💫jungkook💫

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"JIMIN! JIMIN SVEGLIATI!"


Erano diverti minuti che io e i ragazzi provavamo a far riprendere Jimin. Ero nel panico. Appena quel coglione di Link ha lasciato la stanza, Jimin è svenuto. Fortunatamente non ha battuto la testa, e sono riuscito a sostenerlo in tempo.
E adesso era ancora lì tra le mie braccia. Cercavo di scuoterlo, obbligando me stesso a rimanere calmo. Ma stavo per dare di matto. Fino a che Jimin non ha aperto gli occhi, guardandomi.
"Jungkookie.." sussurrò guardandomi e portando una mano, seppur tremante, alla mia guancia.
"Amore, hey.." sussurrai dolcemente sorridendogli. "Mi hai fatto prendere uno spavento.."
"M-mi dispiace, non so cosa sia successo esattamente, e capitato tutto così in f-fretta.."
"Sh è tutto ok.."

"JIMIN TI SEI SVEGLIATO!" esclamò Taehyung, raggiungendoci insieme agli altri con un bicchiere d'acqua tra le mani.
Jimin in tutta risposta si mise seduto, poggiando la schiena sul mio petto. Gli circondai la vita con le braccia, posando il mento sulla sua spalla e stringendolo a me.
Taehyung si assicurò che si fosse ripreso del tutto. Ma Jimin era... spento. Parlava a monosillabi, teneva lo sguardo basso.
"Andiamo a casa?" sussurrai in modo che solo lui potesse sentirmi. Annuì. Mi alzai porgendogli la mano che afferrò subito. Sembrava un bambino: così fragile e indifeso.
Spiegai ai ragazzi che lo avrei portato a casa mia e annuirono d'accordo, dicendomi che se ne sarebbero andati via anche loro di lì a poco.
Mi girai nuovamente verso Jimin, trovandolo con lo sguardo basso, immerso nei suoi pensieri. Mi avvicinai a lui portando entrambe le mani sulle sue guance e alzandogli dolcemente il volto.
"Torniamo a casa amore.." sussurrai dolcemente guardandolo negli occhi, per poi prenderlo per mano e uscire fuori di lì, andando verso l'auto.
Strinse la presa sulla mia mano e mi seguì di fuori, rimanendo in silenzio.


Il viaggio in auto, come mi aspettavo fu silenzioso. Jimin continuò a torturarsi le mani per tutto il tragitto, finchè non fermai la macchina e alzò il capo. Scese dall'auto e si avviò alla porta di casa, aspettandomi davanti a essa. Lo seguì, guardandolo e sospirando lievemente. Aprii la porta di casa e entrai con lui, chiudendomi poi la porta alle spalle.
Mi girai verso di lui, e vidi che era immobile con lo sguardo basso.
"Jiminie...è tutto ok?" sussurrai dolcemente avvicinandomi a lui.
"Mi odi?" sussurrò con voce talmente bassa, che quasi rischiai di non sentirlo.
"Assolutamente no..perchè dovrei?"
"Per quello che è successo.."
"Non potrei mai odiarti amore, piuttosto odio quel coglione, e mi dispiace tantissimo per le cose che ti ha detto.."
Annuì lievemente per poi alzare il capo, mostrandomi i suoi occhi colmi di lacrime. Mi si strinse il cuore e mi avvicinai a lui, stringendolo tra le mie braccia.
Ricambiò la stretta posando la testa sul mio petto.
"Sono felice di averti al mio fianco.." sussurrai posando la guancia sul suo capo. "Voglio solo te Jimin, sempre e solo te. E non permetterò a nessuno di dividerci. Io ti amo."



















































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capitolo di passaggio ;)

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