𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
non appena ebbe il "permesso" dal minore, fece entrare la sua erezione dentro di lui.
Posò le mani sulle sue spalle e cominciò a muoversi avanti e indietro per dare delle spinte.
In un primo momento quelle spinte erano lente, giusto per farlo abituare alla sensazione, ma poco dopo aumentarono nettamente velocità. Strinse la presa sulla sua pelle, in modo da aiutarsi per dare spinte più forti. Il rumore dei loro corpi che si scontravano, i gemiti del minore e gli ansimi del maggiore risuonavano per tutta la stanza.
Era successo, si. Dopo nemmeno una settimana che si erano incontrati già stavano godendo di atti carnali. Non era mai successo a Taehyung di fare ciò con una persona dopo così poco tempo ad averla conosciuta. Solitamente ci metteva un po', dal momento che non era quel genere di ragazzo che pensava solo al sesso. Non si spiegò, quindi, perché avesse così tanto bisogno di farlo con il ragazzo così precocemente.
Decise di non pensarci più, per non rovinare quel piacevole momento. Le spinte divennero più veloci e forti, in queste situazioni il maggiore non ragionava più, pensava solo a godere, isolandosi dal mondo esterno𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
sgranò gli occhi, sentendo un dolore improvviso al basso ventre, emise un gridolino acuto e cominciò a tremolare sotto il corpo del più grande, sentì gli occhi inumidirsi di lacrime e subito queste ultime cominciarono ad abbracciare il volto pallido del minore, che si morse il labbro per trattenere i singhiozzi, ma nonostante il dolore, i gemiti non mancavano. difatti, prese a gridare sempre più forte, all'aumentare della velocità delle spinte.
sentiva un caldo insopportabile, un calore emanato dai loro corpi vicini, incastrati l'uno con l'altro.
riuscì a sentire i loro corpi sbattere, le spinte diventarono sempre più forti e profonde, tanto dal fargli gridare il nome del ragazzo, cercò di dire un "più piano" ma non ci riuscì, visto che le parole gli morivano in gola, dalla sua bocca fuori uscivano solo ansimi, gemiti e grida, cercò di alzare il busto, senza riuscirci visto che il più grande premeva sulla sua schiena con forza, obbligato a restare sdraiato.
riuscì a dire un "piano" e basta, ma quasi non si capiva ciò che aveva detto, quel "piano" era mescolato in un ansimo, seguito da gemiti e mugolii, simili a lamenti𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
i suoi gemiti erano musica per le sue orecchie, una sinfonia che avrebbe ascoltato per ore e ore in continua ripetizione.
Sentire le sue lievi urla lo spinse ad aumentare ulteriormente velocità nelle spinte.
Quel "piano" lamentato, scappato dalle labbra del più piccolo, venne perfettamente percepito dal maggiore, il suo udito era eccezionale. Sentì inoltre i suoi tentativi di alzare il proprio busto, inutili dal momento che al di sopra vi era il corpo dell'altro.
Però, proprio questo stava per fare il maggiore.
Difatti, spostò le mani dalle sue spalle al suo torace, si mise in ginocchio e lo mise a quattro zampe dinanzi a sé. Abbassò le mani sui suoi glutei, continuando poi a dare spinte.
Dopo poco percorse con le mani il suo corpo, le sue forme, fino al suo membro, che afferrò e cominciò a massaggiare.𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
si sentì sollevare le braccia,
ritrovandosi a quattro zampe, inarcò la schiena di poco, o meglio, di quel che poteva, i suoi capelli erano più disordinati del solito e piccole goccioline di sudore si formarono sulla sua fronte, cosa che accadde anche sul suo petto, segno che il calore che i loro corpi emanavano, era sempre più alto, si sentiva perso in quel piacere mai provato fino a quel momento, in cui il ragazzo rubò la sua purezza ed innocenza.
cercò di reggersi con le braccia, ma queste ultime tremavano dalla debolezza che aveva.
difatti, le braccia cedettero e appoggiò il petto contro il lenzuolo.
《T-Taehyung》
gemette tra le spinte sempre più forti e profonde del ragazzo, che toccavano il suo punto debole
《o-oh Taehyung..》
continuò a gemere, stringendo nei pugni le lenzuola, tirandole con forza.𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
ormai Taehyung era controllato come una misera marionetta dalla lussuria. Essa guidava ogni sua singola mossa, pensiero, e parola.
In quel momento il corpo del ragazzo e il continuo piacere erano l'unica cosa del quale aveva necessità. Continuò a dare spinte, man mano sempre più forti e veloci, non preoccupato nemmeno per la situazione del minore.
Una sorta di egoismo si riscuoteva in lui. Cominciò a muovere su e giù la mano su tutta la sua lunghezza, stuzzicandone la punta una volta arrivato all'apice.
E così continuò ancora a lungo, fino a quando non udì la debole voce dell'altro.
Questa lo risvegliò da quello stato di trans, diciamo.
Tornò in sé, scosse il capo per riprendersi, ma senza smettere con le spinte
《qualcosa non va?》
disse tra qualche ansimo, con voce roca e profonda.𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
continuò a gemere profondamente, cercando di alzare la schiena, invano.
visto che la potenza del ragazzo era maggiore della sua. di forza, non che ne aveva così tanta in quel momento. a mala pena riusciva a parlare
《f-fa male》
riuscì a dire, al primo tentativo, le sue gote diventarono di un rosso acceso, visto l'imbarazzo di quella situazione misto al calore dei loro corpi sempre più vicini, che si incontravano l'un l'altro, girò il viso verso il più grande, guardandolo con la coda dell'occhio.
sentì il respiro farsi sempre più affannato, quasi a mancare.
sentì poi avvicinarsi al culmine, cosa che si poteva capire da i gemiti sempre più forti e frequenti, difatti, si riversò sulla mano del ragazzo, con un piccolo grido acuto.𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
in effetti, ci stava andando un po' pesante con lui, soprattutto se era la sua prima volta.
Dopo aver avuto la conferma che ciò che stava facendo era effettivamente troppo, decise di rallentare un poco. Non fece però in tempo a diminuire la velocità che sentì il liquido del minore nella propria mano.
Da lì a poco si riverso anche lui dentro il suo corpo.
Uscì poi da questo, sfinito, e si sdraiò accanto al più piccolo dopo essersi pulito la mano. Dopo aver ripreso a respirare regolarmente, si mise sul lato e lo guardò
《perdonami》
disse con un po' di fatica, date le energie utilizzate poco prima.𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
sentì il seme caldo del ragazzo espandersi dentro di lui e questo lo fece gridare, poi lo sentì uscire e tirò un sospiro di sollievo,
si sdraiò a fatica, visto il dolore che provava al basso ventre, un dolore abbastanza forte per quello che era appena successo.
《p-perdonarti? n-non fa nulla..è stato..bello..》
disse, sentendo subito dopo le gote bruciare dall'imbarazzo, si sdraiò al suo fianco e si accoccolò al petto del più grande, volendo ricevere delle carezze da quest ultimo
《mi fai le coccole?》
chiese a bassa voce, quasi avesse paura di chiedere tale cosa, nessuno, se non sua madre, gli dava quel genere di attenzioni.
《perfavore》
disse con un sorriso innocente sulle labbra, guardandolo dal basso, cominciando a baciargli il petto più e più volte.𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
le parole del minore lo tranquillizzarono.
Era veramente preoccupato che non gli fosse piaciuto quel suo gesto, così avventato.
Sorrise non appena udì la sua domanda, così colma dolcezza e purezza.
Non poteva sicuramente dirgli di no, come avrebbe potuto resistere a quel bel faccino.
Non appena gli fu vicino, passo una mano tra i suoi capelli, che accarezzò, intrecciando qualche ciocca attorno al proprio dito.
Nel mentre, non riusciva a togliersi quel lieve, ma pur sempre sorriso, dalle labbra.
Era davvero felice di essere lì, accanto a lui, mentre lo coccolava con dolci carezze.
Si era perdutamente innamorato.
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《𝐓i 𝐀ppartengo》
Fanfiction𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞. 𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄: 𝐛𝐨𝐲×𝐛𝐨𝐲 𝐬𝐦𝐮𝐭. 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞? 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐫𝐞𝐚𝐝!