Il giorno dopo abbiamo continuato ad ignorarci, lui non ha aperto bocca e io non ho certamente preso l'iniziativa per farlo.
Ovviamente non contando le semplici conversazioni per spiegargli e fargli eseguire bene gli esercizi.Una volta finito l'allenamento ognuno dei due ha raggiunto gli spogliatoi in silenzio e sempre in silenzio, e senza nemmeno un saluto, siamo andati via.
Mentre mi sono avvicinata all'ascensore per raggiungere il piano terra e tornare a casa mi affianca una giovane ragazza, forse con qualche anno in più di me, che subito appena mi vede mi sorride.Io, anche se un po' incerta, ricambio il sorriso e entro in ascensore notando che anche lei fa la stessa identica cosa.
Quando entrambe ci troviamo all'interno mi sporgo un po' in avanti per schiacciare il bottone del piano terra.《Ciao sono Amanda, lavori anche tu qui o sei una cliente?》si presenta.
Mi giro a guardarla meglio e solo adesso mi accorgo che è davvero una bellissima ragazza. I capelli biondi le ricadono in onde lungo il viso, due bellissimi occhi azzurri e un dolce viso.《Emily, si lavoro qui come fisioterapista.》mi presento a mia volta.
Vedo che anche lei mi guarda attentamente e subito dopo la sua espressione diventa dubbiosa.《Perché mi sembra di averti già vista da qualche parte? Come fai di cognome? Sempre se posso chiedere.》mi chiede e ora capisco tutto.
Molto probabilmente grazie al suo lavoro mi avrà vista in qualche giornale o sulle copertine delle riviste.
《Tranquilla nessun fastidio. Comunque il mio cognome è Jhonson e mi avrai potuta vedere sui giornali o un po' ovunque, mio padre ci tiene davvero molto alla visibilità.》le rispondo sperando che ora non si allontani sentendosi a disagio.Odio il mio nome e tutto quello che comporta.
Sarei voluta nascere in una famiglia normale, dove potevo essere una semplice ragazza con una vita come tutte le altre mie coetanee.
Invece mi ritrovo a dovermi nascondere da paparazzi alla ricerca di nuovi pettegolezzi; le persone che mi riconoscono o si allontanano da me o si sentono in imbarazzo da non sapere più cosa dire.
Odio tutto ciò e non capisco perché mio padre ci tenga così tanto a queste cose.《Oh, ecco si probabile che ti abbia vista in giro.
Comunque visto che lavori qui ci potremmo vedere più spesso, sai sono arrivata da poco e non conosco quasi nessuno.》mi dice e sono felice che non abbia dato peso a quello che gli ho detto o da dove provengo.《Sisi anch'io sono qui da poco, un volto familiare in mezzo a tutta questa gente sarebbe confortevole per entrambe.
Di che cosa ti occupi?》le chiedo.
《Sono una psicologa, sopratutto mi occupo dei bambini/adolescenti con traumi infantili.》mi risponde lei e credo che potremmo aiutarci davvero molto a vicenda. Sono contenta di aver trovato un amica.
《Wow deve essere bello ma abbastanza impegnativo.》
《Si ma non proprio impegnativo, mi è sempre piaciuto cercare di capire le persone e interpretare i loro atteggiamenti.
Comunque adesso devo proprio andare ma potremmo vederci domani mattina per una buona colazione. Questo è il mio numero.》
Mentre usciamo dell'ascensore mi appoggia su una mano un piccolo pezzo di carta che girandolo scopro essere il suo bigliettino da visita. Amanda Williams.*******
Il giorno dopo la sveglia suona al solito orario e anche se controvoglia mi alzo dal mio tiepido letto e appoggio i piedi sul pavimento per raggiungere il bagno.
Rabbrividisco per lo sbalzo di temperatura tra il calore delle coperte e quella della mia camera.
Comincia a fare freddo e l'inverno è sempre più vicino.
Quando esco dal bagno passo vicino alla vetrata per costatare che tempo ci sia fuori e come devo vestirmi.
Da l'oscillare dei rami degli alberi e i grossi nuvoloni grigi in lontananza deduco che molto probabilmente oggi pioverà.
Decido di indossare un jeans blu scuro e sopra un maglioncino a righe orizzontali bianche e ocra. Come scarpe ci abino un paio di all star della nike bianche e al collo metto una collanina con un ciondolo tondo oro. Come al solito dentro il borsone metto un leggins adidas nero con le tre strisce laterali bianche, una maglietta e una felpa abbinate.Finisco di prepararmi velocemente, saluto Tish afferrando al volo uno dei tanti tramezzini che sta preparando e esco di casa alla velocità della luce.
Ieri sera ho mandato un messaggio ad Amanda per farle avere anche il mio numero e dopo esserci raccontate il resto della giornata ci siamo date appuntamento in un bar vicino alla clinica prima di entrare a lavoro.Quando mi ritrovo fuori dal bar attraverso le vetrate riesco a vederla seduta a un tavolino intenta a far finta di leggere il menù lanciando qualche occhiata al giovane cameriere che qualche tavolo più distante sta prendendo le ordinazioni.
Senza farmi né vedere né sentire mi avvicino e mi siedo proprio davanti a lei.《Carino il cameriere eh》 le sussurro e lei salta subito in aria ritrovandomi seduta davanti a lei e di averla colta in fragrante nel suo tentativo di non farsi notare da nessuno mentre continuava a sbavare per quattro muscoli ben impostati.
Notando la sua faccia ancora più confusa e stordita non resisto più e scoppiò in una fragorosa risata.《Ok ok lo ammetto lo stavo fissando, ma comprendimi è davvero un bel ragazzo》Mi risponde e nel mentre alza le mani in aria come a giustificarsi.
Subito dopo noto una cameriera avvicinarsi al nostro tavolo e la faccia di Amanda rendendosi conto della cosa si fa man mano sempre più delusa.
Forse si aspettava di poter filtrare con lui mentre prendeva le nostre ordinazioni.Una volta ordinata la colazione Amanda comincia a raccontarmi quello che le toccherà affrontare oggi e anch'io decido di raccontarle di Damon e di come si comporta con me.
《Ma è davvero strano questo tipo, un giorno dovrai farmelo conoscere sono curiosa di vederlo.
Comunque ti volevo chiedere, i miei amici mi hanno invitata a uno specie di ritrovo in un vecchio spiazzale; sai non vorrei proprio andarci da sola quindi ti andrebbe di venire con me?
Magari ti presento un paio dei miei amici, alcuni sono davvero carini.》Mi propone e alla sua ultima frase aggiunge anche un occhiolino.
Rifletto un po' sulla sua proposta e senza pensarci troppo decido di accettare.
《Ok va bene, andremo insieme》
Spero solamente di non dovermi pentire di questa scelta.#AngoloAutrice
Ciao ragazze/i
Come vi sembra questo capitolo?
Di Damon che mi dite?
Cosa credete che succederà nel prossimo capitolo?
Ho in servo per voi molte sorprese e spero che la storia vi stia piacendo.
Alla prossima💋👋🏻
![](https://img.wattpad.com/cover/160945701-288-k233604.jpg)
STAI LEGGENDO
Prima di te
RomanceEmily Johnson è una ragazza di buona famiglia, vestiti, scarpe, auto, soldi non gli sono mai mancati, studia fisioterapia all'università di New York e il suo sogno è quello di diventare una fisioterapista a tutti gli effetti ma quando a soli 22 anni...