Capitolo Quattordici

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Avevo saltato solo la prima ora di lezione ma avevo finalmente trovato un lavoro.Arrivai a scuola proprio mentre la campanella suonava il cambio dell'ora.

"Oh mio dio Amy"Mi girai e guardai il mio gruppo,aggrottando appena la fronte.

C'erano tutti,persino Harry che era appoggiato sul mio armadietto.

"Ci hai fatto preoccupare,piccola non lo fare piú"Niall si avvicinò a me e mi strinse in un abbraccio.

"Cosa cazzo è quello Amy!"Il dito di Hannah indicava il mio nuovo tatuaggio

"Ti piace vero?"Lei sbiancò in viso

"Dove l'hai fatto?" Questa volta fu Harry a parlare e dal suo tono di voce potevo capire che era preoccupato.

"Da..Tom"

"Oh porca merda Amy"Hannah quasi gridò

Harry sbattè un pugno contro gli armadietti,scuotendo leggermente la testa.

"Non ...Amy lui è pericoloso"Continuò Louis

Prima di rispondergli guardai Harry.Volevo ferirlo e sapevo che ci sarei riuscita in un solo modo.

"Cazzo ragazzi ha un fisico stupendo,si è fatto tatuare da me e mi ha assunta...Volendo ci potrei fare un pensierino"

I suoi occhi si incupirono,la sua mascella era tesa e il suo corpo era rigido.

Uno ad uno Harry.Battaglia aperta.

"Cazzo sei fuori?Tu non andrai.. è un fottuto pedofilo" Sbottò Zayn

"Correrò il rischio"Affermai prima di dirigermi in classe e lasciarmi tutti alle spalle.

Avevo paura.Ma non potevo credere a ciò che dicevano loro.

Il flusso dei miei pensieri vennero interrotti da una voce.

La sua.

Mi afferrò il polso e lo strinse con troppa forza tanto da farmi gemere per il dolore.

"Harry,Harry smettila mi fai male"Supplicai quando alcune lacrime scesero dal mio viso

"Dimmi che non l'hai fatto davvero, che non l'hai toccato"Sputò

"L'ho fatto e indovina? Mi è piaciuto"Mi asciugai gli occhi con la mano libera prima di essere strattonata con forza contro gli armadietti.Il dolore fisico era niente a confronto a quello che mi aveva fatto.

Mi aveva rapito corpo ed anima.

"Dimmi che ti sei pentita" ordinò.

Afferrò entrambi i miei polsi portando le mie braccia appena vicine alle mie orecchie mentre il suo corpo premeva contro il mio.Mille scariche elettriche attraversavano il mio stomaco.

"Smettila Harry ti supplico"La mia voce diventava sempre più bassa.Non avevo più energie per combatterlo.

"Smettila tu porco cazzo" sibilo

"Io non ho fatto nulla"

"Tu mi hai fatto innamorare di te"

Nel momento in cui le sue parole fuoriuscivano dale sue labbra il mio cuore si colmava di gioia.

"Dimmi che mi ami ti prego"Il mio labbro tremava leggermente.

"Ti amo Amy"

Un momento dopo il suo viso era a pochi centimetri dal mio,le sue labbra premevano contro le mie,la sua lingua era alla ricerca della mia.

Il mio mondo era diventato lui.

NON LEGGETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora