Capitolo 4

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Continuiamo a fissarci fino a quando decido di interrompere questo silenzio: << Cosa fai qui? >> gli chiedo. << Potrei farti la stessa domanda, comunque circa un anno fa mi sono rotto la gamba e la spalla destra giocando a rugby e ora devo rimettermi in piedi, voglio tornare a giocare. Tu perché sei qui? >> mi rivolge la mia stessa domanda ma a me al contrario suo mi servono un paio di secondi in più per realizzare che la testa di cazzo che si è rotto la gamba e la spalla destra giocando a rugby è quel belloccio del mio vicino di casa. << Sono la tua fisioterapista >> rispondo soltanto, sperando che capisca e che non faccia ulteriori domande. << Cosa? Non sei troppo giovane per essere già qui e da come mi hanno detto anche per essere così brava? E io che mi aspettavo una vecchia arrapata isterica. >> dice invece lui, facendomi sia innervosire che ridacchiare per la sua ultima frase. << Chi ti dice che io non sia isterica e comunque si, sono brava e anche se sono giovane sono qui perché ho studiato molto per avere questo lavoro già da bambina e sono molto più avanti dei miei corsi e dei miei coetanei. >> gli rispondo a tono cercando di non fargli notare il mio fastidio. Odio che mi dicano che sono troppo giovane per occuparmi già di casi un po' più gravi; ho studiato per questo non per sentirmi dire che sono ancora una bambina e che non vogliano lavorare con me per paura che io peggiori la situazione invece che migliorarla. << Una piccola secchiona insomma. Vabbè mi voglio fidare di te, basta che torno a giocare come prima. >> mi dice lui. Nel frattempo che lui si guarda intorno lo avviso che vado a cambiarmi per poter iniziare fin da subito. Mi chiudo in uno degli spogliatoi femminili e subito mi appoggio alla porta alle mie spalle. Rilascio un sospiro che ormai trattenevo già da troppo tempo e apro il borsone tirando fuori il leggings, il top sportivo, la felpa e le scarpe. Mi cambio velocemente, piego i vestiti che avevo addosso e li metto nel borsone. Lascio tutto lì ed esco dallo spogliatoio legandomi i capelli con un elastico che avevo al polso. Lo trovo di spalle davanti ai vari attrezzi appoggiato al muro, evidentemente mi stava aspettando visto che lo sento borbottare su quanto una donna ci metta a cambiarsi. Mi schiarisco la voce per richiamare la sua attenzione e lui subito si volta, avvertendo la mia presenza nella stanza, squadrandomi da capo a piede e facendomi sentire nuda sotto il suo sguardo e in imbarazzo. Non mi era mai successo con nessun uomo, avevo sempre avuto il pieno controllo di me stessa e del mio corpo, ma forse il suo sguardo intimidatorio riesce persino a mettermi a disagio.

Nonostante questo attraverso la stanza fino ad arrivare vicino alla porta dove è situato un grande box con al di dentro dei tappetini di vario colore. Ne afferro uno e lo posiziono per terra. << Cominceremo con degli esercizi a corpo libero, senza utilizzare pesi e attrezzi, voglio prima vedere da che situazione partiamo e andar man mano ad esercizi più complicati fino a quando non ti riprenderai del tutto. >> spiego anche se la sua espressione non mi facilita certo le cose. Lo vedo un po' dubbioso ma poi fa come gli indico e si sdraia sul tappetino.

Due ore dopo abbiamo già finito; devo ammettere che non ha nemmeno fiatato, tranne qualche sussurro intimidatorio, non si è lamentato ed ha fatto tutto quello che gli ho chiesto di fare. Mi alzo dal pavimento su cui ero seduta e arrotolo di nuovo il tappetino posandolo nel box. Lui è già andato a cambiarsi nel suo spogliatoio e anch'io raccolgo la mia borraccia e l'asciugamano e mi chiudo in uno degli spogliatoi femminili. Controllo l'ora sul telefono e mi accorgo che non ho nemmeno il tempo di farmi la doccia se voglio passare da casa di Tom a far gli auguri e a portare un pensierino alle sue bambine; quindi asciugo il sudore velocemente e spruzzo un po' di deodorante e un po' di profumo su tutto il mio corpo per puzzare un po' di meno. Mi cambio velocemente con gli stessi abiti che avevo quando sono arrivata, raccolgo i miei lunghi capelli in una coda disordinata ed esco dallo spogliatoio. Non lo vedo nella stanza quindi presumo sia già andato via. Scendo al piano di sotto ed esco nel parcheggio pronta a raggiungere la mia auto. Comincio a camminare verso di essa ma sento di nuovo il suo sguardo su di me così mi giro trovandolo seduto su una panchina ad osservarmi, probabilmente ad osservare il mio fondoschiena, lo raggiungo e mi piazzo davanti a lui. << Cosa fai qui? Pensavo fossi già andato via >> gli chiedo. << Aspetto che mia sorella venga a prendermi, non posso guidare fino a quando non guarirò >> mi risponde lui, poi sfila un pacco di sigarette dalla tasca dei jeans, ne prende una, se la porta alle labbra e l'accende con un accendino. Guardo la sigaretta tra le sue labbra, sono così perfette, sembrano quasi disegnate, rosee e carnose al punto giusto. Lui nota che lo sto osservando e subito mi chiede << Che c'è? Scommetto che non ti piacciono le sigarette e che non hai nemmeno mai provato, santarellina come sei. >> lo guardo negli occhi e vedo nei suoi sfida, sicuro di quello che dice e di conoscermi già a tal punto da giudicarmi. << No, in realtà è tutto il contrario, adoro fumare mi rilassa..>> vorrei aggiungere anche che è l'unico modo che ho per staccare dai problemi che mi assillano, ma decido di tacere. Il suo sguardo cambia, non è più sicuro dell'idea che si è fatto di me, lo vedo un po' incerto su cosa dire ma poi tace e continua a fissarmi senza nemmeno nasconderlo. Restiamo in silenzio fino a quando decido di interromperlo << Posso accompagnarti io, abitiamo nello stesso palazzo e siamo vicini di casa >> mi guarda ancora poi si alza accettando la mia proposta e inviando un messaggio a sua sorella avvertendola che non c'è più bisogno di venirlo a prendere. Ci avviamo entrambi verso la mia macchina; una volta di fronte la apro con il piccolo telecomando e salgo dal lato del guidatore mentre lui da quello del passeggero. Guardo davanti a me e metto in moto. Io e lui nella stessa auto; non può finire bene.

#AngoloAutrice
Ciao ragazze e ragazzi se siete ancora qui significa che la storia vi sta piacendo e spero proprio sia così.
Cosa credete che succederà nel prossimo capitolo?
Cosa vi aspettate da questa storia?
Al prossimo capitolo.💋👋🏻

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