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Liam si svegliò la mattina dopo a causa del rumore che facevano i suoi vicini. Si ricordò dell'altra notte e si innervosì di prima mattina. Non sopportava l'idea di Theo uscisse con Allison, o magari che si baciassero o..
Rabbrividì al solo pensiero e scosse la testa. Uscì dalla sua stanza chiamando Theo ma non rispose nessuno. Ciò voleva dire che aveva dormito da Allison e magari non solo dormito.

Era arrabbiato..o magari deluso ma in fondo non era colpa della chimera. Non poteva di certo sapere ciò che Liam provava per lui. Scoprire di essere bi non l'aveva sconvolto più di tanto ma quando si accorse di essersi innamorato di Theo..beh rimase bloccato per più di due ore a fissare il vuoto finché il cellulare non lo distolse dai suoi pensieri. Era Mason e ovviamente Liam gli aveva subito raccontato tutto.
Non avrebbe mai dimenticato quel giorno, probabilmente, Mason aveva urlato come la peggiore delle ragazzine entusiaste. E il fatto che Theo uscisse con Allison lo feriva, nonostante dicessero di essere solo amici.

Scese al piano di sotto per fare colazione, da solo. I suoi genitori erano partiti per una piccola vacanza e sarebbero tornati prima di Natale.
Si diresse a scuola a piedi, visto che la chimera non c'era e non poteva accompagnarlo. Che giornata di merda!

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Theo nel frattempo era tornato a casa. Era andato in camera sua e si era buttato sul letto, stanco. Non aveva chiuso occhio. La notte non dormiva per non sognare sua sorella e lo stesso fece a casa di Allison, per non allarmare o lei, o Liam quando dormiva a casa Geyer. Perciò dormiva di giorno, quando il più piccolo era a scuola e lui poteva urlare "tranquillamente" a causa degli incubi.

Si svegliò di colpo senza fiato portandosi la mano in direzione del cuore. Sempre lo stesso incubo. Lo perseguitava, ogni singola notte. Sapeva di meritarselo, aveva provocato molto male e adesso doveva pagarne le conseguenze. Il dolore lo perseguitava ed era solo colpa sua.

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I ragazzi si erano riuniti al loft di Derek. Liam era seduto da una parte su un divanetto. Theo invece era poggiato al muro a braccia incrociate, come al solito. Scott li aveva riuniti tutti lì per chissà quale motivo.

《Allora?》chiese Allison vedendo che nessuno parlava.
Scott sospirò e poi iniziò a parlare.
《Abbiamo un problema. I cacciatori sono tornati. Seguiti dalla Monroe. Peter ci ha mandato un messaggio. Lei e i suoi seguaci stanno cercando di individuare le creature soprannaturali di tutte le città che hanno un nemeton e ucciderle. E presto sarà qui, di nuovo.》

Liam ritornò a pensare alla battaglia che avevano vinto. Alla soddisfazione provata quando pronunciò quelle due parole: 'Hai perso.' A come Theo lo avesse salvato dai proiettili di Gabe. A come la chimera avesse preso il dolore del cacciatore nonostante nom fosse dalla loro parte. Agli incubi che fece per giorni, dopo quella battaglia. E adesso stava per succedere di nuovo, stavano ritornando al punto di partenza.
Il suo sguardo scattò istintivamente su Theo che lo stava già guardando. Si ritrovò ad abbassare gli occhi non reggendo quel gioco di sguardi. In tanto gli altri li stavano spudoratamente fissando con dei sorrisetti, estremamente consapevoli.

《Qual è il piano?》chiese infine Alec stringendo la mano di Nolan.
《Beh...Non c'è ancora un piano》constatò Scott.
《Perfetto..》borbottò Malia.
《Credo comunque che dovremmo stare molto attenti a ciò che succede. Non possiamo sapere se Monroe ha già mandato degli uomini. In ogni caso, se succede qualcosa, non esitate a chiamare gli altri. In più, sarei più sicuro se ci dividessimo in gruppetti. Allora iniziamo: Mason, Corey, Alec e Nolan, potrebbero stare nella casa di uno di loro. Poi..Stiles, Lydia, Jackson e Ethan in un'altra. Io, Malia, Allison e Derek e infine, Theo e Liam, non avete bisogno di altro. Siete forti e fate una bellissima squadra. Sono sicuro che ve la caverete insieme.》finì Scott.

I ragazzi annuirono. Theo ed Allison si guardarono per un secondo per poi fare un piccolo cenno del capo, che voleva significare solo una cosa. 'Siamo fottuti.'

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Theo non riusciva a dormire. Non sapendo che la Monroe stava tornando. Stavano tornando al punto di partenza. Aveva paura che qualcosa succedesse al branco.. aveva paura che qualcosa succedesse a Liam.

D'improvviso la porta della sua stanza si aprì. Liam entrò con uno sguardo serio.
《Perché mi ignori?》sbottò.
《Io non ti ignoro!》si ostinò.
《Sì invece. È da ieri che non mi parli. Cos'è successo? E perché ieri notte non eri a casa?》chiese rapidamente.
《1) non è vero. 2)Non è successo niente. 3) perché non volevo assistere a te che scopavi con chissà chi.》sbuffò Theo.
Liam arrossì di colpo. 《C-che cosa?》balbettò.
《Hai sentito benissimo, sei un lupo mannaro. Me ne sono andato perché non volevo assistere ad altro e per darti un po' di privacy.》disse Theo.
Liam abbassò la testa in imbarazzo. 《Ieri notte.. non c'era nessuno qui. Ero solo io, Theo.. C'era– c'era questo film in tv.. e..》balbettò.

Theo spalancò gli occhi. Merda. Se nessun altro era in casa.. lui..
《Io..oh scusami Liam...io non lo sapevo..mi dispiace e mi dispiace anche per averti ignorato..io..》iniziò ma venne interrotto dal beta.
《È tutto apposto. Allora... buonanotte!》esclamò in imbarazzo.
《Notte》sorrise dolcemente Theo.

Si sentì più leggero e ripensando a ciò che aveva scoperto rise leggermente. Che situazione del cazzo!
Ma in fin dei conti, perlomeno quella notte riuscì a dormire.

THE MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora