Puoi lasciare andare le persone, ma non puoi lasciare andare i ricordi, quelli ti rimarranno impressi tutta la vita.
Megan questo lo sa, lo sa da quando ho dovuto lasciare andare una persona che amava più di se stessa.
Una persona che le ha salvato...
Stiamo girando per le strade di Miami da un po', quando a un tratto veniamo distratte da delle voci maschili.
Un gruppo di uomini, molto probabilmente ubriachi, sta importunando due ragazzine, che hanno sul volto una sguardo spaventato. Io e Helene ci guardiamo immediatamente e sorridiamo, abbiamo appena trovato una cena da consumare.
"Forza venite con noi ragazze" "Perché non ve la prendete con qualcuno che si sappia difendere!" Urlo quando siamo a pochi metri dal gruppo di ubriaconi, con la mia amica al mio fianco.
"Potete prendere il loro posto se volete" Uno degli uomini fa un passo verso di noi, e già a parecchi metri riuscivo a sentire il fetore di alcool fuoriuscirgli dalla bocca, ma adesso adesso la puzza è davvero rivoltante!
"Ragazze perché non andate, ci pensiamo noi qui" Le due ragazze di dileguano dopo averci fatto un cenno di assenso e averci ringraziate. "Allora, chi vuole essere il primo?" Domandò guardandoli uno ad uno con un sorriso falso dipinto in volto. "Il primo a fare cosa bel faccino?" Helene precede la mia risposta, "il primo a morire" Gli uomini si mettono a ridere "Due bei bocconcini come voi non dovrebbero dire certe stronzate!"
Dopo aver guardato che non ci fossero occhi indiscreti, ci voltiamo verso gli ubriaconi e ci avvicinano di un altro passo. "Non sarà una cosa veloce" In pochi secondi i miei canini si allungano e diventano appuntiti ed i miei occhi si tingono di nero, la stessa cosa Helene.
Gli uomini urlano in prenda alla paura, ma prima che possano scappare conficchiamo i nostri denti nel loro collo e prosciughiamo ogni singola goccia di sangue di quella feccia. "Megan" Alzo lo sguardo e lascio a terra il corpo ormai privo di vita della mia vittima. Uno degli ubriaconi sta tentando di scappare e mi si dipinge un sorriso sul volto.
Con la velocità da vampiro mi ritrovo davanti alla mia prossima vittima. "Ti prego, non dirò niente" "Sono sicura che non dirai niente..." Mi avviavano piano piano alla mia prenda e gli metto una mano sulla spalla e lui alza gli occhi verso di me. "...hai mai visto un morto che parla?"
In pochi secondi anche la mia seconda preda è terra ormai priva di vita.
"Cosa ne facciamo dei corpi?" "Faremo quello che abbiamo sempre fatto, li nasconderemo dove nessuno potrà trovarli"
~ ~ ~ ~
Abbiamo raggruppato i corpi e gettati tra i rifiuti, per dopo dare fuco a tutto.
"Il sole sta calando direi che è ora di tornare a casa" "Questa e la nostra prima sera a Miami, direi di sfruttarla al massimo Helene, poi da lunedì dovremo iscriverci a scuola" "Credi che riusciremo a controllare la fame?" "Ci dobbiamo riuscire"
Tornando a casa abbiamo notato dei volantini attaccati sulla bacheca di un bar. Questa sera daranno una festa per la fine dell'estate prima che incominci di nuovo la scuola. Appena siamo davanti casa, prendiamo le chiavi ed entriamo, dirigendoci nelle nostre camere, per decidere cosa indossare questa sera.
Io decido di indossare una maglietta rosa cipria corta con una gonna bianca è un paio di scarpe basse, per stare comoda.
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