A Beautiful Disastrous Nightmare Z.M.(sospesa)

capitolo 1

"A beautiful disastrous nightmare"

Ciao a tutte vi ricordate di me?

Ho scritto TU, AMORE IMPOSSIBILE MALIK?!

questa é la mia seconda fanfiction.. Sperò vi piaccia.. E che continuerete a leggere quella di prima :)

-c ❤

I raggi del sole filtravano dai piccoli buchi della serranda arrivando sulla mia pelle scherzosi, quasi giocandoci.

Occhi assonnati, ma svegli ormai da ore, mal di testa dolorante come ogni mattina, nottata insonne, come sempre da quando sono ritornata a Bradford.

Tanti pensieri affollati,e ricordi girano,si ripetono nella mia testa come un disco rotto che non ha intenzione di finire... Troppi ricordi.

É tutto troppo quì.

Ma ormai ci sono e purtroppo non posso permettermi di ritornare a Londra, non ho abbastanza soldi per lasciare il mio lavoro e poi oggi comincerà scuola non posso di certo lasciare tutto di punto in bianco, anche se lo farei volentieri.

Scesi dal letto, togliendomi il leggerissimo lenzuolo che mi avvolgeva,mi infilai le ciabatte e scesi dal letto senza neanche vedere che ora fosse... Sapevo che era presto io sono come un orologio svizzero ormai;giusto il tempo di una dormita di mezz'ora e verso le 5 del mattino sono già sveglia da un pezzo... Ormai c'ho fatto l'abitudine.

Presi un caffè e una sigaretta ormai un routine fare colazione così, soprattutto oggi che sarebbe cominciata scuola... Avrei rivisto tutti i miei "amici" o meglio, compagni di scuola;io non sono socievole o perlomeno lo sono solo con chi se lo merita e direi che le persone della scuola che frequento non se lo meritano sono tutti così falsi e privi di qualsiasi essensa... Sono il nulla li considero degli attori perché Considero il mondo per quello che é : un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte. E poi mi sono già bruciata una volta per questo motivoe questa volta non voglio rischiare.

Io Sharon Leyn sono così, porto rancore, sono fredda, A tratti dolce e a volte dura e schietta anzi diciamo sempre... Chi vuole stare con me stia, chi mi disprezza e giudica alla larga.

Il mio unico migliore amico é un certo William.... William Shakespeare, l'unico che capisce e può capire me ,anche se é stramorto e in più non mi conosce, ma é come se lui in ogni sua frase mi rispeccchiasse,

non pensate che sono depressa o cose del genere sono solo una ragazza tranquilla e con uno stato d'animo poco felice e gentile... Ma be chi non lo sarebbe...in fondo sono una ragazza sola, cresciuta con le sue forze e che non sa dove ormai i suoi genitori siano...

Il fumo mi invadeva le narici e tutti i sensi, mi stavo rilassando e questo mi aiuta a pensare di meno, cosa impossibile ultimamamente.

Guardavo dal terrazzo,questa casa ormai vuota, scialba, senza vitalità... Mi sembrava solo ieri quando mio padre, mi svegliava ogni mattina facendomi il solletico e mi portava sulle sue possenti spalle in cucina per fare colazione... Era il. Padre più bravo e bello del mondo... Invece mia madre... Mia madre no

Lei mi odiava, odiava la mia nascita, odiava, il fatto che per colpa mia non poteva più cantare perché nacqui proprio prima di una sua tourné... Ma infondo io non potevo colparci niente se hanno fatto quel che hanno fatto... É poi sono comparsa.. Però ancora oggi mi dispiace tanto.... Mi dispiace essere nata... Perché sarebbe stato meglio non esistere... Quale madre ti manda in un collegio? E poi non ti fa avere più sue tracce per più dieci anni? Chi?

Vabe... Ormai non ha più senso parlarne i miei genitori é come. Se non esistessero più...

Uscii dal balcone e andai in bagno e vidi la mia immagine riflessa... Non mi sono mai lamentata del mio aspetto ero OK. capelli rossi fuoco, occhi verdi, abbastanza in carne ma non troppo, forme al posto giusto, e qualche lentigine che mi decorava le guance .

Accesi il rubinetto dell'acqua e mi diedi una sciacquata in viso come se volessi togliere i brutti ricordi con l'acqua...

Mi misi nella doccia e mi rinfrescai un po', dopodiché presi l'intimo, un paio di leggins a fiori e una camicetta che si abbinava alle tonalità dei mie pantaloni, misi le Dottor Martens ,presi una borsa a caso e ci infilai la mia copia di Hunger games ;presi il telefono e uscii di casa.

Il mio telefono segnava le sette e mezzo,era ancora presto, bè avete capito che io non ho orari, non sono precisa e ne puntuale, capita che magari a volte arrivo tardi a scuola o come oggi troppo presto, ma questo é un altro lato del Mio caratteraccio purtroppo!

Mi misi le cuffiette e le note di Amnesia dei 5sos mi risuonarono nelle orecchie ,presi il mio libro e aspettai in pace davanti il parco della scuola che si facessero le otto e venti....