심이 | 𝟏𝟐

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Yoongi si svegliò di soprassalto, controllò l'ora sul cellulare che teneva sul comodino, le undici del mattino.

Jimin aveva il capo sul suo petto, vedeva le sue spalle alzarsi e abbassarsi in un ritmo dolce e tranquillo, Yoongi s'impose di tranquillizzarsi e di far tornare normale il suo battito cardiaco.

Doveva tornare a casa, ma la vista di Jimin così dolcemente accoccolato sul suo petto lo fece alzare contrariato.

Filò in bagno per farsi una doccia, spese un buon quarto d'ora sotto il getto con l'acqua calda che gli scivolava sul viso come una cascata.

Ti amo.

Crebbe di aver sognato quelle parole uscite dalla bocca di Jimin.
Avevano dormito abbracciati l'un l'altro, si erano addormentati sentendo i pianti soffocati nel cuscino di Taehyung.

"Se vuoi andare da lui-"

"Non ha bisogno di me ora, vuole stare solo."

Taehyung urlò tanto nel sonno e Jimin chiese a Yoongi di stringerlo forte.

Yoongi scacciò via i pensieri chiudendo il getto, scosse la testa lanciando le goccioline che gli grondavano dai capelli sui vetri della doccia. Si avvolse la vita con un'asciugamano bianca, con un'altra si frizionò i capelli.

Sospirò.

Si cambiò con una delle tante magliette che si portava nel borsone della palestra, aveva sempre due cambi nel borsone, per sicurezza.

Tornò a tentoni nella stanza di Jimin, il biondo gli dava le spalle, fece il giro del letto, sorrise a guardarlo, sembrava così innocente mentre dormiva, la bocca semichiusa, i ciuffi biondi un pò sulla fronte un pò sul cuscino, entrambe le mani incrociate fra loro.

Yoongi gli sorrise, ogni volta che doveva salutarlo sentiva centinaia di lame conficcarglisi nel petto, avrebbe fatto di tutto pur di restare.
Si chinò su di lui e gli baciò la fronte.

Prese il suo borsone e se lo mise in spalla "Ho tanto bisogno di te." Sussurrò, chiuse la porta e con molta cautela scese le scale, pregò di non dover avere a che fare con Taehyung, Yuta, Joshua, Jun, Kuanlin o "Taemin?" Yoongi avanzò incerto verso l'uomo seduto al tavolo da pranzo, stava sorseggiando una camomilla.

Yoongi non l'aveva riconosciuto perché ora aveva i capelli bianchi, fino a poche ore prima erano biondi, schiariti, ma biondi. Taemin gli sorrise e gli fece cenno di sedersi di fronte a lui.

"Vuoi un pò di camomilla?" Yoongi scosse la testa, "Capito, faccio un pò di caffè" gli accennò un sorriso.

"Come mai sei l'unico sveglio?" Domandò Yoongi, Taemin gli dava le spalle mentre metteva il caffè in polvere dentro la macchinetta.

La mise sul fuoco e si voltò "Di solito sveglio i ragazzi quando il pranzo è pronto, l'unico sveglio è Kuanlin, ma è nella sua stanza." Il più piccolo?

"Perchè non esce?" Forse stava facendo troppe domande, Taemin ridacchiò "Perchè lo intimorisci un pò" oh, Yoongi inarcò un sopracciglio, Taemin rise, "È un pò insicuro, dagli tempo, si abituerà alla tua presenza."

Yoongi annuì, si guardò intorno, chissà dov'era... "Cerchi Minho?"
"Eh?"

"Dorme anche lui, con tutte le cose che ha dovuto fare ieri..."

Tipo ammazzare la proprietaria di un ristorante cinese mentre lui e Namjoon osservavano la scena dal bagno delle donne.

"E Taehyung non ha dormito tutta la notte... gli dovrò dare dei sonniferi..." Quel caffè ci stava mettendo troppo ad uscire dalla macchinetta.

𝟗𝟓𝐬 𝐀𝐍𝐆𝐄𝐋 [M.Yg, P.Jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora