Capitolo 1

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Kira's pov

Prendo l'ultimo volume di tokyo ghoul re, finalmente l'ho trovato e corro immediatamente a casa. Se arrivo in ritardo di sicuro mi sgrideranno, soprattutto se sanno che sono stata in fumetteria invece di studiare. Nascondo velocemente il volume in borsa e prendo un libro scolastico. Apro il cancelletto nero e mi avvicino alla porta bianca. Entro silenziosamente e stranamente non c'è nessuno ad accogliermi. Tolgo le scarpe e le sistemo al loro posto nella scarpiera, notando un paio maschile in più. Metto le pantofole e vado in cucina sentendo delle voci parlare. Appena entro mi guardano tutti, mi trattengo dallo sbuffare e saluto timidamente.
Mamma:"Kira vieni accomodati dobbiamo parlare" mi dice spostando la sedia sulla sua destra.
Annuisco sedendomi e inizio a giocare con le dita per l'ansia. In quanti odiano l'ansia? Sicuramente tutto il mondo. I primi ad averla provata sono gli ansiani? No questa era brutta, svuoto la testa e noto che l'ospite se n'è andato.
Io:"Chi era?"
Papà:"Un collega di lavoro, stavamo parlando del nostro prossimo viaggio in America." sospira e riprende a parlare con un tono leggermente più serio "Piccola il nostro viaggio durerà per minimo tre anni, quindi io e la mamma ci stavamo chiedendo se ti va di venire con noi"
Mamma:"Meglio dire vorremmo, ma staremo talmentente occupati che dovremo lasciarti spesso sola. Quindi stavamo pensando a una soluzione dove tu non possa sentirti troppo sola" dice sospirando tristemente.
Io:"Quindi?" sussurro stringendo la gonna della mia divisa per poi guardarli.
Papà:"Il signore che hai visto poco fa ci ha fatto una proposta, visto che anche lui dovrà stare per molto tempo lontano dalla sua famiglia, ha dato la sua disposizione ad ospitarti nella sua casa con i suoi figli" mi dice rassicurante prendendo una mia mano.
Io:"Almeno posso chiedervi una cosa?" dico abbozzando un sorriso.
I miei si guardano e poi annuiscono.
Io:"Posso avere altri manga?" sussurro torturando le mani.
Mamma:"Sei stata di nuovo in fumetteria?!" sospira rassegnata.
Papà:"Beh visto che non ha fatto capricci finora perché non accontentarla?" sorride dolcemente.
Salto immediatamente fra le sue braccia. Così passiamo un'ora a ridere e scherzare, devo dire che per la prima volta mi sono sentita parte della famiglia. Non posso credere che domani dovrò già partire. Per lo meno parto di pomeriggio, ma dirlo una settimana prima no? Sospiro e salgo in camera. In totale silenzio inizio a preparare la prima valigia. Sistemo perfettamente tutti i manga, poi passo alle mie due action figure. Apro la scatola e le ripongo al loro interno accuratamente. Le sistemo accanto ai manga e ci metto sopra il kimono e un cosplay. Potrò anche essere super fissata, ma grazie a tutto ciò ho potuto provare emozioni. Agli occhi di coloro che pensano che siano cose per bambini, potrà sembrare sciocco il mio pensiero, ma so benissimamente che tante persone provano quello che provo io. Chiudo la valigia sorridendo a tutte le belle emozioni che mi provoca questa mia passione. Apro un'altra valigia e inizio a sistemare i vestiti. Mi chiedo se riuscirò a provare gli stessi sentimenti entrando in quella nuova casa. Come sarà? Riuscirò a creare delle amicizie? Riuscirò a far uscire la vera me stessa? Sorrido immaginando tante belle avventure, anche se penso possano essere impossibili, ma per fortuna nessuno mi vieta di mettere in moto la mia amata immaginazione. Faccio una doccia veloce e corro a mangiare la pizza. Sono così felice di mangiarla, è ottima per chiudere un ricordo felice e scacciare via ogni ansia e paura. Guardando la mia camera vuota sospiro e trascinata dalla mia fantasia mi addormento.

Diabolik lovers - sakamaki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora