Suona la sveglia, allungo il braccio per interrompere il suono, Christian dorme come un ghiro e il suo braccio è intorno alla mia vita.
"Christian!" chiamandolo a bassa voce.
" Christiaan!"
Niente sembra che non ha intenzione i alzarsi, sposto il suo braccio e mi alzo dal letto, vado in bagno a sistemare i capelli e sciacquandomi la faccia. Uscendo dal bagno lo vedo seduto sul divano del salotto mettendosi le scarpe, tutto assonnato.
" Pensavi che non mi svegliavo.?" sbadigliando
" Ho visto che non ti alzavi."
"Quindi! Hai pensato di andare a piedi verso casa tua."
È davvero irritante quando ha sonno. Apre la porta e raggiungiamo l'ascensore, silenzio tombale, usciamo dal palazzo e andiamo verso la sua Jeep, anche qui non parliamo, è imbarazzante la situazione. Così spezzo il silenzio facendo una domanda.
"Ti... Ti sei trovato bene ieri sera.?" Guardando fuori dal finestrino
"Si, ma ho ancora troppo sonno per fare una conversazione, scusa Al!" Ridendo e appoggiando la sua mano sulla mia gamba.
Arriviamo fuori casa mia, noto Miriam fuori al suo cortile con una tazza, cosa ci fa già sveglia. Prima di scendere dalla macchina, mi volto verso Christian lo sorrido e lo ringrazio per il passaggio. Non abbiamo parlato di quel bacio, ne di come ci siamo sentiti e il perché mi ha chiesto di restare da lui sapendo di dormire solo tre ore.
" Hai una tazza di caffè anche per me Miriam.?"
"Certo! Ti stavo giusto aspettando, speravi di sfuggirmi eeeh" con area divertita
" Allora?"
" Allora niente Miriam, siamo andati a mangiare ,era tardi e abbiamo deciso di fare una tirata in giro." Una mezza verità
Faccio l'ultimo sorso di caffè, ringrazio Miriam per il caffè, e ritorno dentro casa. Ho troppo sonno, quindi vado in camera mia e mi metto sotto le coperte per cercare di dormire, ma penso ancora alla serata e l'alba trascorsa con lui, più ci penso e più sento muoversi qualcosa in me, e così pensando a quelle labbra che sfiorano le mie mi lasciò cadere in un sonno profondo. Mi sveglia di scatto la suoneria dei messaggi sul mio telefono, lo prendo vedo che sono le 19:30 di sera, cazzo! Ho dormito tutto il giorno, leggo i messaggi e i ragazzi stanno alla caffetteria fuori al viale, mi alzo e mi preparo.
Prendo una felpa grigia dell'hard rock che comprai ad Amsterdam, un leggings nero, e vans nere. Christian non mi ha proprio scritto, chissà se starà al bar, sul gruppo non ha proprio risposto. Esco, e vado verso il bar, arrivata al bar, entro e li trovo li seduti a ridere come dei pazzi, sono gli unici che fanno confusione all'interno del bar, a pensare che un mese fa non avevo amici, non uscivo tutte le sere, e invece ora? Ora sono tutti lì che mi sorridono e urlano il mio nome, noto che l'unico che manca all'appello è Christian. Mi siedo vicino a Miriam ed ecco che lucas inizia a raccontare le sue conquiste estive di quest'anno e le sue esperienze più strane.
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Solo se ti rende felice
ChickLitÈ arrivato il grande giorno per la mamma di Alissa, dopo mesi lontano dal suo compagno è arrivato il momento di trasferirsi in America. Alissa inizia nuove amicizie ma, soprattutto, per la prima volta la sua storia d'amore. Ma non tutto è rose e f...