Capitolo 19

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(NARRATORE IRIS)
Finalmente i 4 giorni di "riposo" in ospedale sono passati e posso tornare in accademia, certo dovrò sopportare (E MOLTO) Edward, Sharon e le sue leccapiedi ma almeno rivedrò Alis e i ragazzi e inoltre non avrei mai voluto passare il mio compleanno richiusa in quella stanza bianco desolazione. Una volta ritornata vado subito in camera mia e mi distendo sul mio letto, credo che mi verrà il mal di schiena a causa di quello orribile su cui ero costretta a stare in ospedale.
"Ehiii guarda un po chi si rivede, come stai?"  riconosco la voce e  giro lo sguardo verso Alis che sta sorridendo.
"Sono felice di essere tornata in accademia e di poter rivedere tutti i giorni te e i ragazzi" le rispondo
"Qualcuno in particolare magari?" facendomi l' occhiolino
Ah sì notizia dell' ultima ora Alis shippa me e suo fratello, non sta bene questa ragazza
"No,mi sono mancati tutti allo stesso modo"
"Anche Cold e mio fratello" mi chiede sorridendomi delle serie "guarda non sono scema"
"Beh Cold no, è il mio migliore amico e tuo fratello..."
"E mio fratello neppure perchè sei persa di lui"
"Ancora con questa storia?! A me non piace tuo fratello"
"Guarda che Cold non è l' unico che riesce a capire quando menti, sei una vera frana"
"Infatti sto dicendo la verità"
"Allora il bacio che vi siete dati quando sei tornata dall' Afghanistan non ti ha fatto nessun effetto?"
"Sei veramente testarda come lui"
"Vizio di famiglia, comunque posso dirti che quando siamo venuti all'ospedale dopo l' incidente lui voleva restare fin quando tu non ti saresti svegliata, abbiamo dovuto convincerlo a venir via. Non ti sembra che questo sia un segno di quanto lui ci tenga a te."
"Lo so che ci tiene a me, siamo amici"
"O mio dio ma lo fai apposta a voler avere il prosciutto sugli occhi?! Lui è pazzo di te, era sul punto di uccidere Smith a suon di botte insieme a Cold, ma non l' hanno fatto perchè ci ha pensato tuo padre. Io non ho mai visto mio fratello perso per una ragazza come con te, lui ti ama, ti è rimasto accanto fino al tuo risveglio, se non è amore questo. Ora la questione è un altra: tu cosa hai provato durante il vostro bacio?"
"Beh è stato diverso"
"Da cosa?"
"Dai baci con Edward"
"Perchè? Che cosa hai provato?"
"Non ne ho idea, ma era un qualcosa che non avevo mai provato, forse stupore perchè non mi sarei mai aspettata di essere baciata in quel modo da lui"
"Ma ti è piaciuto?"
"Diciamo che non l' ho respinto"
"E allora ti è piaciuto, quindi ti piace"
"Forse...hai ragione"
"Alleluia,non mi sembra vero ti ho fatta ragionare"
"Ma come sei simpatica, e ora che cavolo faccio?"
"Adesso devi aspettare che sia lui a fare la mossa e poi fai la scelta che ritieni sia quella giusta senza pensarci."
"Ok,accidenti appena tornata e mi tocca subire una strizzatura di cervello"
"Beh quando ci vuole ci vuole"
"Comunque posso chiederti quanto tempo avevo per svegliarmi?"
"La dottoressa aveva calcolato 3 giorni" la guardo e capisco che si sta trattenendo
"Ed aveva aggiunto qualcos' altro" lo dico con un tono he fa capire che non era una domanda
"Sì, ha detto che qualora tu ti fossi svegliata, avresti potuto perdere la memoria"
"Ok, scusami ma adesso vado a farmi un giro, ho bisogno di pensare a tutto quello di cui abbiamo parlato"
"Figurati, ti serve uscire"
Mi alzo, mi metto le scarpe e il giubbotto di pelle nera e vado fuori a farmi un giro, devo stare che si sta bene qui fuori senza nessun amico-psicologo ed eventuali rompi-cojoni.
"Ehi Iris sei una meraviglia oggi"
Parli delle lame e spuntano i coltelli, mi giro e vedo Smith tutto sorridente che mi sta guardando.
"Si può sapere che cazzo vuoi da me?" gli chiedo acida
"Ehi sono venuto in pace, voglio farmi perdonare per come ti ho trattata e recuperare quello che abbiamo perso. Sai i ragazzi stanno organizzando una festa e vorrei che ci andassimo insieme."
Lo guardo e cerco di capire quanto cojone è, io andare ad una festa con lui, perdonarlo, recuperare il nostro rapporto dopo quello che mi fatto?!
"Posso sapere una cosa?"
"Dimmi"
"Ma che cazzo c' hai in quella testa? Fino a qualche giorno fa io stavo dormendo in un lettino di un ospedale, ero tra la vita e la morte per colpa tua e della tua puttana e ho scoperto che mi avevano dato 3 giorni per svegliarmi e che, qualora ce l' avessi fatta, avrei potuto perdere la memoria. E ora tu mi vieni a chiedere di andare ad una festa insieme, ma quanto cojone devi essere?" gli urlo e lui cambia espressione ed all' improvviso cerca di darmi un pugno in faccia ma qualcuno è riuscito a fermarlo in tempo
"Stalle lontano pezzo di merda" Fire sta trattenendo il pugno di Edward e poi gliene tira uno lui in pancia, lui si piega dal dolore e se ne va.
"Ehi tutto bene?" mi chiede con un tono calmo una volta giratosi verso di me
"Sì grazie di avermi salvata, ma cosa è sta storia della festa?"
"Volevamo festeggiare il tuo compleanno e il tuo ritorno, doveva essere tutto una sorpresa ma quel deficiente ha rovinato tutto"
"Non importa, siete fantastici, grazie non dovevate"
"Ma stai scherzando? L' abbiamo fatto molto volentieri, hai bisogno di divertirti dopo quello che ti è successo. E io sono qui perchè vorrei chiederti se vorresti andarci con me"
"Direi che è un ottima idea"
"Fantastico allora fatti trovare pronta tra 3 ore, vengo a chiamarti io e mi raccomando siamo tutti eleganti quindi festeggiata non essere da meno"
"Lo sai che questo non accadrà mai"dico con uno sguardo orgoglioso e lui intanto mi si avvicina e mi da un bacio sulla guancia sinistra. Mi....a devo essere color pomodoro dato il sorriso divertito con cui mi ha guardata prima di andare via. Torno in camera mia e mi metto a parlare con Alis di quello che è successo mentre ci prepariamo per la festa.
Alla fine dopo 3 ore di tortura questo è il risultato: (non badate al colore dei capelli)

Quando ho appena finito di sistemare alcune ciocche di capelli sento la porta bussare,vado ad aprire e vedo Fire in una smoking blu scuro

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Quando ho appena finito di sistemare alcune ciocche di capelli sento la porta bussare,vado ad aprire e vedo Fire in una smoking blu scuro.
"Però che eleganza, non sembri neppure tu" gli dico pigliandolo per i fondelli ma lui non sembra neanche su questo pianeta.
"E tu...sei meravigliosa...più del solito"
Wow Fireman leggermente arrosito che mi fa un complimento, una cosa da segnare.
"Grazie, andiamo?"
"Andiamo"
Una volta arrivati nella grande sala vedo che è tutta allestita e piena di gente, appena ci vede Cold viene verso di noi e mi abbraccia.
"Buon compleanno vecchia" mi dice battendomi il 5
"Grazie" rispondo e lui va verso il tavolo del dj e prende il microfono
"Allora ragazzi oggi festeggiamo una persona molto speciale che oggi compie gli anni e che è appena tornatatra di noi...ECCO A VOI IRIS MITCHELL"
Tutti si girano, applaudono e mi fanno gli auguri mentre io e Pitt ci avviciniamo ai nostri amici tutti in smoking
"Wow Iris sei uno schianto" mi dice Hollywer
"Alis hai fatto un bel lavoro" si complimenta Slytherin con la mia migliore amica
"Lo so" dice lei orgogliosa
"Allora raga ci buttiamo nella pista?" chiede Wolfboy
Noi tutti acconsentiamo e balliamo in mezzo ai nostri compagni di accademia, dopo 5 canzoni io ed Alis ci andiamo a sedere sulle poltrone a causa dei tacchi. Dopo l' ennesima canzone da discoteca il dj mette un lento e vedo Fire venire verso di me.
"Mi concede l' onore di questo ballo regina della serata?" mi chiede porgendomi la mano destra e io rido.
"Perchè no" prendo la sua mano, lui mi fa alzare dalla poltrona e ci dirigiamo verso la pista, una volta in centro lui mette le mani sui miei fianchi ed io invece attorno al suo collo. Poi tutto all' improvviso scompare e ci siamo solo noi due che ci guardiamo negli occhi.
"Sei veramente bellissima" mi dice semza smettere di guardarmi negli occhi e io mi limito a sorridegli. Continuamo a stare così fino a quando lui mi posa le mani sulle mie guance e mi bacia, io per ricambiare metto le mani tra i suoi capelli.Questo è un bacio lento, passionale, di quelli che si ricordano per  sempre e credo lui stia cercando di dirmi qualcosa, di sicuro io sto cercando di dirgli ciò che ho capito adesso: sono fottutamente innamorata di lui.

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