💫jungkook&jimin💫

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Rimanemmo abbracciati per un lungo asso di tempo prima che mi decisi a prendere parola.
"Cosa ti va di fare?"
"Mh...non lo so. In realtà è la prima volta che salto scuola."
"Lo sospettavo."
Rise a quell'affermazione. D'un tratto però si bloccò.
"Oh cazzo.."
"Cosa c'è?" chiesi preoccupato.
"Oggi avrei dovuto aiutare i ragazzi per l'organizzazione del ballo di natale..."
"Li aiuterai un altro giorno."
"Mi farò perdonare in qualche modo..."
"Non ne dubito. Nessuno ti resiste." Gli dissi sorridendo.
"Soprattutto tu." Rispose ghignando.
"Soprattutto io." Confermai.
Ridacchiò soddisfatto, per poi ri-posare la sua testa nell'incavo del mio collo. Rimanemmo così per dei minuti buoni prima che iniziasse a parlare.

"Taemin mi ha chiesto se mi andasse di andare al ballo con lui." Disse con tutta calma.
A quelle parole mi irrigidii.
"Ah si?" chiesi cercando di non risultare troppo incazzato. "E cosa gli hai risposto?"
"Che stavo aspettando che qualcun altro me lo chiedesse."
Lo sentii ghignare sulla mia pelle. Che demonio.
"E chi è?" dissi fingendomi curioso. Voleva giocare? Avremmo giocato.
Col busto si alzò per poter guardarmi negli occhi.
"Dovresti conoscerlo. Gioca a basket... è alto...muscoloso...un tipo a posto."
Sorrisi involontariamente e mi avvicinai a lui.

"Credi che Namjoon-hyung sia libero?"
Mi bloccai. La mia faccia doveva risultare divertente, perché scoppiò subito a ridere.
"YA JIMIN-AH!" urlai. Mi ero offeso.
Allacciò le sue braccia intorno al mio collo e mi baciò una guancia.
"Avresti dovuto vedere la tua faccia! Sei sbiancato! Dovevo farti una foto!" disse ridendo.
Sbuffai scocciato, nascondendo un sorriso.
"Non sei divertente!"
"Invece si." disse, abbracciandomi di nuovo.

Volevo sul serio andare al ballo con lui. Marcare il territorio e baciarlo davanti a tutti. vederlo scendere le scale perfetto come suo solito. Vedere il suo sorriso riservato solo a me...
Si, decisamente volevo andare al ballo con lui. Seppur l'idea di quelle festicciole frivole mi infastidiva. Ma averlo una sera in più tutto per me... era allettante.

"Jimin?"
"Mh?"
"Vuoi venire al ballo con me?"
Alzò la testa e mi guardo negli occhi. Sorrise e mi si scaldò il cuore.
"Si."

Gli sorrisi anch'io e senza aspettare un secondo di più, mi scaraventai sulle sue labbra.
Avrei potuto baciarlo per ore, giorni, anni, senza mai stancarmi. Erano diventate una droga. La mia droga.

POV JIMIN

Controvoglia, mi allontanai da Jungkook, ponendo fine al quel bacio. Posizionò la fronte contro la mia.
"Ti va di andare da me? Potremo vedere un film e a pranzo invitiamo anche gli altri."
Annuii piano, per poi alzarmi da sopra le sue, muscolose, sode e bellissime gambe.
Chissà sotto quello strato di jeans cosa si nasconde...OK CONTEGNO.
"Tutto bene?" mi chiese.
Arrossii. Cazzo bel modo di farsi sgamare!
"O-oh sisi. Tutto bene. Andiamo?"
In tutta risposta mi prese per mano e mi condusse verso casa sua. Solo all'ora mi resi conto di quanta differenza c'era tra le nostre mani.
Le sue erano molto più grandi delle mie. Le dita sottili. Le mie erano piccole. Paffute.
Mi persi nell'osservarle. Erano perfettamente intrecciate. Pezzi di puzzle che combaciavano alla perfezione. Sorrisi nell'osservarle. Vedere com'erano perfette intrecciate tra loro. Involontariamente strinsi la sua mano.
Notando quel gesto si girò a guardarmi. Feci finta di nulla. Si bloccò d'un tratto e mi rubò un bacio.
"Sei un'idiota..." dissi sorridendo.
In tutta risposta riprese a camminare, facendo andare avanti e indietro le nostre mani unite. Sembravamo dei bambini. E non mi dispiaceva.

Arrivammo fuori casa sua.
Una volta entrati mi persi nei ricordi dell'ultima volta che ero stato lì.

"Ti ha portato lì perché eri ubriaco, idiota. E sei caduto dal letto quando te lo sei ritrovato davanti la mattina dopo." Mi ricordò una vocina nella mia testa. La ignorai.

"Fa come se fossi a casa tua." Mi disse.
Annuii distrattamente. Posai lo zaino su un tavolo. E mi girai verso di lui.
"Cosa si fa?" chiesi.

Prima che potesse rispondermi gli arrivò una chiamata.

"Yoongi? Si, siamo a casa... Si dopo potete venire tutti e quattro... Cosa? Aspetta ora chiedo." Si voltò verso di me.
"Taehyung chiede se cucinerai tu." Mi disse.
"Se posso perché no." Risposi.
"Ovvio che puoi. Puoi fare tutto quel che più ti va- No hyung non stavo parlando con te... Si cucinerà lui... Non lo so vediamo cosa c'è in casa- HO CAPITO CHE NON VUOI LA PIZZA. Si, portate il gelato... No Namjoon non darà una mano, non voglio che casa mia vada a fuoco... Ok a dopo." Concluse.

"Cosa si fa?" chiese sorridendo.
"Si va in cucina!"







"Si va in cucina!"

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mi sono appena resa conto che desidero ardentemente anch'io un jungkook che cucina a casa mia.

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ora sono triste.




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