Amazzonia, 2019.
"Qui il generale Dias, esercito brasiliano. Mi trovo dinnanzi l'oggetto non ben identificato, possibilmente un ufo. Passo".
"Qui la base, la riceviamo. Passo.".
Robert Dias si avvicinò con cautela a quello che sembrava un ufo. Tenne la mano stretta sulla fondina, in tanti anni di servizio non aveva mai visto qualcosa di così sconvolgente. Fece cenno a due suoi uomini di seguirlo. Una volta arrivato sul posto notò un simbolo stranamente familiare sul disco: una falce e un martello.
Prima di realizzare cosa stesse accadendo, sentì un elicottero arrivare e atterrare poco dopo. Dall'elicottero scesero tre uomini: due sembravano dei semplici miliatri, uno era vestito con una giacca nera elegante.
"E lei chi sarebbe?", chiese Dias.
"Agente speciale Nathan Warren, CIA. Semmai lei chi sarebbe?"
"Generale Robert Dias, esercito brasiliano".
"Ottimo, lei e i suoi uomini dovete sgomberare, l'oggetto è sotto tutela dell'Area 51 adesso.".Albano Laziale, sempre 2019.
Dr. *censura*'s pov
Nonostante io abbia una laurea in medicina, mi sento profondamente a disagio in codesto momento. Resuscitare persone, o scp in questo caso, è molto più complicato di quanto credessi. Sembrava così facile in accademia. Uff, rilassati *censura*. Ce la puoi fare. Improvvisamente sento dietro di me dei passi. È un profeta di qualche religione, credo. Lo sento parlare.
"Vediamo se mi ricordo come si fa".
Oddio, e se non si ricorda? Beh prima che possa fare qualsiasi cosa direi di prendere il mio defibrillatore multicolor, fa-vo-lo-so. Ma improvvisamente un fulmine colpisce il corpo del scp 777, la quale torna in vita.
"Oh cara, sei ancora viva".
"Ehm, sì. Credo..."N.A.
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