3 | Un posto dove sentirsi a casa

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⚫Fang⚫

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Quella continua sensazione di essere osservato mi perseguita da stamattina.

Non mi ha lasciato per niente da quando sono andato via dalla mia ex Radura.

Mi fermo un'ultima volta,scattando in avanti verso un cespuglio e riuscendo a prendere qualcosa con le mie fauci.

"AHIA!MI FAI MALE!"Dice una voce che sento di conoscere fin troppo bene.

Mollo la presa sul collo della mia vittima e guardo la pokèmon davanti a me.

"Noir?"dico sorpreso"Che ci fai qui?Ti avevo detto di non seguirmi!"lei mi guarda scocciata,sbuffando e girando la testa di lato.

"Non...mi andava di farti andare da solo."risponde solamente mentre si guarda gli artigli.

Io la guardo stranito,mentre mi avvicino a lei.

"Ma io non ti voglio!"ribatto e lei per un momento mi guarda rigirando la testa subito dopo.

"Io volevo solamente starti vicino dopo tutto quello che stai passando,non volevo di certo essere un peso."risponde scocciata.

Io continuo a guardarla,arrabbiato"Tua madre ti starà sicuramente cercando.Quindi torna a casa."le dico e lei sbuffa nuovamente.

"Mia madre mi ha dato il permesso di venire con te.Quindi non ci penso proprio a tornare indietro."mi dice guardandomi seria.

Noir è sempre stata cosí:Orgogliosa e soprattutto testarda.

Da piccoli,quando si impuntava su una cosa,raramente non riusciva ad ottenerla.

Io e lei ci conosciamo da sempre:sin dall primo giorno che siamo usciti dall uovo.

Nonostante i Liepard e i Mightyena non si sopportassero,mia madre e la sua erano abbastanza amiche.

Mia madre ha sempre avuto un cuore caritatevole e buono e,quando la madre di Noir si era ritrovata a penzoloni su un Precipizio,mia madre giunse subito in suo soccorso.

Da allora sono state molto unite e ci hanno fatto crescere come fratello e sorella.

Io ci penso un attimo"E che mi dici di tuo padre?"chiedo"Non gli sono mai andato a genio!"dico queste ultime parole,sperando di convincerla.

"Di lui se ne occuperà mia madre,stai davvero dicendo tutte queste stupidaggini per farmi cambiare idea?"dopo questa domanda mi fermo ad osservarla.

Vedo che ha girato la testa nuovamente,sembra offesa.

Io prendo un profondo respiro"Noir...Non puoi venire con me.Anche se volessi...non posso portarti con me"

Lei si avvicina un pò troppo per i miei gusti e comincia a strusciarsi contro di me.

𝗖𝗲𝗹𝗲𝘀𝘁𝗶𝗮𝗹 𝗕𝗼𝗻𝗱𝘀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora