《Obsession🔥》

Chapter 8 - Let Me Give You A Ride

I giorni passarono regolarmente. Tip era sempre più indaffarato, mi chiedeva in continuazione di Robert e di come mi fossi trovata. E puntualmente riceveva sempre la stessa risposta. Voleva torchiarlo, gli avrebbe portato un casino di soldi, e un po' mi dispiaceva doverlo usare solo per riempirmi le tasche, perché passare del tempo con lui era piacevole.
Ma che altro potevo fare?

"Madonna il telefono sta impazzendo oggi, squilla ogni due secondi, un altro suono e lo scaravento sul pavimento!"

Disse Tip quasi con tono esaurito
In effetti, c era parecchio fermento. Le linee erano intasate, le ragazze correvano da una parte all altra come se andassero di fretta in quasiaisora del giorno. I clienti si presentavano negli orari più impensabili, si accomoda año, sceglievano la ragazza del giorno e si appartavano per ore. Ma quella mattina era davvero tutto troppo caotico.

"Kath, fammi un piacere piccola. Lo so che di solito non usciamo mai ma hai presente il bar all incrocio con la 54esima? Ecco quello fa l'espresso italiano più buono dell intera costa! Vammene a prendere due e fattelo fare più forte che puoi, mi ci vorrà una cisterna di caffeina per affrontare questa giornata di cazzo! "

Gli sorrisi divertita, era troppo buffo quando sclerava per qualsiasi cosa che non andasse come lui aveva programmato.

Presi al volo la giacca di pelle nera e uscì per andare in caffetteria. Stranamente, i miei jeans con una semplice canottiera scollata mi rendevano anche troppo sobria.
Attraversai la strada con passo sicuro, passando avanti senza voltarmi ai commenti che gli uomini mi lanciavano dal finestrino. Ogni tanto mi giravo per alzargli il dito medio con la mano, giusto per fargli capire chi comandava, e che non necessariamente essere una prostituta significava adattarsi alle regole degli altri. Anzi, per me quasi mai.
E lo sapevano, altroché. Ecco perché non battevano ciglio.

Diciamo che come caffetteria era abbastanza rinomata. Più che altro perché stava nel mezzo tra i vari labirinti stradali. Molte star di Hollywood mandavano i proprio autisti a prendere ordini li. Perché Tip aveva ragione, era una delle caffetterie italiane più buone della zona. Alcune volte si scomodavano di persona a farci una capatina, dato il luogo particolarmente sfarzoso, non sprecavano mai occasioni di mettersi in mostra. Diciamo che non si sentivano fuiriposto, ecco, nemmeno in un ambiente fuori dalla loro zona di confort.
Aprì la porta a vetro della caffetteria. Mi conoscevano tutti in quel quartiere, la mia fama mi precedeva sempre.

"Signori, guardate chi è entrata. La rossa in tutto il suo splendore. Buongiorno dolcezza, è un piacere vederti stamattina".

"Sempre un gran adulatore tu, Johnny." rivolsi un sorriso al ragazzo del bar. "Mi manda Tip. Ha bisogno di qualcosa di davvero forte oggi, fammi due espressi e falli più stretti possibile. Ha già un diavolo per capello."
Johnny rise da dietro il bancone.

"Come desideri, bellissima." si mise a trafficare con gli utensili, e l aroma di caffè iniziò a sprigionarsi Nell aria, passando i piacevolmente nelle narici.
Dopo nemmeno 3 minuti, ecco pronti sul bancone i due espressi a portar via e un piccolo cupcake incartato.
"Non ho ordinato il dolce, Johnny".
"Lo so, offre la casa."
"Grazie, metti tutto sul conto. Poi passerò a pagare."
"Puoi sempre sdebudarti in altri modi però".
Alzai gli occhi al cielo.
"Ogni pretesto è buono per provarci. Torna a lavorare dai" Mi girai mandandogli un bacio volante con le labbra.
Era incorregible, quel Johnny. Ma era una persona davvero deliziosa.

Tornando a noi, riattraversai di nuovo la strada tornando verso casa. Quando vidi un'auto sportiva con i vetri oscurati passarmi troppo vicino.
Non Ci feci caso, erano strade supertrafficate, non potevo mica pretendere di essere l unica a percorrerle.
Eppure avevo la sensazione che mi stesse seguendo, come se fosse la mia ombra. E più andavo avanti, più si accostava a me.
Continuai a camminare, finché non mi tagliò la strada di prepotenza.