Capitolo 2

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Luna's povs

Sento l'altoparlante del college accendersi e la voce della segretaria convocarmi nell'ufficio della preside. Gli sguardi delle studentesse si posano  meravigliati su di me. Inizio a camminare per il corridoio cercando una risposta alla mia curiosità. Entro in quella piccola stanza dove è seduta la segretaria, una signora di 45 anni con lunghi capelli neri e grandi occhiali. Mi sorride con la sua solita dolcezza e mi fa cenno di poter entrare. Ricambio il sorriso aprendo la porta di legno e mi ritrovo due paia d'occhi che mi guardano. La preside indossa un completo composto da gonna lunga fino al ginocchio nera  e una camicia bianca.  Come al solito porta benissimo la sua età e devo ammettere che è davvero una splendida signora. I suoi capelli neri sono sempre in ordine.
Preside:"Buongiorno signorina Luna, sei stata convocata qui per una grandiosa notizia" mi sorride tranquillamente.
Io:"Buongiorno anche a voi" dico facendo un piccolo inchino come prevede questa scuola.
Noto lo sguardo felice del signore.
Preside:"Questo signore è uno dei più potenti politici del nostro paese."risponde al mio sguardo curioso.
??:"Mi chiamo Tougo Sakamaki è un piacere conoscere la ragazza più eccellente di questa scuola" dice baciando la mia mano.
Sia io che la preside restiamo stranite dal gesto, ma subito ci ricomponiamo. Infondo in questo college si impara per prima cosa come comportarsi con le altre persone, ma il baciamano è troppo per i nostri tempi.
Sakamaki:"Sono qui per proporti una borsa di studio in una delle più prestigiose scuole. Se accetti penserò io a tutto e renderai l'intera scuola fiera di te" mi sorride.
Preside:"Ovviamente lasceremo a te la libera scelta mia cara" mi sorride poggiando una mano sulla mia spalla per rassicurarmi.
Io:"Devo ammettere che la vostra proposta mi attira e accetto volentieri"
Sakamaki:"Allora domani mattina alle sei farò venire uno dei miei più fidati autisti a prendervi"
Faccio un inchino e lascio l'ufficio. Vado al dormitorio e apro la porta della mia piccola camera. Prendo una tuta nera e entro in bagno. Una bella doccia calda mi aiuta a tenere sotto controllo i pensieri e a rilassarmi. Asciugo bene i capelli e li lego in due codini bassi. Metto le mie amate cuffie e faccio partire il suono del violino dal mio cellulare. Prendo la valigia e inizio a svuotare lentamente l'armadio riposando con cura tutti i vestiti. Solo ora ricordo di aver lasciato il mio violino nell'aula di musica. Chiudo velocemente la valigia e scatto verso la scuola. Fortunatamente i club non sono ancora finiti e ho tempo di passare nelle aule. Apro la porta e non c'è nessuno. Sorrido e riprendo il mio amato violino. È l'unico ricordo che ho dei miei genitori prima di essere  rinchiusa qui. È un bel posto e c'è tutta la tranquillità che si può desiderare, essendo solo ragazze e insegnandoci ogni giorno le solite buone maniere è difficile che ci siano risse o vittime di bullismo. Ecco perché questo college è molto famoso. Ma immaginate ogni giorno sveglia, scuola, pranzo, lezioni di buone maniere, svolgimento dei compiti, cena e riposo. Pensare che sono brava solo perché dormo in classe e spiegano sempre le solite cose. L'unica cosa che è importante in questa scuola è la perfezione. Mentre torno al dormitorio guardo delle ragazze sedute a prendere il tè in un gazebo, sembra di essere tornate indietro nel tempo. Almeno non ci fanno indossare abiti stupidi e pomposi. Sistemo il mio strumento musicale accanto alla porta. Spengo il mio cellulare e mi butto sul letto. Solo in questa piccola stanza si può essere se stessi. Sorrido pensando alla mia fortunata occasione di lasciare questo posto e mi addormento.

Diabolik lovers - sakamaki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora