CAPITOLO 10 REVISIONATO

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Pov's Noah

Sbatto un pugno al muro, mentre rivoli di sangue scorrono sul pavimento. Faccio dei profondi respiri, cercando di calmarmi. Come ha potuto dirmi se sono felice di far star male le persone? Ha sbagliato anche questa volta. Speravo  fosse diversa, ma è come tutte le altre. Sento bussare alla porta, non rispondo, ma sento la porta aprirsi lo stesso. <<Posso?>> sussura Lola. <<Sei già entrata>> le faccio notare. Chiude la porta alle spalle, mentre io resto fermo con i pugni chiusi appoggiati al muro. La sento sussultare e correre verso di me. <<Cos’hai fatto?>> chiede, toccando le mie mani. Una scossa mi porta ad allontanarle da lei. <<Nulla>> sbotto, andando a sedermi sul letto. <<Ti prego Noah, fa vedere>> supplica, mettendosi in ginocchio davanti ai miei occhi. Mi sfiora la mano e l'accarezza. Non riesco a non guardarla, i suoi occhi sono come una calamita per me, non riesco a starle lontano, e le sue labbra? Sono la cosa più bella che abbia mai visto, ma che dico? È solo una brutta ragazzina viziata.

<<Dovremmo curarla>> mormora, alzando gli occhi e incastrandoli nei miei. <<Non ce n’è bisogno, passiamo a fare il compito>> spiego, andando a prendere il mio foglio. Lola annuisce titubante e si mette a sedere sulla sedia, ora mi diverto io Lola Smith.

<<Uno: c'è qualcosa del passato che ad oggi ti fa star male?>> chiedo. Lei alza lo sguardo. <<No>> risponde troppo in fretta, la segno come una bugia <<Due: perché rimani a fissare il vuoto per qualche secondo per poi ritornare a sorridere facendo finta di niente?>> domando, lei spalanca gli occhi e mi guarda stupita. <<Ma chi ti ha detto che fisso il vuoto? E anche se fosse non sono affari tuoi>> sbotta infastidita. <<Guarda Lola, non mi piace farti domande, ma si dal il caso che stiamo facendo un compito e devi rispondere>> dico alzando un po’  il tono della voce. La fisso. aspettando che parli <<così, per staccarmi dalle persone e non sentirle>> sussurra, distogliendo lo sguardo dal mio. La segno come verità. <<Tre: sei mai stata innamorata?>> chiedo abbassando gli occhi. <<Sì, da morire>> risponde, sorridendo con un ghigno. La segno come una bugia. Una parte di me pensa che lei sia stata innamorata veramente, ma dall'altra spero di no. <<Quattro: non hai rapporti con tua madre, perché?>> sussuro intimorito per la prima volta. Non ho mai sentito parlare di sua madre, anche perché è viva poiché la mia mi disse di non parlare della sua e di non toccare l’argomento in sua presenza, ma come faccio? Ora che ho l'opportunità di sapere le cose è la volta buona; la guardo e i suoi occhi diventano lucidi. Una fitta al cuore mi travolge il petto, non era mia intenzione farla piangere o ricordare qualcosa che non voleva. <<H-ho rapport-to con mia m-madre>> balbetta, trattenendo le lacrime. Guardo il mio foglio e la segno come verità. <<Cinque: perché la notte piangi?>> dico per ultima domanda. I suoi occhi diventano scuri, poi una lacrima bagna il suo viso. Vorrei poterla fermare e abbracciarla, ma non riesco a muovermi. Si alza e si gira verso la porta. <<Non piango e, se per caso mi hai sentita, sarà solo perché ho visto qualche film emozionante, niente di che>> risponde, andando via e lasciandomi solo; la segno come bugia. L’ho sentita piangere alcune notti, i suoi singhiozzi mi accompagnavano per tutta la notte. Volevo alzarmi e andare da lei per dirle che c’ero, di stare sicura, ma non riuscivo. Anche se non sopportavo l'idea che piangesse senza nessuno al suo fianco.

POST AUTRICE

Ciaoo ragaa come state?
Oddio mi scuso con tutti voi per non aver aggiornato il capitolo ma ho tantissime cose da fare è non riesco. Spero che in queste settimane riuscirò ad aggiornarlo di nuovo.
Cosa ne pensate del capitolo? Vi sta piacendo la storia?
Lasciate un commento e delle 🌟🌟 vi amoo.
Alla prossima❤❤

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