E qui inizia la mia vita con Demi. Mirafiori sud... una zona periferica di Torino, di poco conto, ma se stai attento racconta di sé attraverso storie che si intersecano tra loro. Una di quelle storie è la mia.
La scuola era ormai finita, regalandomi il mio primo debito di matematica, ho pensato "Stupendo, la mia estate ideale" era ideale sí, perché il pensiero che avevo in testa era un ragazzo...Per cui avrei dato tutto, ma che mi ha rovinato anche in precedenza. Non mi importava, ero testarda, cosí mi sono imputata, e ne sono rimasta bruciata. Quasi come quando pensi che la pasta sia fredda, anche se in realtá scotta, ma nel frattempo prendendo il piatto l' hai fatta cadere per terra. La sensazione è più o meno quella, solo che un ustione di questo tipo non dura un granché. Chiamiamola metaforicamente un ustione al cuore, e li si che fa male. Comunque stavo dicendo, la mia estate ideale, il primo giorno l' ho passato con una delle mie migliori amiche a fare i gavettoni nei giardinetti sotto casa mia, ora mai spogli, perché a mirafiori è sempre inverno anche quando in realtá è estate. I giorni seguenti studiavo e uscivo la sera. Quando un giorno, nel Morandi, un giardinetto dove gente alla fine di tutte le età si riunisce per giocare a carte, dove ci sono tavolini e panchine di pietra,lí ho incontrato lui, il ragazzo che mi piaceva. Nonostante ricevevo due di picche, non mi importava, mi bastava solo vederlo. Ma un giorno, ero la con le mie amiche e ho sentito dire la parola " put.....a". E mi viene riferito che è uscito dalla sua bocca...e così, suono ai genitori. Ma con uno scarso risultato. E naturalmente, lui mi ha provocato e io mi arrabbio. Lui mi minaccia dicendo di accoltellarmi. La sera passo al giardino dai cuori di pietra per accompagnare una mia amica, e sento il suo amico gridare a squarciagola: " debby debby debby" mi girò e vedo lui e um suo amico. Mi avvicino. Lui ha un bastone e mi guarda male. Non sento cosa mi dice, ma in realtà una frase mi è rimasta: "Cosa pensi, che ti caghi?" Non rispondo, ma dico tanti di quegli insulti che dovetti andarmene. La sera piansi e guardai la lametta sulla mia scrivania, poi scossi la testa e mo addormentai sulle note di Warrior... la sera dopo faccio la cosa che mi rovinó la vita. Scrivo il suo soprannome, quello che le davano tutti e scrissi m***a a fianco...Ma lui, appena tornato dalle vacanze mi cercava e voleva farmi del male....in quel momento ho avuto paura, ma non di lui, ma di rimanere sola ed essere valutata male da tutti. Ora ero decisa, presi il temperino, e iniziai a muovere la parte della lama con energia sul mio braccio, le lacrime erano finite e mi sembrava l' unica soluzione plausibile. O quello o il suicidio, provavo più dolore a pensare, piuttosto che a farmi del male. Poi ho visto grande così il poster che avevo di Demi, con l' immagine di Heart attack, in quell' attimo mi sono sentita sciocca. E come se quel poster mi dicesse "alzati ci sono qua io per salvarti " E così ho fatto, ho buttato la lama e ho cominciato a guardare quel poster sul mio armadio e a promettere che io non mi sarei mai arresa e non avrei mai permesso a nessuno di piegarmi da quel giorno. E riguardo a lui... mi è rimasto il dolore ancora adesso, ma è più che altro una rivincita e una sete di giustizia che vuole essere colmata. Per me Stay Strong non è solo una frase, ma uno stile di vita. Buona notte guerriere spero vi sia piaciuta la mia storia.
~Deborah Ariano
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Le storie di noi Lovatics.❤
Kısa HikayeQuesto libro è una raccolta delle storie (vere) di ragazzi e ragazze che grazie a Demi hanno superato o stanno superando problemi come il bullismo e l'autolesionismo. Questo libro fa capire quanta forza ti può dare un idolo. Demi è sempre con noi, l...