Capitolo59

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Igor mi aiuta ad alzarmi e mi porta in bagno.
Mi toglie il vestito a palloncino bianco e il mio occhi va alla cicatrice magicamente scomparsa.
Igor se ne accorge <<sei stata miracolata pure per quello >>.
Mi girino nella vasca e mi ci immergo.
Continuo a guardare Igor che mi guarda...la tensione inizia a formarsi sempre di più.
Igor<<perché ti sei quasi uccisa>>.
Io<<odio la mia vita >>.
Igor<<non posso farci niente >>.
Lo guardo dritta negli occhi.
Io<<io direi di sì >>.
Igor<<scordatelo >>.
Sa di cosa parlo.
Io<<lasciami andare a vedere dove hanno messo mia madre >>.
Igor<<no>>.
Mi alzo dalla vasca e mi metto la tovaglia.
Io<<ecco perché ti fai odiare !!!>>.
Inizio a gridare come una forsennata.
Igor<<abbassa i toni >>.
Lo guardo con sfida e gli dico <<perché ? Se nò mi uccidi? Ho già provato la morte per ben due volte e non me ne frega un caz->>.
Vengo fermata dalle sue labbra.
Quello che provo per lui è un'amore malato.
Lo spingo al muro e inizio a incitarlo baciandoci il collo.
Gli sbottono la camicia ormai bagnate e inizi a baciargli i pettorali.
Igor mi toglie la tovaglia e mi alza capovolgendo la situazione.
Mi bacia stuzzicando i capezzoli.
Gli sbottono i pantaloni con la cintura.
Gli cade mentre lui continua a baciarmi.
Pian piano entra in me.
Il mio coro brucia mi trovo tra le mattonelle fredde del bagno e i nostri corpi incandescenti.

—-/————————
Mi metto una semplice maglietta nera e un pantaloncino bianco e dei sandali gioiello.
Attacco i capelli e guardo la mia pancia ormai inesistente.
Penso al mio piccoletto....e le lacrime iniziano a scorrere.
Devo farmi forza!
Asciugo le lacrime e scendi giù da Jenna.
L'unica che può aiutarmi è lei.
Scendi le scale con la consapevolezza che le dovrò fare la testa come un pallone.
Igor se n'è andato quindi posso perfettamente parlare con lei.
Gli uomini stanno fuori la casa quindi non è un problema.
Jenna mi vede e corre verso di me.
Jenna <<tesoro !>>.
Mi stringe tra le sue braccia e per poco non mi rimetto a piangere!
Ho bisogno di vero affetto...quello di una madre.
Jenna<<stai meglio ?>>.
Faccio si con la testa e mi porta nelle cucine.
Mi siedo sopra il bancone e prendo un po' di biscotti al cocco con un cappuccino.
Lei continua a preparare ma io le dico che va bene così.
Io<<Jenna ho bisogno del tuo  aiuto >>.
Mi guarda accigliata non capendo .
Jenna<<a cosa ti servo?>>.
Io<<devi aiutarmi a scappare da qui >>.
Mi guardò intorno e vedo che non c'è nessuno,scendi e chiudo la porta.
Jenna <<sei pazza! >>.
Mi sieda rossa in viso.
Io<<no assolutamente no >>.
Si gira e si mette le mani in testa.
Jenna <<tu mi vuoi morta >>.
Mi avvicino a la prendo da un polso così da farla girare.
Io<<Jenna non lo farei mai...devi solo dirmi un modo per scappare,tu ci stai una vita qui. >>.
Jenna mi guarda confusa,sta cedendo!
Io<<fallo per il mio bene >>.
Jenna<<se ti trova sei morta >>.
Ha ragione ma non ci riuscirà.....non sono così stupida.
Io<<Jenna non scoprirà dove andrò >>.
Jenna mi continua a guardare preoccupata.
Jenna<<ehhh! Va bene!>>.
Ci sediamo sul tavolo e lei mi stringe le mani e mi guarda seria e molto preoccupata.
Jenna<<le scariche elettriche sono sempre accese...tranne per le sei di mattina >>.
Riprende fiato e si guarda intorno.
Jenna<<a quell'ora si fermano per 15minuti ma nessuno lo sa solo le persone che vivono in questa casa,tranne te naturalmente,non gol dire però che gli uomini di Igor non controllino la zona!>>.
Io<<ma se c'è una buona cuoca a preparagli da mangiare potrebbero essere attirati dalla situazione ! >>.
Jenna giornata la cucina dubbiosa.
Jenna<<ci vorrà di più che una semplice colazione c'è bisogno delle mie aiutanti Olga e Brunilde>>.
Faccio si con la testa.
Jenna<<però devi scappare dalla Russia sei un bersaglio troppo facile qui...lui qua governa tutto >>.
Io<<lo so...ho bisogno di soldi non partirò con l'aereo ...se lo aspetterebbe!>>.
Penso a dove recuperare i soldi...
Jenna <<potrei farteli io !>>.
Io<<no! Stai già facendo molto ! So già come recuperarli>>.
Jenna<<cosa farai ?>>.
Io<<Igor dietro la Tv ha una cassaforte incorporata....si può aprire solo con la sua impronta >>.
Jenna <<su questo non posso aiutarti >>.
Guardo me e più tutta la cucina ....una piccola lampadina si accende sulla mia testa ...certe volte devo ringraziare le materie inutili che mi venivano insegnate.
Io<<ho bisogno di un fazzoletto e dell'inchiostro >>.
Jenna fa si con la testa e mi porta un fazzoletto con una penna.
Io<<romperò la penna e metterò l'inchiostro sul fazzoletto per poi in modo lento farlo aderire al pollice di Igor mentre dorme>>.
Jenna mi guarda sbigottita.
Jenna<<non ti credevo così furba >>.
Gli sorrido e continuo a mangiare la mia colazione in silenzio.
Ho solo 15 minuti per arrampicarmi se nò sarò uccisa.

Is it love? Abigail Carter. My girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora