CAPITOLO 38 REVISIONATO

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Lola’s pov


Dopo la litigata di ieri, io e Noah non abbiamo più parlato, anzi, ci siamo evitati, ma forse è meglio così.


<<Crystel, raccontami un po’, è successo qualcosa in quest'anno e mezzo?>> domando sedendomi sul divano con Crystel al mio fianco. <<Tantissime cose, allora inizio: Betty e Brandon presto si sposeranno>> risponde entusiasta. Beh, questo lo sapevo visto che appena sono tornata abbiamo parlato ore e ore della sua organizzazione per il matrimonio. <<Poi tua madre sta meglio, si sta riprendendo, ma non andare a farle visita quando, ti vedrà le ricorderai il piccolo Daniel>> afferma dolcemente Crystel. L’abbraccio d’impulso, finalmente mamma ritornerà quella di prima e se serve non andare a farle visita per il suo bene, lo farò. <<Poi alla fine Noah ha aperto il suo studio di architettura>> dice orgogliosa. Perlomeno sono riuscita a fargli realizzare il suo sogno, questo è l'importante: <<Va a trovarlo allo studio>> mi risveglia Crystel dai miei pensieri. Annuisco andando a prepararmi.


Indosso un pantaloncino stretto con degli stivali lunghi, poi indosso un top da far mostrare tutte le mie forme. Lascio i capelli sciolti e mi trucco leggermente, mi guardo allo specchio soddisfatta, se dobbiamo giocare bene, lo facciamo. Quando arrivo cammino lungo il corridoio con tutti gli occhi puntati addosso. Sorrido soddisfatta, per poi fermarmi davanti ad un ragazzo che penso sia il "segretario" di Noah. <<Cerco Noah Wilson>> sussurro fissando gli occhi del ragazzo di fronte a me che penso abbia la mia stessa età; è alto, muscoloso e davvero bello. <<Seconda porta a sinistra>> mi informa sorridendo. Annuisco salutandolo prima di andare da Noah.


Busso due volte. <<Avanti>> dice in modo educato. Entro chiudendomi la porta alle spalle. <<Cosa ci fai qui?>> domanda stupito non togliendomi gli occhi di dosso. <<Sai, è molto carino il tuo segretario>> soffio in modo provocatorio, ricevendo un’occhiata da lui. Mi guardo intorno e fisso ogni cosa come se volessi ricordare il Noah di un tempo e sorrido vedendo un quadro di un’auto da corsa; non sei cambiato su questo. <<Sono contenta che hai realizzato il tuo sogno>> sussurro guardando dalla finestra il bel panorama. <<Beh, è tutto grazie a te>> mormora alzandosi e venendo verso di me <<Mi dispiace per quello che è successo ieri>> sussurra dispiaciuto. Mi prende la mano e mille scosse si fanno vive. La tolgo subito e lui mi guarda dispiaciuto. <<Com’è potuto accadere tutto questo Lola?>> domanda cercando i miei occhi che gli nego. <<Hai scelto tu Chloe>> gli ricordo.<<Quindi io avrei distrutto tutto?>> urla scuotendo la testa. Sì, hai distrutto tutto tu, hai scelto Chloe ed io non ci posso fare più niente anche se ti amo da morire. <<Meglio che vado via>> affermai con voce tremante, allentandomi da Noah. Lui mi blocca facendomi girare verso di lui. Occhi dentro occhi e non riesco ad allontanarmi, resto lì immobile, mentre lui preme le sue labbra sulle mie. Il cuore che batte troppo forte, le gambe che tremano, lui fa scivolare la sua lingua contro la mia ed ancora il suo sapore, sempre lo stesso che tanto mi era mancato, entra in me. Mi trascina al muro senza staccarci dal bacio, come se nessuno dei due volesse far finire quel momento, ma lo spingo via con le lacrime che bagnano il mio viso. <<N-non possiamo t-tu...>> non riesco a parlare che un singhiozzo mi blocca le parole. Esco correndo fuori dal suo studio con gli occhi dei colleghi puntati su di me. Quando arrivo a casa corro nella mia stanza. Mi mordo le labbra con ancora il sapore di Noah, io non posso, Chloe ne soffrirà. Sento squillare il telefono e, senza vedere chi sia, rispondo:<<Pronto?>>. <<Ciao Lola, sono Liam>> dice dall'altra parte del telefono. <<Ciao Liam, che piacere sentirti>> sussurro mentendo. Non mi era mai passato per la mente. <<Che ne dici se stasera usciamo un po?  Come amici, sta sicura>> soffia ridendo. <<Ti faccio sapere, ora devo andare, ci sentiamo>> affermai staccando il telefono. Esco dalla mia stanza e scendo in salotto dove vedo Chloe accanto a Noah. Giro subito lo sguardo, fa male, ma tanto vederlo con lei, è come se ogni volta un pugnale mi attraversasse il cuore. <<Che dite se guardiamo un film?>> afferma contento papà. Alla fine accettiamo tutti e ci troviamo seduti, io sulla poltrona, mentre Noah e Chloe vicini sul divano. Non guardo molto il film perché sento di continuo gli occhi di Noah su di me. Quando mi giro per guardarlo anch'io, Chloe si accorge forse dei nostri sguardi, poiché prende la mano di Noah e la stringe a sé. Subito dopo si avventa sulle sue labbra che poche ore fa erano sulle mie. Un senso di vomito mi assale, così corro in bagno con ormai le lacrime già scese, non volevo più piangere, ma credo che il mio destino sia proprio questo. Le immagini di loro due che si baciano mi fa vomitare, mi accascio contro porta del bagno piangendo. Mi arrivano dei messaggi e vedo che è Liam che mi ha mandato delle foto. Le apro e mi lascio scappare un singhiozzo. Scorro con le mani tremanti tutte le immagini di Noah e Chloe che si baciano, che ridono insieme. Lascio cadere il telefono cercando di calmarmi.


"Ti aspetto fuori casa Liam" invio il messaggio, per poi farmi una doccia per far scivolare tutto il dolore.


Quando scendo le scale tutti puntano gli occhi su di me. Papà mi viene vicino. <<Piccola, tutto bene?>> domanda preoccupato. <<Certo papà, perché?>> dico stranita vedo Chloe andarsene in cucina. <<Ti abbiamo sentito piangere, è successo qualcosa?>> mi chiede dispiaciuto. Guardo a terra con di nuovo gli occhi lucidi, <<No papà, è solo che il film mi ha ricordato mamma>> afferma rassicurandolo, ma nei suoi occhi vedo che non mi crede più di tanto. <<Io esco, ci vediamo stasera>> continuo lasciandogli un bacio sulla guancia. Vado verso il divano per prendere la borsa dove sta seduto Noah. Mi prende il braccio incastrando i suoi occhi nei miei, ma scanso il suo braccio andando via.

Quando varco la soglia vedo Liam in macchina con un sorrido, quando sto per chiudere la porta. <<Con chi stai uscendo?>> urla papà per farsi sentire. <<Con Liam>> grido a mia volta entrando in auto. Lui parte a tutto motore. <<Rallenta Liam>> affermo ridendo. Lui mi guarda sghignazzando a sua volta <<Dove dobbiamo andare?>> domando curiosa. <<Dovresti stare un po’ zitta Lola>> sussurra ridendo in modo terrificante. Inizio ad avere un po’ paura quando prende la strada isolata che porta in un bosco. <<Voglio andare a casa Liam>> dico cercando di calmarmi. <<Non vedrai la tua casa per moltissimo tempo piccola Lola>> soffia, mettendomi un panno davanti alla bocca. Cerco di liberarmi, ma le forze mi mancano. Vedo tutto nero.

DO NOT FORGET ME {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora