𝑑𝑜 𝑦𝑜𝑢 𝑤𝑎𝑛𝑛𝑎 𝑑𝑎𝑛𝑐𝑒? ➵𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘

💫jungkook💫

Ok. Forse avrei voluto uccidere Namjoon in quel preciso istante. Perché? Non ne avevo idea. Sta di fatto che Namjoon captò il mio sguardo trucida e si fermò di scatto.
“Ho interrotto qualcosa?” chiese guardandomi. Stavo per rispondere di si e mandarlo a fanculo. Ma jimin mi precedette.
“Solo una noiosissima conversazione sul perché io odi tanto Hoseok.”
Vidi Taehyung e Jin voltarsi immediatamente prima verso di me e poi verso Jimin.
“Glielo hai raccontato?” chiese Taehyung e Jimin annuì. Mi sentii osservato e voltai la testa verso Taehyung che mi stava sorridendo.
“Jungkook, tu mi sei simpatico…” disse, sorrisi di rimando. “…per questo ti dico di stare attento.”
Continuando a sorridere gli dissi di non preoccuparsi: “Anche tu mi sei simpatico Taehyungie.”
A interrompere la conversazione fu Namjoon, che con il suo solito tatto chiese:
“Si ok, ci vogliamo bene. Ma cosa è successo? Possiamo sapere o…?”
“In poche parole si fece il mio ex mentre quest’ultimo stava ancora con me.”
Fulminai con lo sguardo Namjoon, che rimase di sasso, così come Yoongi.
“Scusa per il mio poco tatto Jimin…” disse Namjoon dispiaciuto.
Jimin gli sorrise benevolo.
“Tranquillo, è acqua passata ormai!”
“Quante pizze comprammo in quel mese. Abbiamo reso ricche tutte le pizzerie di Soul. E quanti supermercati abbiamo svuotato! Nutella, gelato, Oreo. Di tutto.”
Scoppiammo tutti a ridere. Jimin iniziò a battibeccare con i suoi amici, a cui poi si aggiunsero anche i miei. Approfittai di quel momento per osservarlo.
Aveva uno strano modo di fare. Ormai avevo capito che una volta entrato nelle su e confidenze, il suo carattere migliorava. Si era aperto con noi. Rideva molto di più. Era contagiosa la sua risata. Bella, genuina. Si portava la mano alla bocca quando rideva e gli occhi gli si chiudevano in due mezze lune. Si portava all’indietro i capelli più spesso di quanto si possa notare. Non era per arroganza. Era un suo modo di fare. Che non si nota, se non si osserva.
I miei pensieri furono interrotti dalla voce di Jin.
“Quindi Jungkook, tu sei d’accordo?”
“D’accordo su cosa? No stavo seguendo…” Jin a quell’affermazione mi sorrise come chi la sapeva lunga. Scambiò una veloce occhiata con gli altri, tranne Jimin che era intento a controllare delle cose sul cellulare, per poi ricominciare a parlare.
“Stasera portiamo le pizze all’accademia di Jimin.” Mi disse ancora sorridendo.
“Mi sembra un’ottima idea.”
“Fantastico…” iniziò Namjoon. “…così prendi energie e non ti lamenti di non potercela più far-“
“ZITTO.” Urlai. I ragazzi scoppiarono a ridere, seguiti a ruota da Jimin, che nel frattempo aveva posato il cellulare e rientrato nella conversazione. Mi guardò ghignando.
“ ‘Sono in formissima! Non ti preoccupare!’ cosa c’è principessa, gli allenamenti sono troppo duri per te?
“Duri? Ma che dici!” scoppiarono di nuovo a ridere. E i miei amici, da bravi stronzi, incominciarono a imitarmi.

“Oh mio dio ragazzi non mi sento le gambe!”
“Oh povero me! Mi stanno per cadere le braccia!”
“Oh non toccarmi! Mi fa male tutto!”

Mentre tutti continuarono a ridere, io alzai gli occhi al cielo. Jimin, notandolo mi poggiò una mano sulla spalla.
“Oggi ci andrò piano con te ok?” disse sorridendomi.
“Non serve. Stanno mentendo!” risposi, esasperato.
“Sisi, come vuoi. Il tuo orgoglio da macho ti impedisce di ammettere che sei già esausto.”
“Pft… stronzate.”
“Come vuoi.”
Mi sorrise un’ultima volta prima di alzarsi.
“Ora ragazzi, se non vi dispiace, io andrei. Ho bisogno di completare alcuni dettagli per il maestro. Ci vediamo più tardi!”
Lo salutammo con la mano.
Vidi Yoongi prendere il pacchetto di sigarette e accendersene una. Mi voltai verso Taehyung che stava guardando Yoongi incantato. Ghignai. Jimin aveva ragione.
“E’ davvero simpatico quando non fa lo stronzo.” Disse Yoongi, riferendosi a Jimin.
“Non è davvero stronzo. È una corazza che indossa solo all’inizio. Non si fida più come prima.” Rispose Taehyung. Ne approfittai per chiedere come si chiamasse l’ex di Jimin.
“Kim Link. Perché?”
“Curiosità.” Magari tramite Hoseok avrei potuto scoprire di più. Fortuna volle che quest’ultimo mi chiamasse proprio in quel momento.
“Hey Jungkook! Ciao Nam, ciao Yoon. Oh e ciao anche a voi!” disse riferitosi a Jin e Taehyung. “Da quanto tempo! Il vostro mini-capo non c’è?” chiese. Capimmo subito si riferisse a Jimin. Taehyung sorrise.
“Ciao Hoseok. No, Jimin non c’è, e sei fortunato. Sappiamo come è andata a finire l’ultima volta.” Rispose divertito. Ero confuso. Ma al momento non feci domande. Notai che l’espressione di Hoseok mutò visibilmente. Mi intromisi.
“Mi stavo cercando?” finalmente l’attenzione di Hoseok passò su di me e mi sorrise.
“Ovviamente! Ti va di venire un po’ con me?”
“Certo.” Mi voltai verso i ragazzi. “Ci vediamo dopo.”
Mi allontanai con Hoseok, che, appena fu certo della lontananza dal gruppo, parlò.
“Te la stai facendo con quelli là?”
“Che problema c’è? Sono simpatici.” Vidi l’espressione di Hoseok mutarsi in fastidio.
“Non lasciarti ingannare dal bel faccino che hanno. Soprattutto da quello di Park.”
Stavo per replicare e chiedere spiegazioni. Ma fui preceduto dalla campanella, che interruppe la conversazione.
“Che peccato, la campanella. Ci vediamo in giro tesoro!” mi disse Hoseok, lasciandomi un bacio sulla guancia.
“Si…in giro.”
Mi incamminai di nuovo verso i ragazzi, trovando però solo i miei due amici.
“Stai cambiando idea su Hoseok vero?” mi chiese Namjoon.
“L’abbiamo notato sai? Non sei scattato appena l’hai visto. E questo basta per farci un’idea.” Continuò Yoongi.
Fui colpito dalla velocità con cui mi avevano capito.
“Non sto cambiando idea…sono solo confuso, troppe informazioni.” Dissi.
Non continuarono quella conversazione. Si limitarono a darmi dei leggeri colpi sulla spalla e ci incamminammo verso la classe.
Ero confuso. Non sapevo più cosa provavo per Hoseok. Mi piaceva ancora? Mi interessava? Non ero più sicuro di nulla. Ma di una cosa ero certo. Se con lui fosse andata bene o meno, avrei continuato le lezioni con Jimin.