Capitolo 43

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Arrivati vediamo gli uomini di Igor e con comportamenti fermo dico <<domani verranno due piccoli bambini indigeni non voglio che li sfiorate con nessun dito >>.
Igor mi guarda anche lui e gli uomini fanno si con la testa.
Ci incamminiamo verso casa e arriviamo in stanza.
Così senza fini mi tolgo i pantaloncini e la maglietta rimanendo in intimo in merletto nero.
Io<<Igor,hai messo dei pigiami, vero ?>>.
Igor <<non lo so >>.
Guardo e vedo ne mancano.
Sapevo che tanto prima non ci servivano ma adesso si.
Nella stanza si può sentire la tensione e la freddezza,ho deciso di chiudermi.
Oggi Horuba per me è stata una benedizione la cosa più bella che mi sia successa in tutta la mia vita mi ha fatto sentire viva e mi ha permesso di non arrendermi e di volere il bambino che proto in grembo,lui sarà la mia ancora di salvezza e non voglio per niente che diventi come il padre,freddo e incapace di amare.
Igor va verso il bagno mentre io mi getto sul letto.
Le mani incrociate sotto la testa e le gambe chiuse.
E ripenso a quando tempo è passato da quando ormai sono stata rapita.
I miei saranno veramente disperati.
Questo mi fa male,ma io devo combattere per il mio bambino.
Igor ritorna guarda il mio corpo come se fosse un trofeo.
Però io mi giro lui si distende sul letto,tutti e due girati.


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Sento la voce di uomini  apro gli occhi e vedo Igor fuori al con tre uomini tra cui quel Alfred che ho conosciuto ieri.
Non lo sento bene ma preferisco rimanere a letto.
Guardo tramite la sveglia che ore sono.
E mi metto a gridare dallo stupore non sono venuta qui per dormire tutto il giorno.
Io<<ohh! Cazzo!!! >>.
Igor preoccupato viene inseguito da i suoi uomini mi nascondo il corpo con la coperta e Igor preoccupato dice <<che succede?>>.
Io<<sono le 11:29>>.
Igor ordina con lo sguardo ai suoi uomini di andare fuori è così fanno.
Si siede nel letto e si avvicina a me.
Igor<<questo bambino ti sta portando via delle energie devi mangiare di più >>.
Io<<ma non ho fame >>.
Igor mi guarda negli occhi e dice <<fallo per nostro figlio>>.
Faccio si con la testa e lui sorride,si alza e dice <<ho chiamato un set per colazioni te ne faranno un paio da leccarsi i baffi>>.
Io<<ci sono ancora o posso camminare?>>.
Igor<<li ho fatti andare puoi perfettamente camminare >>.
Mi alzo con solo l' intimo addosso, e vado verso il bagno.
Igor<<comunque ieri era una bellissima visione tu e quel bambino >>.
Vorrei tanto dargli tenti baci ma so che non migliorerebbe niente deve imparare ad amare.
Lo guardo come una ragazza innamorata guarda il suo ragazzo.
Ma poi ridivento fredda.
Io<<voglio il mio bambino >>.
Igor<<questa è una bella notizia >>.
Vedo anch'io ne i suoi occhi una punta di malizia ma poi scompare,sembra trattenersi proprio come me.
Igor<<vatti a lavare sono sicuro e quelle die pulci verranno >>.
Mi metto a ridere per il modo come lo ha detto e incontro il suo sorriso.
Igor<<allora ? Vai !>>.
Mi sorride e io vado.
Ma prima di andarmene mi avvicino di soppiatto alla sua schiena ma lui avendo i riflessi ben allenati si gira mi prende dai polsi e mi butta nel letto.
Igor<<è sleale attaccare alle use spalle>>.
Si avvina a me sorridendomi.
Io non sapendo che fare gli dico.
Io<<non sono delle pulci >>.
Igor si avvicina alle mie labbra e sussurra <<ahh! No?>>
Convinta sorrido <<no>>.
Ci guardiamo negli occhi ma li casino i nostri sforzi e ci baciamo.
Metto le mani nel suo petto scoperto e lo avvicino a me.
Lui invece mette le mani sulle cosce sfiorando tutte le mie forme.
Scende iniziando a lasciare una scia di baci languidi su tutto il corpo.
Igor<<sei splendida >>.
Non gli rispondo perché so che tutto finirebbe.
Mi alzo e inizio a baciargli tutto il corpo.
Rocco tutti i suoi muscoli fini ad arrivare alla sua tartaruga.
Mi fa mettere sopra di lui e mi slaccia il reggiseno.
Lascio il mio seno alla sua vista.
Me lo ritrovo sopra e continua a mordere e stuzzicare ogni parte del mio corpo.
Scende sulla coscia e inizia a dare baci fino ad arrivare al pube.
Pian piano entrai in me,so che lo fa per il bambino.
Igor<<ti sto facendo male?>>.
Io<<no>>.
Va un po' più forte e continuano a riempire la stanza dei miei ansimi.
Viene e dopo anch'io.
Mi alzo con ancora le mutandine abbassate.
Igor si mette a ridere e lo fulminino con lo sguardo<<se i piccoli vengo e mi vedono così che figura ci faccio>>.
Prima di entrare però gli mando un bacio e dico<<sistemati perché non voglio che la terrorizzi i piccolini>>.
Igor sbuffa e viene verso il bagno.
Io<<che vuoi ?>>.
Igor<<mi apri?>>.
Gli sorrido e gli ripeto <<che vuoi ?>>.
Igor <<lo sai che se voglio posso perfettamente aprirla ma cerco di essere gentile con mia moglie>>.
Gli apro e lui sorride come un diavolo in persona<<ci sei cascata, tesoro>>.
Mi prende i polsi e inizia a baciarmi.
Io<<Igor!>>.
Mi intrufolo nella vasca e si ci mette pure lui.
Io<<devi per caso lavarti ?>>.
Igor<<si >>.
Gli indicò la doccia ma lui rimane.
Igor<<voglio lavarmi con mia moglie >>.
Sbuffo e inizia far scendere l'acqua.
Si avvina e ricominciamo a baciarci.
Igor<<sei la mia droga >>.
Io<<molto bello il tuo paragone >>.
Mi sorride ma gli mordo il labbro.

Is it love? Abigail Carter. My girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora