𝐓𝐀𝐄𝐇𝐘𝐔𝐍𝐆
finalmente entrò nella propria villa. Era passato solo un giorno e già si era stancato di quella stupida scuola per ragazzini. L'unica cosa che non lo annoiava era far parte degli incubi di quel misero ragazzo, che doveva subire chissà quanti scherni. Salì la lunga scalinata e giunse al secondo piano, dove vi era la sua camera. Nella villa regnava un assoluto silenzio, interrotto solo dal ticchettio dell'orologio a pendolo che rimbombava tra le pareti ad ogni secondo. Spalancò la porta e si gettò sul letto scuro. La sua camera, così come l'intera villa, era tinta di un nero intenso. Rimase a fissare il soffitto per ore, non era suo solito dormire. Doveva trovare un modo per introdurre in quel luogo il ragazzo che tanto desiderava. Non sapeva che la soluzione sarebbe stata servita su un piatto d'argento il giorno successivo.
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tutto sommato riuscì a dormire almeno un'ora, quella prima del suono della sveglia.
Come il mattino precedente, si fece una doccia, si sistemò, e si vestì. Decise però di indossare dei comodi pantaloni da ginnastica neri, ovviamente, e un'abbondante maglia dello stesso colore. Afferrò poi un paio di nike, inutile dirne il colore, e dopo essersi pettinato uscì di casa. Scelse di andare in moto a scuola per evitare il traffico presente ogni mattina. Infatti arrivò solo dopo qualche minuto. Parcheggiò la moto nel giardino interno e raggiunse poi il resto della compagnia che già lo stava aspettando. Ogni tanto si guardava attorno per cercare il ragazzo, nonostante probabilmente era già scappato in classe. Tutti si complimentarono con lui per la scenetta del giorno prima. Ridicoli. Al suono della campanella ognuno entrò nella propria classe e raggiunse i propri posti. Diede una veloce occhiata al ragazzo e poi si sedette.
Mentre ancora stava architettando chissà quale piano per attirarlo a sé, la professoressa gli diede un idea brillante
《ragazzi, dovrete preparare una ricerca e un approfondimento su Giacomo Leopardi. Il lavoro sarà a coppie che sceglierete all'ultima ora》
oh si cazzo. Era tutto perfetto, nessuno avrebbe sospettato di lui. Non vedeva l'ora che arrivasse la fine delle lezioni per portare nella propria villa il dolce corpo di quel ragazzo.𝐉𝐔𝐍𝐆𝐊𝐎𝐎𝐊
durante la notte, Jungkook non smise un minuto di piangere, continuando a tirare pugni al muro, provocandosi ferite alle nocche, facendole addirittura sanguinare, una volta calmatosi, andò nel bagno e si guardò a lungo il suo orribile riflesso nello specchio, tirò un pugno ad esso, frantumandolo, pezzi di vetro caddero a terra, tagliando le braccia del povero ragazzo che continuò a piangere ininterrottamente, i tagli più dolorosi erano quelli sui polsi, che trafiggevano ancora e ancora le sue cicatrici, provocate da atti di autolesionismo di qualche settimana prima, ecco perché usava sempre meglie a maniche lunghe, nonostante il caldo che faceva quei giorni, ma perché nessuno se ne accorgeva? era invisibile? o era visibile solo quando doveva essere picchiato? uscì di casa in ritardo e corse in quell'inferno di scuola, non prima di aver dato un bacio alla madre, scusandosi di non aver portato le medicine, visto che non aveva soldi.
appena arrivò, quel gruppo di ragazzi lo prese in disparte, ma stranamente il nuovo arrivato non c'era, sta di fatto che quei ragazzi cominciarono a picchiarlo, ritrovandosi con un labbro che sanguinava e un taglio sulla gota, i ragazzi se ne andarono, e lui entrò dopo mezz'ora dall'inizio della lezione la professoressa lo guardò con sguardo preoccupato, viste le sue condizioni fisiche, era molto più magro del giorno precedente, visti gli attacchi di vomito durante la notte, fece un piccolo inchino e si sedette al suo posto, la prima cosa che notò erano le scritte sul suo banco, appese lo zaino dietro la schiena, e si girò per afferrare dei libri, ma come fece questo gesto, incrociò lo sguardo con il nuovo arrivato.
rimase a guardarlo per pochi secondi, ma poi distolse lo sguardo, tenendo ancora la rabbia per il giorno prima.
quando sentì le parole della professoressa, sapeva già che avrebbe fatto la ricerca da solo, quindi aprì il libro cominciando a cercare informazioni su giacomo leopardi, asciugandosi ogni tanto il sangue dal labbro, scrisse su un foglio le pagine dove avrebbe dovuto cercare quel pomeriggio, per la ricerca.
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《𝐓i 𝐀ppartengo》
Fiksi Penggemar𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢𝐫𝐞. 𝐀𝐓𝐓𝐄𝐍𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄: 𝐛𝐨𝐲×𝐛𝐨𝐲 𝐬𝐦𝐮𝐭. 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞? 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐫𝐞𝐚𝐝!