Pov. Luna
Mi svegliai di soprassalto, con la sensazione di qualcosa che mi accarezzava i capelli. Aprii gli occhi con riluttanza, ancora stordita, e mi accorsi che mi trovavo sul divano in sala.
"Scusa, non volevo svegliarti," disse una voce familiare. Alzai lo sguardo e vidi mio padre seduto accanto a me.
"Va bene così," dissi, cercando di darmi una scossa per uscire dal torpore.
"Dobbiamo parlare," continuò, rompendo il silenzio che si era creato tra di noi.
"L'ultima volta non è andata bene," gli ricordai, cercando di mantenere un tono tranquillo.
"Luna, davvero mi dispiace," si scusò con un'espressione sincera.
"No, dispiace a me. Non dovevo alzare la voce," dissi a bassa voce, abbassando la testa. E proprio in quel momento, accadde qualcosa che non avrei mai immaginato: mi abbracciò.
Inizialmente mi irrigidii, incapace di gestire quel tipo di contatto. Non ero abituata a quel genere di affetto. Ma poi, lentamente, mi rilassai e ricambiai l'abbraccio.
Pov. Anubi
Finalmente la mia bambina era tra le mie braccia. Non riuscivo a credere che fosse successo. Erano anni che speravo in un momento come questo, e credevo anche lei lo desiderasse.
"Nessuno ti porterà mai lontano da me," pensai, sentendo un senso di protezione crescermi dentro. "Mai."
"Vai a prendere la roba per domani, ritorni a scuola, ricordi?" dissi con un sorriso.
"Ti odio quando fai così," borbottò lei, guardandomi con un'espressione stanca.
"Dai, forza," la incoraggiai, facendola alzare con un gesto gentile.
Sbuffiando, cominciò a salire le scale senza aggiungere nulla. La guardai mentre spariva, con un senso di speranza che qualcosa potesse cambiare.
Pov. Luna
il giorno dopo
Ero davanti alla scuola, quella maledetta struttura che ormai avevamo soprannominato "l'inferno." Entrando, non appena misi piede dentro, Mika e Kaila mi piombarono addosso.
"Pazze!" esclamai, cercando di riprendermi.
"Finalmente! Ci sei mancata, Luna! Era noioso senza di te," disse Mika con un sorriso che riuscì a tirarmi su il morale.
"Che è successo mentre non c'ero?" chiesi, preoccupata.
"Beh...come potrai immaginare, Clara ha saputo manipolare la situazione a suo favore con i professori e con la scuola," spiegò Kaila con tono neutro.
"Sono contenta che voi non le abbiate creduto," dissi sorridendo.
"Non lo faremo mai," rispose Mika con decisione, mentre Kaila annuiva.
La campanella suonò, facendo cessare il discorso.
"Andiamo, ci vediamo all'intervallo," dissi per rasserenarle un po'. Entrai in classe con un senso di rassegnazione, sperando di avere una giornata tranquilla.
Pov. Anubi
Non avevo ancora ricevuto alcuna notizia da parte della scuola, il che significava che Luna si stava comportando bene. Questo mi dava una certa serenità, almeno finché la routine non fosse stata sconvolta da qualche altro problema.
Stavo osservando la mia scrivania, sommersa di documenti, quando un pensiero mi colpì. Erano stati giorni difficili: molte persone erano morte ultimamente. Mi chiesi se ci fosse un nuovo assassino in giro, o se fosse solo una serie di coincidenze. Sospirai, stanco, desiderando solo un po' di tranquillità.
Mi misi al lavoro, ignorando i dubbi che continuavano ad affollarmi.
Pov. Luna
Appena entrai in classe, sentii lo sguardo di tutti posarsi su di me. Clara mi fissava con un sorriso malefico dipinto sul volto, una di quelle espressioni che ti fanno venire voglia di uscire dalla stanza.
"Signorina Niteh, può rimanere attenta alla lezione?" interruppe la prof, riportandomi alla realtà.
"Prof, lei non starà mai attenta, ha il cervello fuori fase," sentii Clara dire con voce acuta.
Aaron, il suo fidanzato, mi lanciò uno sguardo di scuse, ma lo fulminai con il mio.
"Avrò anche il cervello fuori fase, ma almeno ce l'ho, a differenza di qualcun altro," dissi, con voce tagliente.
"Come ti permetti, troietta da quattro soldi!" ringhiò Clara, diventando subito rossa dalla rabbia.
"Non ti confondere con me," replicai, ignorando la sua rabbia.
"Basta!" intervenne la prof, battendo la mano sulla cattedra. "Entrambe in presidenza, ora!"
Presi lo zaino e uscii, con gli occhi di tutti puntati su di me. Clara mi seguì poco dopo, con le braccia incrociate e un'espressione sempre più arrabbiata.
"È tutta colpa tua," esclamò, irritata.
"Non è colpa mia, ma tua," risposi, senza alzare la voce.
Avevo promesso di comportarmi bene, ma ogni volta era più difficile mantenere la calma con persone come Clara.
Camminammo nel lungo corridoio, il pavimento freddo sotto le scarpe. Improvvisamente, la terra cominciò a tremare.
"Che diavolo sta succedendo?" urlò Clara, mentre la scossa si attenuava.
Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere: il muro contro cui mi ero appoggiata esplose. Detriti mi piombarono addosso, e un polverone soffocante mi avvolse.
Caddi a terra, sentendo il rumore di passi e un'ombra enorme che avanzava. Prima di perdere completamente i sensi, vidi mostri enormi che stavano invadendo la scuola.
Pov. Anubi
La terra tremò e mi distrasse dal mio lavoro. In quel momento un senso di ansia mi colpì: Luna! Stava bene? Le era successo qualcosa?
Non ebbi nemmeno un istante per riflettere: mi trasformai in lupo e corsi fuori di casa, diretto alla scuola. Non ero solo: Horus e Toth, trasformati in falco e ibis, mi seguirono da vicino.
Con il cuore in gola, corsi attraverso i corridoi della scuola, cercando mia figlia con lo sguardo. Non la vidi immediatamente, ma il rumore e l'ombra di un combattimento mi portarono verso un corridoio affollato di polvere e mostri.
"Luna!" esclamai, appena vidi la figura di mia figlia, coperta di detriti.
Corsi verso di lei con tutto ciò che avevo, mentre un senso di paura si mescolava alla determinazione. Speravo con ogni fibra del mio essere che fosse viva...
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Ciao a tutti!!!!
Sono riuscita a pubblicare anche questo capitolo, scusate per il ritardo, ma non avevo tempo!
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Scrivete tanti commenti e votate in tanti!!!!!
Al prossimo capitolo......
wandamaximoffchase
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La Figlia di Anubi
Azione~tratto dal capitolo~ ........ «tu sei la figlia di un dio » disse. Non può essere, é impossibile. «no non può essere» «si invece, te lo posso giurare» «ma......
