trentunesimo capitolo

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Corsi in bagno e subito aprì l'acqua, lasciandola poi scorrere perché si scaldasse e nel mentre andai in camera mia a scegliere cosa indossare.

"Maledizione! Mi fa tutto cagare!" Dissi disperata.

Optai per un abito rosso lungo fin sopra le ginocchia con un piccolo spacco laterale, delle décolleté nere lucide con la giacca di pelle e la pochette abbinata.

Lasciai il tutto sul letto e mi precipitai sotto la doccia legandomi i capelli per non bagnarli.

Mi insaponai per bene e poi mi sciacquai velocemente.

Uscì dalla doccia, mi asciugai per bene e andai subito in camera a vestirmi.

Tornai in bagno mi lavai i denti e mi truccai giusto il minimo per non sembrare una morta vivente.

Non feci nemmeno tempo a mettermi su le scarpe e la giacca che Paulo mi aveva scritto:

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Paulo Dybala: Scendi? Sono sotto casa tua.

Non gli risposi ed uscì dal mio appartamento chiudendolo a chiave con tre mandate e poi scesi le scale il più velocemente possibile arrivando poi all'ingresso con il fiato corto, non ero molto sportiva...

Mi ripresi un attimo, poi uscì dal condominio e lo vidi.

Era bellissimo in una camicia bianca in seta e i  jeans di Armani, appoggiato alla portiera della sua Audi R8.

Mi avvicinai a lui piano, avevo paura di cadergli addosso da quanto ero emozionata.

"Ciao." Gli dissi.

"Ciao." Mi rispose e rimanemmo lì a fissarci come due adolescenti alla prima uscita.

"Allora ehm... vogliamo andare?" Mi chiese aprendomi la portiera.

"Ehm sì, certo." Gli dissi imbarazzata, mi sembrava di avere ancora quindici anni quando ero con lui.

Salimmo in auto e alla radio partì subito la mia canzone preferita: Don't turn off the light di Enrique Iglesias.

Oh cazzo, no dai Gaia: almeno oggi evitiamo le figure di merda!

Presi un respiro profondo e cercai di concentrarmi su qualcos'altro, ma ovviamente a Paulo questa canzone doveva piacere e doveva alzare il volume. Ovvio.

"Gaia ma stai bene? Ti senti male?" Mi chiese allarmato.

Avete presente quella sensazione che si prova quando la tua migliore amica sta indossando un vestito che le sta malissimo ma lei è felicissima e non volete rovinarle il sorriso e quindi trattenete quello che volete dire?

Beh io stavo trattenendo così le parole della canzone, non volevo rovinare questa serata con la mia voce di merda.

Mi stavo trattenendo dall'urlare come una cretina.

Trattenevo il fiato e stavo per esplodere. Credo che anche Paulo se ne fosse accorto perché aveva iniziato a guardarmi torvo.

" Sei sicura distare bene? "

" Si, perché? "

" Sei strana,veramente strana. "

Diglielo Gaia, è una canzone, cosa vuoi che succeda? Che poi lui pensi che tu sia più pazza di Jack lo squartatore?

Ma si, chi se ne frega? Tanto non ho nulla da perdere.

" Vedi, questa è la mia canzone preferita e sto trattenendo la mia voglia di cantarla a squarcia gola."

Accarezzami l'anima // Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora