Storie di un immortale : La regina dei maghi

capitolo 8 : La storia di Darius e Emily

Era sera quando M , Airi e Marco arrivarono nella nuova dimensione . M aveva detto hai due ragazzi che nelle diverse dimensioni il tempo non era lo stesso , ma variava , come in alcune di esse , non scorreva neanche allo stesso modo .

Presi a recuperare le energie i tre non notarono subito la figura ammantata che si trovava nell'ombra della sera , era molto buio e la luna non splendeva in cielo . Quando la videro i due ragazzi si sorpreserò . Era forse un altro pericolo ? Attenti ad ogni sua mossa osservarono colei che si trovava davanti a loro . Il volto era coperto dal cappuccio , ma , osservandone le forme , era senza dubbio una donna . I due ragazzi si prepararono allo scontro , ma M si avvicinò e i due si abbracciarono .

- Leona ! da quanto tempo !- disse M mentra la donna ricambiava l'abbraccio .

- Sette anni che non ci vediamo ! quando mi hai inviato il messaggio non credevo a ciò che leggevo ! e bello vederti !- disse lei con un tono molto allegro , togliendosi il cappuccio e mostrando il suo viso . Era una ragazza piuttosto giovane , capelli lunghi castani e un volto da ragazzina , non doveva avere più di trentanni , pensò Airi .

- E loro chi sono ?- disse la ragazza parlando con M , ma sorridendo ai due ragazzi .

- Già scusami ! lei è Airi e lui e Marco ! sono miei amici , nonchè compagni di viaggio ! - rispose M , mentre i tre si salutavano con un leggero inchino .

- Venite ! andiamo a casa mia , così vi potrete riposare un pò - disse Leona , voltandosi ed incamminandosi verso quello che in lontananza sembrava essere un enorme casa , grande quasi quanto un castello . La dimensione era del tipo medievale , simile a quella da dove veniva Airi , ma era differente da certi punti , certe cose erano pure parte di una tecnologia simile a quella dell'epoca di M .

M e Leona parlarono a lungo sul loro passato , spiegando ai ragazzi che si erano conosciuti circa dieci anni prima , quando nel suo paese erano scoppiate guerre fra le diverse città . In tutto il territorio si erano formati gruppi di guerriglieri pronti a dare battaglia .

M arrivò in quella dimensione durante una battaglia , salvando la squadra di Leona .In seguito si unì a loro , lottando per la pace del continente . Neutralizzarono gran parte dei nemici , sia combattendo che attraverso alleanze ed unioni , così che tre anni dopo , erano riusciti a portare la pace . In seguito M partì e la squadra si sciolse , ma lui e Leona rimasero sempre in contatto grazie ad un dimensio-bracciale che M regalò alla ragazza prima di andarsene .

Camminarono per circa mezzora prima di arrivare . La casa era gigantesca , tre piani con circa quaranta stanze . Quando arrivarono le porte si aprirono e una schiera di maggiordomi e servitori si apprestarono ad accoglierli . 

- Vedo che continui a seguire uno stile di vita sobrio !- disse M , sarcastico , sorridendo e osservando le vistosità della casa e i servitori .

- Non mi lamento !- disse lei , con un sorriso sulle labbra , portandoli direttamente piano di sopra .

Leona portò i tre amici nelle loro stanze . Erano molto belle , grandi e spaziose . Ogni stanza aveva un letto a baldacchino , un grade armadio , una finestra e infine un bagno comunicante per ogni stanza .  Airi e Marco restarono a bocca aperta osservando la grandiosità del posto , mentre M restò indifferente alla cosa . 

Mostrate le stanza Leona si congedò con un leggero inchino e disse che la cena sarebbe stata pronta in una mezz'ora e che potevano approfittare del tempo per sistemarsi e rinfrescari un pò , poi si allontanò con M , continuando a discutere . 

I due ragazzi restarono soli , dopo il deserto erano sporchi e sudati entrambi , avevano decisamente bisogno di un bagno . Airi salutò Marco con un bacio nella guancia ed entro , sorridendogli , nella sua stanza . Marco si sfiorò il volto con la mano nel punto dove l'aveva baciato e la vide entrare , poi entrò nella sua . Entrambi si lavarono e sistemarono al meglio , mettendosi degli abiti che dei servitori avevano portato loro . Tempo dopo bussarono alle loro porte , la cena era pronta .