⚠️*CONTENT ALERT*⚠️
"Non attaccarti mai alle cose che sono destinate a sparire. Saresti stupida e incosciente. Prendile nel momento in cui ti servono, e poi buttale via come se fossero dei fottuti pezzi di carta."
Mi sembrava quasi di sentire l'eco di quelle parole nell'aria, come se fossero un mantra, o una qualsiasi legge da seguire.Avevo sempre agito seguendo il mio istinto, il che mi portava a non attaccarmi a nessuna cosa che poi sarebbe svanita nel nulla. Un po' come le persone.
E ora, il paradosso era che stavo per affrontare quancuno che invece sentiva il bisogno morboso di considerare gli altri come delle ancore di salvezza. Perché da solo, sarebbe annegato.
Proprio io, che mi ero sempre salvata da sola.
Assurdo, vero?Eppure, Tip non voleva che tornassi dal signor Downey, lo credeva capace di tutto. Per me era inconcepibile, non poteva essere altalenante a tal punto da cambiare personalità in modo così repentino.
Porchi giorni più tardi, mi trovavo intenta nel sistemare gli abiti degli spettacoli di strep dalla stanza dei costumi, quando senti il computer in ufficio suonare ripetutamente, come se ci fossero messaggi in arrivo sulla casella di posta inviati a distanza di pochi secondi gli uni dagli altri.
Andai a leggerli perché il rumore iniziava a darmi sui nervi, ed avevano tutti lo stesso fottutissimo mittente.907629 Malibu, California.
Robert.
Quello era l'indirizzo della villa di Robert.
Era lui a mandare tutte quelle mail, era lui a far suonare il computer in continuazione.
Aprì una di quelle email, il contenuto era sempre lo stesso.
Chiedeva di vedermi, chiedeva di me, di come stessi, di cosa facessi.Risposi personalmente,cosa che di solito non facevo mai.
L'uomo ci mise un secondo a rispondermi. Sembrò strano perché era come se fosse attaccato al computer ad aspettare proprio un segnale da cogliere.
L'ultima email che ricevetti, recitava il seguente messaggio."A stasera. Si tenga più corta possibile. Mi risparmierà la fatica di levare il resto"
-Rdj.*Perfetto, Mr. Downey, scopriamo allora cosa nasconde realmente*.
Stessa casa, stesso posto, stessa scena. La differenza stava nel lasso temporale. Era passata una settimana dall'ultima volta.
Di nuovo, mi scaricarono all'entrata principale. Questa volta il signor Downey mi aspettava in veranda, intento nei suoi pensieri, con una sigaretta in bocca. Un jeans scolorito, scarpe con il doppiofondo spesso, tipo quelle da operaio rinforzate in ferro, canottiera nera che lasciava davvero poco spazio all immaginazione, visto che lasciava libere le braccia ben definite dai bicipiti rigonfi.
Aveva qualcosa di diverso. Sembrava cambiato, nell'aspetto intendo."Ha tagliato la barba signor Downey. E anche i capelli vedo".
Mi avvicinai e lo vidi inserire prepotentemente i suoi occhi nei miei, come se non avesse cercato altro tutta la settimana.
"Si beh, ogni tanto mi stufo di vederli spettinati in quel modo. Non sono più un ragazzino, è giusto tornare a fare il serio ogni tanto. "
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《Obsession🔥》
Misteri / Thriller"Mi chiamo Katherine, o Kath per gli amici intimi. Per i miei clienti sono semplicemente" la rossa". Ho venticinque anni, e sono una prostituta. Intrattengo gli uomini con quello che so fare meglio:scopare. Quando Mr. Downey chiese di me la prima...