Capitolo diciotto

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"Non voglio parlare con te" La mia voce era appena percettibile.

"oh invece parliamo" Sbottò

"Cosa vuoi,Harry? Non riesci a portarmi a letto e quindi mi vieni dietro come un cagnolino?" sbottai.

Lui rimase fermo di fronte a me,le sue labbra perfettamente schiuse per la sorpresa e le sue guance erano leggermente arrossate per la rabbia.

Ma il suo silenzio mi distruggeva,sapevo che lo odiavo ma l'amore che provavo per lui batteva tutto.

"Ti odio,sparisci dalla mia vita" Urlai

Non si mosse,allora presi la giacca e lo superai ,uscendo di casa.

Non sapevo dove andare.Il mio cuore mi urlava di tornare da lui,la mia mente mi consigliava di stargli lontano.

Volevo essere una ragazza come le altre.Da piccola sognavo di diventare una persona importante, per qualcuno.Come mamma e papà,loro si che erano indispensabili l'uno per l'altro.Anche il mio fratellino era inportante per loro,poi c'ero io.Non ero davvero indispensabile, ero un peso,uno di quei sbagli che ti procura la vita e che tu cerchi di cancellare.

Non sapevo dove andare,ma di certo a casa non ci Tornavo.

Il flusso dei miei pensieri venne interrotto da un messaggio.

"Amy,Harry sta per partire,devi tornare o lo perderai per sempre,lui ti ama cazzo.Ora lo so.

-tua Hannah"*

Lessi velocemente il messaggio. Questa volta la mia mente mi urlava di correre da lui.Lo feci. Girai a destra verso casa Mia e di Hannah.

Notai dei ragazzi sul fondo della strada, alcuni stavano piangendo altri avevano abbassato lo sguardo.

Poi la sua macchina che metteva in moto.Il motore tremò leggermente prima di accendersi.

"Harry,Io ti amo" urlai

I ragazzi si girarono dalla mia parte,il sollievo sul viso di Hannah era evidente.

Corsi fino alla macchina,lui era pronto a partire ma non poteva.Mi posizionai  davanti al veicolo.Le lacrime scendevano dai miei occhi senza sosta.

"Harry ti amo"Ripetei

Questa volta lui scese dalla macchine. Delle rughe stanche gli segnavano gli occhi leggermente arrossati.Aveva pianto.

"Ti amo Harry" mi avvicinai velocemente a lui in modo che le mie braccia trovassero il suo collo,le mie labbra le sue, il mio cuore batteva in sincronia con quello del ragazzo che tanto amavo.

Le sue mani si posizionarono sulle mie cosce, facendo che il mio corpo venisse sollevato da terra.

"Ti amo anche io" le sue labbra sfioravano dolcemente contro le mie.

Un sonoro applauso rapì il silenzio di quel momento.I ragazzi esultavano.Tranne Chloe che andò via senza dire nulla.

"Amy" disse

"Harry" ribattei

"Voglio fare l'amore con te"

Il mio cuore si colmò di gioia.

"Io non l'ho.." balbettai

"Per questo sei speciale piccola,sei così bella e innocente".

Ero in paradiso dopo esser stata per tutti questi anni all'inferno.

Eravamo solo io,lui e il caos.

NON LEGGETEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora