Sesto mese di fuoco - giorno tre - verso il West Side.
(Sogno.)
"È tutto molto sfocato. Lilium si trova su un lettino simile a quello dell'ospedale. I Guaritori attorno a lei parlano, ma non sono gli stessi Guaritori di sempre, non hanno tuniche azzurre, ma bensì, camicioni bianchi. Stanno parlando di lei..
"La ragazza sta reagendo bene all'esperimento Dottor Stevens, è tutto merito suo per i progressi acquisiti in questi mesi, mi complimento!!" Si muovono attorno in modo scomposto e vorrebbe urlare: ma cos'avete tutti da guardare? Il dottore interpellato le si avvicina al viso, all'altezza degli occhi e la fissa. Sembra studiarla nel dettaglio. Studia lei. Per pochi istanti crede di conoscerlo, come in un sogno, ma poi si volta verso il primo che ha parlato.
"Si sta svegliando, più sedativo!!"Apre gli occhi di colpo e si tira su con il busto. Il respiro è inalterato e agitato, non fa che guardarsi attorno. Dove sono quegli uomini? Dove si trova? Poi ricorda. Dopo l'esecuzione è stata sedata dai Guardiani, sua sorella è ormai un lontano ricordo e il pensiero le provoca grandi lacrimoni. Vorrebbe portarsi disperata le mani al viso, ma le braccia sono incatenate al muro in modo stretto, tanto da non darle la possibilità di movimento. È sporca e trasandata, indossa ancora i panni del giorno prima. Dov'è Tyrion? Dov'è il suo Wingstail? Piange ancora al pensiero che possa essergli successo qualcosa di brutto.
Nessuno viene a visitarla per parecchie ore. Chiacchiericci oltre la porta le segnalano la presenza dei Guardiani, il furgone nel frattempo, segue la sua rotta senza mai fermarsi. In tarda serata, una frenata le lancia un campanello d'allarme. Sono arrivati nel West Side. Il marchio dell'esiliato, lo pongono per tradizione, davanti ai cancelli del West Side, come segno di benvenuto tra gli emancipati della società. La porta poi si apre e lei sbarra gli occhi.
"Pensi che ti chiederò il perdono?" Domanda al capo Guardiano, che ridacchia dal canto suo. La voce di lei è coraggiosa e decisa, non sembra aver paura, ma è tutta una menzogna.
"Pensi possa servire a qualcosa?" Risponde allungandole una bastonata sulle gambe. Stringe i denti con forza per poi lanciare un urlo di dolore. Parte dopo quel forte suono, trattenuto e poi abbandonato. Vuole essere forte e non presentare alcun tipo di debolezza. L'altro le si avvinghia addosso insieme ad altri due e slegandole i polsi da vicino al muro, vengono legati tra loro conducendola fuori dal furgone. Uscita, Cape Town, le si presenta davanti in tutta la sua maestosità. Montagne rocciose la circondano da ogni lato, le case sono tutte tinte di nero per scelta dei Leader. Rimane là così per qualche minuto, una decina di Guardiani la cerchiano e la fissano. L'angoscia sale, perché sa qual'è il passo successivo a quello.Dopo una manciata di minuti il capo Guardiano scende dal furgone con un bastone di metallo ardente alla punta, punta con incisa una "E" di fuoco. Serra le labbra e gli occhi cadono dall'arma all'uomo. Lui sembra divertirsi mentre lei indietreggia. Si ferma a qualche passo da lei, e agita la sbarra ardente.
"Bloccatela!!!" Ciò che sussegue dopo è qualcosa di surreale, qualcosa che Lilium mai si sarebbe aspettata di provare sulla sua pelle. In nove la bloccano, le bloccano le braccia, le gambe e il collo. Il Capitano ride di gusto nel vederla così indifesa, fragile. Le stringe le guance mentre lei urla e si dimena. Molti del West Side si avvicinano ai cancelli per vedere l'entrata di un altro marchiato nella loro famiglia. C'è chi ride, chi prova pena, chi rimane indifferente alla cosa ma guarda per il semplice gusto di poter fare qualcosa di diverso.
"Mettiamo questo bel marchio!" Lilium si placa all'improvviso. Lo guarda fisso negli occhi, cercando di scavare nel profondo e capire la natura di tutta quella cattiveria. Sarebbe impossibile credere che ci sia una persona nata così di natura. A lei non importa le ragioni, l'unica cosa che le interessa, è non sembrare debole ai suoi occhi. Gli sputa in faccia coraggiosamente senza mezze misure. Approfitta del momento in cui lui le è più vicino, e ci riesce. Impietriti tutti, guardano i due con la bocca spalancata. Non possono credere che qualcuno si sia permesso di fare un gesto simile. Anche il West Side, che fino a qualche secondo prima era animato dal brusio, finisce per tacere. Qualcosa di terribile sta per accaderle e lei lo sa, il marchio sarà nulla a confronto. Il Capitano spinge la "E" verso la ragazza, seguito da un urlo di rabbia non camuffato. Lei di rimando sposta il viso e l'incisione finisce per essere fatta alla sinistra del collo piuttosto che sulla fronte.
Sarebbe riduttivo dire che il dolore provato è paragonabile alla sensazione di carne strappata. Per non parlare dell'odore abominevole di carne bruciata. Le urla rimbombano nelle montagne per riflettersi poi all'interno della metropoli, metropoli accesa di curiosità. Molte altre persone si avvinghiano vicino ai cancelli per vedere la scena e quello che appare a tutti, è l'immagine di una giovane ragazza, braccata e torturata sotto il cielo del West Side. Dopo averla marchiata, il capo Guardiano non si mantiene per la rabbia, vuole vendicare il gesto di sfida. Incomincia a malmenarla. La sbatte a destra e a sinistra con una violenza mia testata prima, e dopo aver dato sfogo a se stesso, la lancia davanti ai cancelli del West Side. Si sente mezza morta, non saprebbe neanche spiegare quale parte del proprio corpo le faccia più male, probabilmente è il suo spirito ad essere stato danneggiato di più.
"....E portati con te anche questo scempio!" Anche Tyrion viene lanciato sanguinante all'interno dei cancelli, a lui è andata anche peggio. I Wingstail sono lo specchio dei loro padroni. Se un uomo o una donna, possedente un Wingstail viene esiliato, all' animale gli vengono tagliate le ali. È vedendo Tyrion che le lacrime riprendono a scenderle forti, il petto le fa male, l'umiliazione è tanta. Finalmente però, il suo supplizio è finito. I cancelli vengono chiusi e i Guardiani risalgono sul furgone, deridendola.
Ingoia un boccone di saliva lei. Nel complesso ha: il collo bruciato, la bocca insanguinata, il sopracciglio destro rotto, una fitta all'addome, un polso dolorante e un ginocchio viola. Il suo equilibrio è decisamente compromesso e lo vede nel momento in cui tenta di alzarsi da terra. Le persone le sono tutte attorno, la guardano impietositi e lei non ha intenzione di restare un minuto di più lì a farsi impietosire dalla gente. Si porta con difficoltà sulle gambe e va a raccogliere Tyrion, anche lui piangente. Lo accarezza sulla testolina lievemente spaccata in un punto, presto sarà tutto finito.
"C-c-c ce la faremo!!" Balbetta con quel poco di fiato che le è rimasto. Prende a camminare poi, e la gente ad ogni suo passo si sposta per non esserle di intralcio. Lei cammina a testa alta, con il petto che le scoppia di dolore, fisico e morale. Agli occhi della gente, una guerriera cammina pestando la terra del West Side vittoriosa. Nessuno si è mai permesso di commettere un gesto simile contro un Guardiamo, figuriamoci contro il capitano. C'è chi le da una pacca sulla spalla come a dire: io ci sono. Dopo pochi passi, sembra non farcela più. Si sente abbandonare le forze e cade svenuta ai piedi di tutti con il suo Wingstail stretto tra le braccia, consapevole del fatto, che ha perso tutto.
![](https://img.wattpad.com/cover/191314455-288-k951713.jpg)
STAI LEGGENDO
Il Pianeta Gea
Fantasy"Siamo nell'anno 2872, il pianeta terra è andato completamente distrutto a causa della collisione di Giove e Venere che ha portato ad un onda solare e spazzato via tutto ciò che conosciamo. Non esistono più fauna e flora, delle città si ha solo un v...