era la cosa più bella e straziante al tempo stesso che avessi mai visto

"Non sei uno scemo, tantomeno un bambino. La colpa è mia, è sempre stata mia, non mi perdonerò mai per quello che ti ho fatto. In questi anni il mio unico punto fisso eri tu, SEMPRE. Il centro di tutto eri sempre tu, il motivo per cui mi alzavo la mattina eri tu, il motivo per cui continuo a vivere sei TU. Avrei dovuto dirtelo prima, ma avevo paura. Mi hai cambiato come nessun altro aveva mai fatto e non ti ringrazierò mai abbastanza per questo. Io ti amo Louis, ti amo più della mia stessa vita che sarebbe orribile se tu non ci fossi" si mise in ginocchio e tirò fuori dalla tasca un cofanetto con all'interno l'anello più bello che avessi mai visto in tutta la mia vita.

Ormai ero una cascata, e l'aria faticava ad entrare nei miei polmoni, la vista si era completamente annebbiata e le mani mi tremavano dalla felicità

"Per questo, principe Louis, farebbe l'onore a questo stupido, codardo e innamoratissimo idiota di diventare suo marito per il resto della vita?"

If "Happy Ever After" did exist? || Larry Stylinson ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora