Capitolo42

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Sento una mano accarezzarmi il viso,mi sveglio e vedo che è un bambino.
Io<<heyy>>.
Inizia a parlare la lingua del luogo ma per fortuna mi capisce
Io<<come ti chiami ?>>.
##<<Horuba >>.
È così carino piccolo piccolo.
Gli indico le gambe e gli dico di venire lui lo fa.
Io<<Horuba...sei del luogo ?>>.
Horuba<<si,che domande sono ?>>.
Io<<lascia perdere io non sono un mito con le domande >>.
Ci mettiamo a ridere.
Horuba <<sai ballare ?>>.
Io<<si certo !>>.
Mi dice di alzarmi e lo faccio.
E inizia a ballare.
Io<<piccolo ma non c'è nessuna musica >>.
Horuba <<la vera musica non sta nel suono di uno strumento fracassato ma di ogni corpo che balla e sopratutto della natura >>.
Li capì che quel bambino era molto saggio.
Mi chinai e gli indicai le mie braccia.
Io<<sai Horuba...sei versante un bravo bambino >>.
Horuba <<di dove sei ?>>.
Io<<Sono proveniente dall' America ma mio marito è Russo >>.
Horuba apre la bocca a "o".
Horuba<<ma Russia e America non erano litigate >>.
Ma che piccolo intelligente.
Io<<si ma adesso non più>>.
Horuba <<e come mai ti sei sposata sei bella e giovane >>.
Io<<le circostanze me lo hanno imposto >>.
Horuba <<ma tu lo ami?>>.
Sembra che parli con un uomo e no con un bambino !!
Io<<bella domanda Horuba >>.
Horuba <<è bello!>>.
Io<<si,molto >>.
Horuba <<mai quanto me !!>>.
Già da piccolo vanitoso ehhh!
Io<<questo è certo ma quanti anni hai Horuba?>>.
Horuba <<sette >>.
È piccolino !!!
Ma ha già la testa di un piccolo uomo.
Horuba si gira e vede un uomo in pantaloncini avvicinarsi.
Horuba<<chi è?>>.
Io<<non lo vedo ...>>.
Si avvicina e lo vedo.
Horuba <<lo conosci ?>>.
Igor ci individua e viene verso di me.
Igor <<finalmente ti ho trovato !>>.
Horuba lo guarda con occhi innocenti e poi mi abbraccia e dice <<È lui tuo marito ?>>.
Igor ci guarda accigliato.
Io<<si,Horuba >>.
Igor ci guarda estraneo mentre il piccolino si fa dondolare da me.
Igor<<dobbiamo andare si sta facendo tardi >>.
Mi rende la mano e io guardo Horuba.
Io<<piccolo la mamma dov'è?>>.
Horuba sorride innocentemente e dice <<a casa adesso il nonno mi viene a chiamare>>.
Guardo Igor e dico <<non lo possiamo lasciare da solo >>.
Igor mi guarda e sbuffa.
Igor<<piccolo Horuba dove si trova la tua casa?>>.
Horuba<<verso gli alberi in fondo >>.
Io<<è lontano ?>>.
Horuba fa si con la testa.
Guardo Igor e gli dico <<non possiamo lasciarlo solo finché suo nonno non viene e lui non può andare a casa da solo è troppo lontano.
Igor <<ma non c'è nessun abitante in questa piccola isola non è in pericolo>>.
Io<<e i predatori ?>>.
Igor mi guarda stanco e stufo.
Igor <<andiamo ad accompagnare Horuba >>.
Gli sorrido e prendo in braccio Horuba.
Io<<indicaci la strada piccola furia >>.
Ci porta verso gli alberi di cocco fino alla giungla però io arrivare in un piccolissimo villaggio.
Horuba ci informa che siamo arrivati.
Ci indica la sua casa (un semplice capannone sporco e pieno di fango>>.
Igor<<Abigail stai attenta il terreno non è stabile>>.
Igor mi risveglia dai pensieri che ho verso questa povera gente.
Accompagnato Horuba dalla sua famiglia che ci accolgono ringraziandoci.
Ci invitano ad entrare e senza che Igor mi dica si o no lo faccio in questa piccola capanna sento aria di casa.
Horuba gioca con la sua sorella minore Akeyla mentre il marito e la moglie si rivolgono sguardi che la sanno lunga.
Vorrei avere anch'io un futuro così anche senza soldi, senza ricchezze inestimabili...l'importante è il potersi amare ed è questo che spesso non esiste più.
Entra anche Igor che vede la stessa mia situazione.
Ci offrono dell'acqua ma altro non si possono permettere e io per educazione la bevo.
Igor mi guarda preoccupato.
Poi dopo poco c'è ne andiamo Alma Horuba e la sorella mi raggiungono.
Io<<Hey! Horuba! Akeyla! Che succede ?>>.
Horuba <<mi stia simpatica,possiamo essere amici ?>>.
Mi abbasso e gli bacio la guancia si a lui che ad Akeyla con i suoi ricci scuri.
Io<<noi siamo già amici Horuba!>>.
Horuba <<dove vivi , qui ?>>.
Io<<alle case sull'acqua>>.
Horuba <<wow io non ci sono mai venuto le ho viste sempre da lontano ma dei uomini ogni volta che mi ci avvicinavo mi aggredivano e mi buttavano nella sabbia.
Gli esce una lacrima e gliela tolgo.
Io<<tesoro domani puoi pure venire quegli,uomini non lo faranno mai più te lo prometto >>.
Si perfettamente di chi si tratta quelle case appartengono tutte a Igor e quei uomini sono i suoi uomini.
Horuba mi guarda con occhi da sognatore e dice <<davvero ?>>.
Io<<si, Akeyla puoi venire pure tu >>.
Mi abbracciano e se ne vanno dandomi la buonanotte.
Igor mi indica l' uscita per arrivare fino alla spiaggia e io faccio come dice.

Is it love? Abigail Carter. My girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora