Capitolo sedici

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Non ricordo per quanto tempo dormii.Sentivo di essere sveglia ma non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.

"È stato quel fottuto bastardo"

Gli altri si limitavano ad annuire.

Quindi c'era parecchia gente?

"Andiamo Amy,Svegliati"

Aprii lentamente gli occhi ritrovando le figure dei ragazzi di fronte a me.

Avevo sbagliato.Era Harry a tenermi la mano.

Sbattei più volte le palpebre cercando di acquistare di nuovo la visa e,dopo svariati tentativi ci riuscì. La preoccupazione si fece largo fra le loro facce, lo potevo vedere benissimo.

Harry invece era teso,più del solito.

Mi misi a sedere,portandosi entrambe le mani sulla fronte.

"avevate ragione voi"Ammisi con riluttanza

"Cosa ti ha fatto quel fottuto bastardo?" la presa della mano di Harry sulla mia aumentava,così ritirai la mano appoggiandole entrambe in grembo

"È buffo da chiedere no" Cercai di ridere ma qualcosa all'interno di me mi fece contorcere dal dolore

Harry lo notò e mi cinse il bacino con un braccio in modo da attirarli contro di lui.Alzò leggermente la maglia e rimanemmo entrambi pietrificati per i diversi lividi sulla mia pelle

"Ragazzi uscite" Istruì Harry

"No,non la lasciamo da sola" Inprecò Hannah

"È con me Tranquilla"

"Le fai solo male Harry,ricordato"prima che lui potesse ribattere tutti lasciarono la stanza

A noi,Harry.

Ciao ragazze,scusate l'assenza.Da ora i capitoli saranno molto lunghi.Vi prego se vi va pubblicizzate e commentate

NON LEGGETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora