Harry's povDa quando eravamo arrivati lì, nella città dove tutto sarebbe ricominciato, non facevo altro che pensare a come avevo abbandonato -e sicuramente distrutto- il mio piccolo principino.
Immaginavo ogni notte la sua faccia stravolta e disperata che si chiedeva dove ero finito e perché avessi fatto tutto quello, proprio a lui che non aveva fatto altro che salvarmi, soprattutto da me stesso.
Era andato addirittura contro il suo stesso compito da principe, aveva dato tutto il suo cuore e la sua anima ad una persona che non meritava tutto quello, aveva fatto l'impossibile e l'immaginabile per me... che non ho saputo far altro che andarmene senza -apparentemente- voltarmi indietro.
Ogni giorno era una continua lotta tra cuore e mente.
La mente, la parte più razionale, mi diceva che andava bene così che lo avevo fatto per me, per la mia felicità e che avevo fatto bene a togliere quell'enorme fardello al principe.
Il cuore invece, beh il cuore doleva a poco a poco sempre di più. Non riusciva a capire il perché l'avessi fatto, avevo indubbiamente sgretolato con le mie stesse mani l'unica cosa -meglio dire persona- che mi avrebbe fatto veramente felice.
Ma ovviamente per tutto il tempo io diedi ascolto alla mente, perchè ormai tutto era stato fatto e nel mio pensiero, non si sarebbe più potuto tornare indietro.
O almeno (appunto) cosi' credevo. Mi ricredetti quando notai lo scalpitare di Zayn e le camminate che faceva da una parte all'altra della casa, pensando a qualcosa che per me era ancora sconosciuto...
Liam's pov
I giorni passavano, e io mi rendevo sempre più conto che avevo fatto un errore enorme a lasciarlo andare, a lasciarli sfuggire. Ogni volta che avevo un po' di tempo, sedevo alla mia scrivania e continuavo a contemplare quelle parole, quelle scritte nella lettera che mi lasciò la notte prima di andarsene, provando a cercare un qualche indizio per ritrovarlo.
Mi arresi al fatto che mi ero innamorato di lui, indubbiamente. Ero impaurito da quello che sarebbe potuto succedere, da quello che avrebbe portato quella situazione se per gli altri non sarebbe andato bene.
Solo quando non l'ho più avuto davanti mi sono reso conto di quanto ero stato un idiota a non farmi coraggio prima e farmi avanti con lui, che con quei suoi occhi ambrati mi aveva stregato e incasinato il cervello. La sua timidezza ma al tempo stesso la sua sfrontatezza, erano quelle le cose che mi avevano fatto innamorare di lui.
Più i giorni passavano, più vedevo Louis distante, non sorrideva più come prima e parlava solo quando era necessario. Era veramente devastato da tutto quello.
Tante volte avevo provato ad avvicinarmi, a provare a parlargli ma non era servito a niente. Appena mi ci accostavo, ricevevo una porta in faccia.
Arrivò però il giorno in cui lo colsi di sorpresa, era appena uscito dalla sua camera e passato il primo corridoio, mi piazzai difronte a lui impedendogli di passare
"Liam lasciami passare, è un ordine" i suoi occhi non erano più gioiosi come un tempo, avevano perso la loro lucentezza e andavano mano a mano a spegnersi sempre di più
"No, non mi interessa che sia un ordine. Stai cacciando fuori dalla tua vita tutte le persone che ti vogliono bene e che vogliono aiutarti, a partire da me e Niall. Non puoi continuare ad evitarci per sempre..." mi guardava senza espressione, sembrava uno zombie.
"Perché non vuoi capire che non voglio essere aiutato! Sono giorni che provo a fare di tutto per non incontrare i tuoi occhi delusi da me! Per il mio comportamento e per la mia noncuranza di quello che mi accade intorno. Voglio solo essere lasciato in pace, a crogiolarmi nel mio dolore da cui non ne vedo uscita... nessuno può capire come mi sento, il vuoto lasciato da quel.. mi ha distrutto TUTTO, si è preso quell'unica certezza che mi era ancora rimasta, ha calpestato il mio cuore e l'ha fatto a pezzi!" Stava per crollare, vedevo nei suoi occhi che non mancava molto
"Io posso capirti, per questo voglio aiutarti-"
"No! Non puoi capirmi, tu non sai cosa significa toccare il cielo con un dito e l'attimo dopo ritrovarsi sfracellati sul terreno, non puoi.." una lacrima rigo' la sua guancia ma la fece scivolare indisturbata
"Posso capirti invece, solo quando se n'è andato ho capito quanto fosse importante per me, di come in così poco tempo abbia fatto sciogliere quella lastra di ghiaccio che da tempo bloccava il mio cuore. Mi ha cambiato e mi ha dato la speranza di credere che infondo non è sbagliato essere così, che così come siamo siamo perfetti. È straziante girarsi verso quel lato della stanza e vedere che lui non c'è più, vedere che la mia ancora di salvezza è andata via. Posso capirti benissimo, perché so cosa vuol dire aver perso la persona che si ama..." le lacrime ormai sgorgavano incessantemente dai nostri occhi, avevamo finalmente avuto quel conforto che aspettavamo da giorni.
Asciugandosi le guance, si lanciò verso di me a braccia spalancate, nel bel mezzo del corridoio ci stavamo abbracciando come mai avevamo fatto.
Ci ritraemmo da quell'abbraccio e sorridemmo, capimmo così che -forse- ce l'avremmo fatta e saremmo andati avanti, insieme.
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If "Happy Ever After" did exist? || Larry Stylinson ||
FanfictionE se, il "per sempre felici e contenti", esistesse?