Capitolo 3

65 4 2
                                    

Sarah era rimasta al piano di sotto ad aspettare che Brandon e Luke scendessero. Era rimasta a fissare il bosco fuori dalla struttura e si sorprese a chiedersi come mai ci stavano mettendo tanto. Lei era già stata lì dentro molte volte di giorno a controllare che non ci fosse niente di strano e aveva sempre trovato tutto tranquillo. Sarah stava cominciando a preoccuparsi "perchè non sono ancora tornati?" pensò. Nel momento in cui decise di salire al piano di sopra sentì un urlo. Era la voce di Luke e subito dopo sentì anche la voce di Brandon. Cominciò a correre su per le scale e in un attimo si trovò al piano di sopra e la prima cosa che vide era una figura nera, simile ad un cane che teneva una persona sotto le zampe.

-Brandon!- urlò Sarah.

-Sarah! Aiuto!- Brandon era schiacciato dal peso dell'animale dagli occhi rossi che, con la luce della luna, sembrava un lupo.

La creatura si voltò, emise un ringhio nel momento in cui vide Sarah. A Brandon sembrava più un ringhio di paura. Il lupo aveva paura di Sarah. Quando cercò di liberarsi il lupo si voltò di nuovo verso Brandon e mostrò le zanne, zanne bianche che, con il contrasto dal nero della pelliccia, sembravano luminose. La paura prese il sopravvento su Brandon e i denti della creatura si avvicinavano sempre più velocemente al collo di Brandon. Quando il lupo lo morse fù tirato lontano da lui e la creatura andò a scontrarsi contro il muro con un verso di dolore . Brandon non capì chi fosse stato a lanciare così lontano il lupo. Quando vide le sue mani nello stesso punto dove c'era prima il lupo e Sarah immobile davanti alla porta capì che doveva essere stato lui. Era l'unica possibilità. Il Lupo si alzò e guardò furioso Brandon.

-Ti ho trovato figlio di Talto- disse il lupo con una voce umana e Brandon rimase sorpreso. Il lupo gli aveva appena parlato.

-Come mi hai chiamato?- chiese Brandon.

-Ogni cosa a tempo debito.- rispose il lupo e saltò fuori dalla parete mancante, verso il bosco.

Brandon era sconvolto. Un lupo gli aveva appena parlato e l'aveva chiamato figlio di Talto. Non sapeva cosa volesse dire. Si alzò e Sarah lo raggiunse con uno sguardo strano.

-Hai parlato con il lupo?- chiese Sarah cercando di nascondere la tensione.

-Perchè tu non l'hai sentito?-

-Cosa ti ha detto?- questa volta la tensione si sentiva nella voce di Sarah.

-Non so cosa avesse voluto dire-

-Brandon, devi dirmi quello che ti ha detto!- urlò Sarah, Brandon capì che la tensione che sentiva prima era paura.

- Ha detto "ti ho trovato figlio di Talto".

-No no no. Non va bene per niente.- Adesso era davvero terrorizzata. -Dobbiamo prendere Luke e uscire subito di qui.

-Quindi tu sai cosa vuol dire?-

-Non adesso Brandon. Dobbiamo andarcene subito.

-Ma..

-SUBITO!- lo interruppe Sarah.

Uscirono dalla stanza e andarono a prendere Luke, la porta era bloccata ma Sarah la buttò giù con un calcio. Brandon si chiese chi fosse veramente Sarah. Come faceva a sapere quella cosa? Come mai era così forte? Ma soprattutto perchè aveva così tanta paura? Luke uscì in fretta dalla stanza e nel momento in cui cercò di dire qualcosa Sarah disse che dovevano tutti uscire di lì. Corsero giù dalle scale e si addentrarono nel bosco. Erano senza luci ma Sarah sembrava vederci benissimo e in pochi minuti erano arrivati al cancello da cui erano entrati. Brandon si ricordò solo in quel momento che la creatura l'aveva morso e si portò immediatamente la mano sul punto in cui era stato ferito ma non c'era niente, niente sangue, niente ferita, era come se non fosse successo nulla.

-Sarah, ti devo parlare.- disse Brandon. Sarah si avvicinò -Che cos'è successo lì dentro?

-Luke non deve sapere niente, dobbiamo riportarti a casa, lì sarai al sicuro.- disse Sarah non badando alla domanda di Brandon.

-Al sicuro da cosa? Cos'è successo dentro l'ospedale? Perchè un lupo mi ha parlato? E' impossibile che un lupo parli.- disse Brandon esasperato.

-Ti stupirà sapere cosa è o non è impossibile. Comunque ti spiegherò tutto più avanti. Adesso dobbiamo solo portarti a casa.

Il tragitto verso casa si rivelò più veloce di quando avesse pensato Brandon. Sarah aveva detto a Luke che l'ospedale poteva crollare e quindi dovevano andarsene subito prima che arrivassero delle persone a chiedere cosa ci facevano lì dentro. Il viaggio fu molto silenzioso e nessuno parlò tranne Sarah per dire da che parte dovevano girare. Arrivati davanti casa di Luke lo salutarono e lui entrò. Non appena Luke ebbe chiuso la porta di casa Sarah disse a Brandon di cominciare a correre.

-Perchè stiamo correndo adesso?

-Perchè prima c'era anche Luke e lui non deve sapere niente. Sei in pericolo Brandon, devo portarti a casa.

Brandon si fermò di colpo e pochi metri davanti a lui Sarah fece lo stesso.

-Io non mi muovo di qui finchè non mi dici che cos'era quella cosa che mi ha attaccato e perchè mi ha chiamato figlio di Talto.

-Lo vuoi sapere veramente? Credi che la tua mente sia pronta per questo genere di cose?

-Cosa vuol dire "credi che la tua mente sia pronta"? Dopo quello che è successo stasera pretendo una spiegazione!

-Va bene, te lo dirò. Quella creatura era un licantropo e non so perchè ti abbia chiamato figlio di Talto.- disse Sarah tutto d'un fiato come se questa cosa se la stesse tenendo da molto tempo.

-Ok. Adesso voglio la versione reale di quello che è successo.-

-Se non ci credi allora spiegami come mai sei riuscito a parlare con un lupo. Spiegami come mai la tua ferita sia guarita in pochi secondi. Non so che cosa sei, non so perchè sei riuscito a capirlo ma so solo che non sei umano.

Brandon non credette alle parole di Sarah ma quando cercò altre spiegazioni Sarah disse che era tardi e doveva tornare a casa. Cominciarono a correre e quando si ritrovarono a casa Brandon fù sorpreso che Sarah stava andando a bussare alla porta. Quando la porta si aprì Sarah fù davanti alla madre di Brandon.

-Isabelle, l'hanno trovato. Devi tenerlo in casa e non farlo uscire senza di me.

Isabelle guradò Brandon con uno sguardo di paura.

-Io tornerò domani e voglio spiegargli tutto. Mi farebbe piacere se anche tu potessi dirgli qualcosa.

-Ma lui non è ancora pronto- disse Isabelle.

-Ascolta, è stato attaccato questa notte da un licantropo. E' il momento.

-Va bene.

Sarah si avvicinò a Brandon che era rimasto in fondo al viale.

-Cosa vi siete dette?- chiese Brandon.

-Ho spiegato a tua madre perchè abbiamo fatto tardi. Adesso vai a dormire.

Sarah si allontanò da Brandon e andò verso casa,

Brandon entrò in casa e chiuse la porta alle sue spalle.

-Mamma.-

-Brandon adesso vai a dormire, sei arrivato tardi e devi andare a scuola.

Brandon non ribattè e andò nella sua camera, si tolse la maglietta e si guardò allo specchio per cercare un segno del morso. Sul collo non c'era niente tranne una sottile linea bianca, come un graffio. Si mise il pigiama e si sdraiò sul letto, cercando di dormire. Era impossibile, non poteva dormire dopo quello che era successo quella sera. 

Red EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora