Capitolo 11

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Finalmente è arrivato il Natale e stasera qui si terrà una festa alla quale verranno tutti i nostri genitori e per organizzarla al meglio ci è stato dato un giorno di respiro dagli allenamenti.
Comunque adesso ho altro a cui pensare: non so minimamente cosa fare o pensare riguardo il bacio con Fire di qualche tempo fa. Dal quell' episodio non è più successo nulla di serio quindi alla fine sono solo io a crearmi un problema che non serve, quello è stato solo un incidente.
"Ehi per stasera come ti vesti?" mi chiede Edward
"Elegante visto che è un occasione importante, tu invece?"
"Anch'io elegante"
E mi metto a ridere
"Che hai da ridere?"
"Non ti ci vedo in smoking"
"Lo so ma sono figlio di una delle persone più importanti qui dentro quindi devo dimostrarmi all' altezza del mio nome. Scommetto che se tu dovessi esserlo del tuo dovresti venire con Ray Ban e giacca da motociclista...insomma tutto anni 80,"
"Beh mio padre ha frequentato la Top Gun in quegli anni"
"E avrebbe anche vinto il trofeo, se non fosse stato per l' incidente"
E di nuovo ha rivangato quell' episodio, ma come cazzo ci riesce così facilmente
"Ti piace rinvangare quella storia ogni volta che ne hai l' occasione"
" Cosa stai dicendo?"
"Anche quando siamo tornati dall' Afganistan l' hai rinvangato davanti a Cold, l' ultima persona a cui bisogna ricordare quella storia, visto che è stata la causa della morte di suo padre"
"Beh la colpa non è mia ma di tuo padre"
Cosa?Non può averlo detto sul serio, ma che ha in quel cervello?
"Ma ti senti? Si può sapere che centra mio padre? Ma che problemi hai?"
"Beh alla fine quello è successo è colpa sua, comunque adesso cambiamo discorso: a che ora ti vengo a prendere?"
Ma è allucinante che davanti a me parli così naturalmente di quella storia e poi cambia discorso in tre secondo tirando fuori la festa. Mi sto davvero non solo incazzando con lui ma chiedendomi chi cavolo sia.
"Ma vacci da solo a quella festa del cazzo"
"Ehi non arrabbiarti, ti prego"
"NON ARRABBIARTI?! Hai appena rivangato la morte del padre del mio migliore amico, nonché anche del migliore amico di mio padre. E la cosa più orribile che hai detto é che la colpa sia stata di mio padre quando lui non ha potuto far nulla per impedire quello che è successo. Da te questo non me lo sarei mai aspettato" gli urlo in faccia con gli occhi luccicanti a causa delle lacrime che minacciano di uscire. Me ne vado incazzata nera in camera, una volta arrivata apro la porta con forza e ,dopo essere entrata, la richiudo con tale forza da rischiare che si rompa
"Ehi che ti piglia?" mi chiede Cold seduto sul suo letto
"Ehm...nulla"sono pessima bugiarda e lui mi sa sempre sgammare
"Dovresti aver imparato che con me non riesci a mentire, se non ne vuoi parlare non importa"
"Diciamo che tu sei l' ultima persona con cui ne dovrei parlare"
"Riguarda mio padre, vero?"
" Sì"apro il mio armadio e decido cosa mettermi stasera
"Ascolta alla festa mancano ancora 3 ore quindi adesso ti siedi qui e mi dici cos' è successo per arrivare a parlare di mio padre e immagino riguardi l'avvitamento dell' aereo" e mi fa cenno di sedermi vicino a lui sul suo letto
"Sei sicuro di volerne parlare?" gli chiedo guardando il posto indicatomi
"Certo siamo migliori amici per qualcosa"
"Ok"
Mi siedo vicino a lui e gli parlo del litigio con Edward e di come è nata la storia su suo padre e l' incidente
"Accidenti a volte il tuo ragazzo dovrebbe pensare prima di aprire bocca"
" Hai ragione, comunque non so cosa fare con lui"
"Beh se lo vuoi lasciare per un litigio allora forse non è il ragazzo che fa per te"
"No non penso di lasciarlo"
"E allora l' unica cosa che devi fare è accettare le sue scuse"
"Lo so ma mi da fastidio che parli sempre di quello"
"Forse non lo fa apposta"
"Spero altrimenti sì che lo lascerei, comunque grazie per avermi consolata"
"Ma figurati, e stasera con chi vai alla festa?"
"Beh penso con te e con i ragazzi"
"Pensi che lui non te lo chiederà"
"Dopo come l' ho trattato ne dubito"
In quel momento qualcuno bussa alla porta
"Saranno i ragazzi" ipotizzo io
"Nah hanno le chiavi, vai comunque ad aprire"
Vado e vedo Edward
"Che ci fai qui?" gli chiedo vedendo nei suoi occhi...tristezza
"Voglio solo chiederti scusa per quello che ho detto...non era nelle mie intenzioni, so cosa è stato per voi e non dovevo rivangarlo"
"Ok... forse anch'io ho un po esagerato ma il fatto è che non è la prima volta che lo fai"
"Lo so e per questo voglio chiedere scusa anche a Cold"
"Frà non ci sono problemi" gli risponde lui
"Ok, allora tra quanto ti vengo a prendere?"
"2 ore"
"Perfetto ci vediamo dopo" mi risponde girandosi per andarsene
"Aspetta"lo prendo per il polso per farlo girare e lo bacio a stampo
"Beh ora posso ritenermi perdonato al 100%" scherza lui appena ci stacchiamo
"Non so proprio come faccio a stare con un matto come te"
"Beh devi essere destinata ad essere circondata da matti"
"EHI GUARDATE CHE SONO QUI" si intromette Cold
"Scusa Cold ma ha ragione sono circondata da una banda di matti" gli rispondo io
"Allora sei matta anche tu visto che vai d' accordo con noi matti"
"Vai a trovare qualcuno sano di mente a questo mondo"
"Bene mentre voi continuate a battibeccare io vado a prepararmi per dopo"
"Ciao Ed" lo saluta Cold e se ne va
"Hai visto che è venuto subito?"
"Sì diciamo che da uno come lui non me l' aspettavo"
"Ok e ora immagino che vorrai stare da sola per prepararti per stasera"
"Ma tu e gli altri non vi preparate?"
"Sì ma prima è meglio lasciare spazio e sopratutto tempo alle signore"
"Esatto quindi adesso gentilmente esci dalla nostra stanza"
"Agli ordini" e se ne va.
Dopo 2 ore sono finalmente pronta e qualcuno bussa alla porta




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