Mi stavano facendo innervosire. Solo perché mi aveva salvato la vita non gli dovevo un favore. Avevano continuato a ripetermi di dargli una possibilità durante tutto il tragitto scuola-casa. E anche durante il pranzo.
“Sei stato maleducato già al campetto. Gli hai riso in faccia e lo hai mandato a fanculo. Poi ti ha salvato la vita e tu come se niente fosse te ne se andato. Insomma capisco che lo detesti ma stiamo parlando di educazione!” mi disse, ancora una volta, Jin. E Taehyung come sempre concordava.
“Infatti! Insomma, non sai nemmeno cosa vuole chiederti e tu già sei partito col presupposto che ‘no si tratta di Jeon Jungkook, è un no a prescindere’. Almeno vedi cosa vuole!”
“OKKEY! SE CI TENETE COSI’ TANTO SENTIRO’ CHE CAZZO VUOLE! Ora se non vi dispiace me ne vado. Ci vediamo stasera.”
Presi il borsone con le mie cose e mi avviai verso scuola di danza.
Non capisco perché tutta questa voglia a farmi parlare con lui. Ci siamo sempre odiati. O almeno io e lui.
Arrivai all’accademia e mi diressi verso gli spogliatoi. Una volta cambiato mi diressi nella sala, dove i miei compagni e io provavamo. Arrivai giusto in tempo. Il maestro ci disse di posizionarci e una volta fatta partire la musica iniziammo la coreografia.
Due ore dopo ero stremato, ma soddisfatto.
“Potete andare.” Disse il maestro Soju. “Park, rimani.” Confuso feci come mi avevo ordinato e mi avvicinai a lui.
“Devo farti i miei complimenti Jimin. Sei sempre stato uno dei miei allievi migliori e continui a stupirmi ogni giorno di più.” Arrossii, e sussurrando un ‘grazie’ mi inchinai.
“E’ per questo che ho deciso che quest’anno l’assolo finale sarai tu a farlo.”
“Davvero?” chiesi stupito. Non ci potevo credere, erano anni che sognavo di farlo.
“Davvero Jimin. Nessuno più di te merita di farlo.” Ero felicissimo mi inchinai ripetutamente e dissi un’infinità di grazie al secondo.
“Non se ne pentirà!” dissi urlando mentre correvo verso gli spogliatoi.
“Ne sono sicuro!” mi disse di rimando sorridendomi.
Mi cambiai in fretta e furia. Non vedevo l’ora di dare la notizia a Tae e Jin. Entrai in casa spalancando la porta e urlando. Senti che i ragazzi stavano venendo verso la porta correndo. E vennero armati di qualsiasi oggetto. Scodelle, padelle, coltelli e forchette.
“COSA E’ SUCCESSO?!” gridò Taehyung. Poi non vedendo nessun pericolo tornarono a riposare gli aggeggi “omicida” che avevano in mano.
“INDOVINATE CHI FARA’ L’ASSOLO FINALE QUEST’ANNO?!” gridai. Si girarono verso di me e saltandomi addosso mi fecero una miriade di complimenti.
“Sapevo che ce l’avresti fatta Chim!” mi disse Taehyung colmo di entusiasmo.
“Adesso tutti ammireranno la bellezza del tuo culo in calzamaglia!” disse Jin. Ridemmo tutti di gusto.
Per festeggiare quella sera ordinammo delle pizze e inaugurammo le coppe di gelato al pistacchio che Jin pretendeva di aprire solo nei giorni importanti.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
