one

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Un rumore assordante mi invade le orecchie, spengo la sveglia cruciando mentalmente il suo inventore
«buongiorno signorina se si prepara la colazione è già pronta e servita sul tavolo» a parlare è un elfo domestico
Oggi sarà il mio primo giorno nella prestigiosa scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sbuffo sonoramente alzandomi con molta calma dal mio amato letto e mi dirigo verso il bagno procurandomi l'occorrente per una doccia fredda. Asciugati i capelli biondo platino faccio dei piccoli boccoli alla fine delle punte e indosso la divisa per poi scendere e fare colazione.
«buongiorno» a parlare è mia madre
«giorno» rispondo freddamente sedendomi alla metà del lungo tavolo
Non ho mai avuto un rapporto confidenziale con i miei genitori, non sono mai stati presenti e con il tempo ho imparato a convivere con la solitudine che questa grande villa trasmette
«Beverly Riddle frequenterà Hogwarts, emozionata?» dice mio padre.
Proprio così gente sono la figlia del temuto signore oscuro, molte persone rimarrebbero a dovuta distanza da me, sono una ragazza piena di sè e so farmi valere a modo mio. I miei capelli biondo platino con riflesse grigi e i miei occhi chiari mi trasmettono sicurezza e potere, ciò è stato trasmesso geneticamente da mia madre.
Mio gioco, mie regole.
Finisco la colazione e assieme ai quelli che sarebbero dovuti essere i miei genitori mi dirigo al famoso binario 9 ¾ di King's cross.
I maghi e le streghe che incrociavano il nostro cammino si allontanavano intimoriti. Aspettai con ansia l'arrivo dell'unica persona con cui potevo essere me stessa senza presunta e avere lo sguardo imbronciato, passarono svariati minuti e finalmente arrivò Melissa la mia migliore amica, siamo state amiche da sempre e io non riuscirei mai a fare quest'esperienza senza di lei. Dopo aver salutato i nostri rispettivi genitori ci avviamo sul treno.
All'ingresso tutti mi guardavano straniti, ma abituata a questi sguardi iniziai a camminare tra la folla per trovare uno scompartimento vuoto, per tutto il viaggio non facemmo altro che sentir parlare del bambino sopravvissuto, del famoso Harry Potter e di come si sia trovato qui sul treno per Hogwarts.
Dopo essere arrivati fuori l'ingresso della scuola, trasportati da delle barchette, ci fermammo sulle delle immense scalinate attendendo l'entrata nella Sala Grande
«è vero allora quello dicevano sul treno, Harry Potter è venuto a Hogwarts» si sentono bisbigli
«loro sono Tiger e Goyle e io sono Malfoy Draco Malfoy» continua il ragazzo biondino dagli occhi ghiaccio
Mi voltai non interessata a quel che il ragazzo stesse dicendo iniziando così a osservare la stanza intorno a me fin quando noto una ragazza dai capelli ricci osservarmi un po' troppo con espressione saccente
«cos'hai da guardare?» tutti gli occhi sono puntati su di me, il biondo mi scruta con molta attenzione
«qualche problema?» dico alzando un sopracciglio
«assolutamente nulla» alza le mani mantenendo il mio sguardo
«e tu chi sei?» continua guardandomi
«non credo ti interessi» dico mentre i colori delle nostre pupille si mescolano in uno sguardo glaciale
Mantengo lo sguardo con le sopracciglia corrugate non riuscendo a capire se questo biondino qui mi susciti simpatia o il contrario.
Il rumore dell'enorme porta della Sala Grande aprirsi ci fece distogliere lo sguardo dall'altro.
«bene ragazzi potete entrare» parla la donna dal cappello a punta invitandoci a seguirla

Dark love | draco malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora