VIOLENZA*

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* Attenzione capitolo non adatto ai minori.  


" La violenza "

" Ciao a tutti dalla vostra Lestoargento, volevo solo avvisare che questo capitolo potrebbe turbare qualcuno, in esso è descritta una violenza ai danni di una donna, non è nel mio stile usare toni troppo forti, ma comunque mi sono sentita obbligata ad avvertire, se c'è qualcuno che non desidera leggere, basterà che si astenga dalle parti delimitate con gli asterischi "

- BASTA COSI!!! - Tuonò all'improvviso una voce autoritaria.

JUVIA'S POV

Nell'udire quell'ordine perentorio, il manigoldo allentò inconsapevolmente la presa sul mio collo, dandomi così finalmente la possibilità di tornare a respirare regolarmente. Alzando gli occhi guardai nella direzione da dove era venuta quella voce profonda, per scoprire che apparteneva ad un giovane uomo. Era alto e a giudicare da come la giacca cadeva sulle sue spalle larghe, doveva avere un fisico asciutto e vigoroso... l'espressione del suo volto era insondabile, mentre osservava quasi con annoiata freddezza la scena di fronte a lui. Forse le mie preghiere sarebbero state esaudite, pensai... quello sconosciuto sembrava molto sicuro di se e magari sarebbe riuscito anche a togliermi da quell'impiccio.

- Hey tu idiota! Potresti gentilmente lasciarle il collo – Si rivolse al tizio che mi teneva ferma contro al muro - Non vedi che è delicata e invece tu le stai facendo male... non è così che si tratta una signora! - Lo redarguì quasi in tono beffardo, mentre il suo cipiglio cupo faceva intendere tutt'altro.

Trattenni il respiro quando iniziai ad avvertire l'indecisione del ragazzo, da come allentava e stringeva la presa attorno alla mia gola, poi quest'ultimo ritrovò il coraggio e sibilò - Di che ti impicci tu... bastardo, questa ragazza è mia!!! - Davvero???... Però non la tratti molto bene, forse le piacerebbe cambiare accompagnatore... perchè non glielo chiediamo? - Fatti i cazzi tuoi! - Sputò rabbiosamente il giovane tornando a rafforzare la morsa - LASCIALE IL COLLO DANNAZIONE!!! - Ordinò questa volta con rabbia, usando un tono secco che fece sussultare il ragazzo E se sarai svelto forse sorvolerò sul fatto che l'hai sciupata! - Aggiunse abbassando minacciosamente il tono di voce fino a ridurlo a un ringhio.

A quel punto l'altro farabutto quello di nome Abel, convinto di essere ignorato si scagliò contro di lui cercando di colpirlo con un pugno, ma l'uomo agilmente si chinò schivandolo e nello stesso tempo facendo partire un gancio destro, che dal basso lo colpì al di sotto del mento e raddrizzandosi subito dopo, lo afferrò per i capelli tirandolo giù e assestandogli una violenta ginocchiata in pieno viso che lo fece crollare al suolo, poi come se nulla fosse successo si voltò di nuovo verso di noi – Allora ti decidi a lasciarla si o no!? - Abel intanto non ancora contento tirò fuori da sotto al giacchetto logoro che indossava una vecchia rivoltella, ma non fece neanche in tempo a puntarla che lo sconosciuto aveva già estratto la sua pistola e senza un attimo di esitazione fece fuoco uccidendolo con un unico colpo al petto – D'accordo!!! - Sbuffò con rabbia - Adesso mi sono davvero rotto i coglioni! E non sono mai stato famoso per la mia pazienza stronzo! - Con passo svelto si precipitò verso di noi e puntò l'arma ancora fumante alla testa di quello che testardamente continuava a tenermi per la gola - Lasciala subito!!! O ti assicuro che affrescherò questo cazzo di muro con le tue inutili cervella! - Vidi paura, indecisione e infine ostinazione, passare sul viso del ragazzo prima che tentasse un'ultima volta di controbattere - Non è roba tua... sono stato io trovarla, ed è giusto che sia io a divertirmi per primo, dopo se vuoi posso anche passartela! – L'umiliazione di quell'ultima affermazione mi fece fremere di indignazione, quell'individuo spregevole, non solo non sembrava minimamente toccato dalla morte del suo compagno, ma ora si stava riferendo a me neanche fossi stata un osso conteso tra due cani! - Tu forse non hai capito coglione... quelli come te, una così se la possono solo sognare... e ora vediamo di farla finita con questa buffonata, non sei d'accordo anche tu mia dolce fatina? - Sorrise sfrontato, incrociando per la prima volta i miei occhi. E fu in quell'istante... che per il lasso di tempo lungo un battito d'ali incontrai il suo sguardo, i suoi occhi erano di un blu talmente scuro da sembrare quasi neri, il mio cuore sussultò e un brivido mi percorse tutta Vuoi che lo uccida? - Mi chiese con voce bassa e profonda, premendo con più forza la canna della pistola alla testa del ragazzo, mentre continuava a guardarmi.

§ TUTTA COLPA DI UNO SGUARDO §  Fairy-Tail  - Gruvia - ( Storia in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora