RICOMPENSA*

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* Attenzione : contenuti forti-violenza


" La ricompensa "

( Cinque giorni dopo )

- Levyyy!!! Dammene ancora dannazione! – Stava ululando Nat completamente andato mentre sbatteva le mani sul tavolo - Neshuno deve uscire da questo posto sobrio! - Minacciò l'intera stanza con sguardo vacuo, poi come se si fosse appena ricordato di qualcosa, scostò la falda del "suo nuovo mantello", sollevò le braccia e si rivolse alla sua fidanzata - Luschyyy !!! Amore mio, vieni qui, dammi un bashino ! - Piantala Natsu !!! Quando sei ubriaco diventi ancora più importuno! - Si lamentò la povera ragazza in questione cercando di sfuggirgli, mentre il rosato aveva preso a rincorrerla da per tutto, capovolgendo sedie e persone indiscriminatamente, tra le risate di chi lo guardava da debita distanza e le proteste di chi sfortunatamente si trovava sulla sua strada.

POV'S GRAY

Io ero uno di quelli che si era premurato di allontanarsi il più possibile da lui, Natsu ubriaco era un qualcosa di assolutamente devastante. Eravamo riuniti al piano superiore del locale di Levy, che ormai da tempo era diventato a tutti gli effetti il nostro quartier generale, l'aria fumosa, i vetri colorati a losanga delle finestre, le travi al soffitto, le luci soffuse, le stampe color seppia appese alle pareti intonacate a calce viva, il pavimento di quercia grezza i tavoli grossolanamente intagliati, le sedie e le panche spaiate e i divani dalle sgargianti varietà di velluti rossi davano a quell'ambiente un aspetto vissuto e caloroso, quello era stato il primo posto più simile ad una casa che tutti noi avevamo mai avuto. Il liquore arrivava nella stanza, grazie a un rubinetto di una vecchia rete idrica, collegato, a botti che si trovavano in un locale interrato, accessibile solo tramite un montacarichi .

Io e quel testone in fiamme eravamo da poche ore rientrati vittoriosi da Oak-Town e adesso dopo un rilassante bagno, anche se stanchi e un po ammaccati stavamo festeggiando la vittoria su Josè, la notizia era appena arrivata, Makarov, lo aveva eliminato insieme a suo figlio, dando poi alle fiamme la sua dimora. Grazie a noi anche August era fuori dai giochi, l'avevamo braccato, facendolo ritirare nel suo territorio, con la coda tra le gambe, ed eravamo riusciti a salvare Mest in extremis prima che lo giustiziassero, per essersi comportato da " infame ".

Il metallaro era stato messo a capo della spedizione a casa di Josè mentre a me e a Natsu era toccato fare terra bruciata di quel suo tetro castello sperduto su un'altura, avevo quasi avuto timore di rincontrarla la, che cosa avrei dovuto fare se me la fossi ritrovata di fronte, ucciderla... risparmiarla? E lei come avrebbe reagito vedendomi, doveva odiarmi a morte mi ero ripetuto più volte.

Chissà che ne era stato di lei, forse quel gran figlio di una troia di Josè prima di tirare finalmente le cuoia l'aveva messa al sicuro... si, doveva essere sicuramente così.

Lasciando scivolare via quei pensieri dalla testa, mi feci ricadere all'indietro appoggiando il capo sul bracciolo del divano, mentre Angel che in via eccezionale mi aveva raggiunto e accolto con un'insolita preoccupazione dipinta su quel viso angelico, ora mi stava placidamente spalmata addosso a bere insieme a me come se non ci fosse stato un domani. Natsu intanto era riuscito nel suo intento di acciuffare Lucy. Adesso l'aveva praticamente sdraiata su un tavolo e gli si era arrampicato addosso - Qualcuno mi aiuti!!! - Urlava tra il terrorizzato e il divertito la bionda, cercando di scrollarselo di dosso, quell'idiota casinista come suo solito stava esagerando, facendosi trasportare dalla sua impulsività ancora più amplificata dall'alcol e ora stava letteralmente dando spettacolo. Qualcuno non dovrebbe fare qualcosa? - Domandò Angel con una punta di apprensione nella voce – Ah io no di certo, sono troppo stanco! – Ridacchiai mentre qualcuno... Levy probabilmente aveva appena gettato addosso al focoso rosato un secchio di acqua, scatenando l'ilarità collettiva, che sfociò in una grande cacofonia di grida, bestemmie, incitazioni e risate sguaiate. Quando all'improvviso la massiccia porta di legno si spalancò e un fin troppo ghignante Gajeel entrò nella stanza, trasportando quattro enormi borsoni scuri che lasciò scivolare a terra con un tonfo.

§ TUTTA COLPA DI UNO SGUARDO §  Fairy-Tail  - Gruvia - ( Storia in revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora