⚠️Five⚠️

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Jaehyun's pov

Ero seduto sul mio trono ad annoiarmi, cosa più unica che rara, quando decisi di dare un'occhiata al mondo degli umani, o più in particolare, a Lee Taeyong.
Il fatto che non potessi trovarlo leggendogli nel pensiero mi dava alla testa. Perché proprio con lui non ero in grado di farlo?
Mi alzai dal trono prendendo un po' d'aria per urlare a gran voce.
-John! Subito qui!- urlai iniziando a camminare verso l'uscita della sala del trono.
-Sì, mio signore?- disse apparendo accanto a me facendo un piccolo inchino.
John era il demone più devoto che avessi, anche il più potente.
Le sue ali nere si aprirono come se lui fosse pronto a scattare via, le sue mani ed i suoi avambracci dopo essere usciti dalle fiamme, di cui in un primo momento erano ricoperti, diventarono neri mettendo in risalto le vene, di cui la pelle sopra di esse era ricoperta da piccole fiammelle rosse scarlatte.
-Chiamami subito Mark- ordinai e John in un secondo scomparve dalla mia vista. Mi fermai aspettando l'arrivo del corvino.
Poco dopo apparve Mark che si inchinò a me puntando la sua spada sul pavimento.
-Sei il demone di Lee Donghyuck, giusto?- chiesi sapendo già la risposta.
-Sì, mio Signore. Devo fare qualcosa?- chiese alzandosi ad un mio cenno.
La camicia bianca era un po' aperta e, a causa di ciò, il suo petto ricoperto di strisce nere era messo in risalto.
Le sue ali erano piegate dietro la schiena in posizione di riposo.
-Ha un amico di nome Lee Taeyong?- domandai sperando in una risposta affermativa.
-Sì, vuole che glielo cerchi?- rispose mettendo la spada nel suo fodero.
Annuii in risposta e subito dopo il corvino dilatò le sue pupille facendo apparire le sue iridi come se fossero piene di fiamme.
-Ci sta parlando adesso, mio Signore- disse e subito iniziai a leggere la mente di Donghyuck.

-Comunque che è successo ieri?- chiese Donghyuck mentre era intento a cambiarsi.
Decisi di intervenire, Taeyong non era in grado di mentire e se avesse rivelato di avermi visto avrei dovuto uccidere Donghyuck ed ero consapevole del fatto che Mark avrebbe cercato di proteggerlo, conoscendo i sentimenti che provava nei confronti dell'umano si sarebbe sicuramente messo contro di me ed di uccidere un demone che era sia uno dei miei migliori guerrieri e anche uno di quelli di cui mi fidavo di più non ne avevo alcuna intenzione.

"Non parlargli di me"

Dissi solamente facendomi sentire solo da lui, non ero in grado di sentirlo o di vedere i suoi pensieri, ma ero capace di parlare nella sua mente.

-Ho incontrato una persona importante, scusa se ho attaccato così velocemente- rispose Taeyong dopo un primo momento di esitazione.
Non potei fare a meno di sorridere a quello che aveva appena detto.
La sua anima era dello stesso colore della sera prima. Non aveva mentito.

"Importante, eh?"

Dissi ancora a Taeyong.
Dalla mente di Donghyuck capii che Taeyong fosse arrossito.
-Idiota- commentò il rosa, peccato però che Donghyuck lo avesse sentito benissimo e di conseguenza anche io.
-Cosa? Che ho fatto?- chiese confuso corrugando la fronte il minore.
-Tu niente! Scusa non parlavo con te! Lascia stare!- disse in panico poi guardando nuovamente l'orario dopo poco.
Diede un bacio sulla guancia a Donghyuck, cosa che mi fece in un primo momento adirare, poi vidi la reazione di Donghyuck.
Il minore pensava che fosse carino, ma che non fosse il suo tipo, potevo vedere l'immagine della sua anima gemella, era Mark Lee, però lui non aveva mai visto Mark e probabilmente non l'avrebbe mai visto.
-Buon lavoro! È ora!- disse Taeyong uscendo dalla stanza.

"Dovresti ringraziare di essere ancora vivo dopo quello che hai detto"

Feci risuonare ancora la mia voce nella sua mente. Donghyuck lo stava guardando e potei vedere anche i pensieri delle altre persone intorno al rosa. Dalla vista degli altri vidi che Taeyong era fermo sul posto con le guance in fiamme, era dannatamente bello.
-Vieni qui...- disse piano, ma l'uomo che gli passò vicino lo sentì e lo ignorò, così permettendomi di sentirlo a mia volta.

-Mark, vai a prepararti, andremo nel mondo degli umani, in forma umana- dissi al corvino ancora vicino a me, il quale annuì in risposta e si girò per andare nella sua stanza a prepararsi.
-Ci sarà anche Donghyuck, quindi vestiti in modo adeguato per il vostro primo incontro- dissi e lui si girò di scatto verso di me con un sorriso smagliante in volto.
-Grazie- disse piano facendo apparire sul mio volto un piccolo sorriso, forse più definibile come una smorfia di soddisfazione.
-Non dirlo mai più, mi fai sentire buono e io sono tutto tranne che quello- risposi e lui annuì ancora sorridendo.
Stavo diventando veramente più buono e questo era per colpa di Taeyong, però questa gliel'avrei fatta passare.
La sera prima quando i nostri sguardi si erano incontrati avevo riconosciuto quegli occhi, erano gli stessi della profezia di Doyoung, gli occhi del mio futuro amante.
Quando li riconobbi pensai che mi fossi sbagliato essendo Taeyong un umano, ma invece avevo intuito bene perché dopo aver controllato nei miei ricordi io e Doyoung avevamo messo a confronto le due immagini di occhi ed erano esattamente uguali.
E non potevo, oltretutto, tralasciare le mie emozioni nel confronto dell'umano, le quali stavano iniziando a farsi sentire confermando il fatto che fossero i suoi occhi quelli nella profezia.

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Se ve lo state chiedendo sto caricando così tanti capitoli in un giorno perché ho finito di scrivere la storia nelle bozze ed inizierò a scrivere il sequel sta sera.
Love you💕
~Vittoria

ꜱᴀᴛᴀɴ'ꜱ ᴘʀᴏᴘᴇʀᴛʏ ɪ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora