Il Pianeta Gea

La guerra delle bande

Escono tutti fuori all' impazzata, sembra stia per arrivare la fine del mondo. Due aerei sorvolano il West Side, tagliando per tre volte sempre nello stesso punto.
"Atterreranno tra la decima e l'undicesima!" Afferma rivolto ad Oscar serioso, ha già il fucile in braccio, e osserva l'altro come se stesse aspettando il da farsi. Anche Alison sembra pronta, munita di pistole e coltelli. Lilium nota che una parte delle persone, fa parte di una sorta di gruppo militare, tutti gli altri, fanno parte dei semplici civili. Anche lei al momento, ridotta così com'è, fa parte di quel piccolo gruppo di di indifesi.
"Ci divideremo in due gruppi e attaccheremo dal lato ovest e dal lato est della zona!! Incontreremo sicuramente le altre bande, ma almeno saremo in maggioranza!!!" Torna a lei dandole una pacca sulla spalla, sorridente. Deve essere un uomo estremamente felice.
"Ci becchiamo al ritorno!!!" Afferma. Lei non fa altro che ricambiare il suo sorriso, Benjamin invece la guarda schifato, come al solito, per un lungo istante, per poi seguire il suo capo. Alison neanche la degna della sua presenza, ignorandola completamente e seguendo il gruppo.
Quando i cancelli si chiudono e scompaiono alla sua vista, si sente in parte un pesce fuor d'acqua. Tutti la guardano, neanche fosse un fenomeno da baraccone, quindi decide di tornare alla base, nella sua camera. E mentre fa ciò...
"Ciao!!!!" La voce squillante di una giovane ragazza tra i diciassette e i diciannove anni la fa sobbalzare. È rossiccia, un bel per di carote dagli occhi azzurri e un invasione di lentiggini.
"Ciao!" Risponde lei di rimando. Stare all'in piedi è diventato tremendamente difficile, con quel ginocchio gonfio e la stampella. Suono di spari in vicinanza mette tutti i civili in allarme. Tyrion ringhia e si accosta a lei, decisamente più spaventata di lui. La rossa dal nome sconosciuto la guarda impaurita e si nasconde dietro la sua figura. Lilium le mette un braccio attorno alle spalle e la stringe a se. Fuori dai cancelli gli spari continuano.
"DIFENDETE I CIVILI!!!" Urla una voce dal timbro vocale di quello di Oscar. I cancelli fanno per aprirsi e molti dei guerriglieri usciti per raccogliere provviste, entrano feriti. Il sangue che sgorga ovunque le fa prendere una fitta allo stomaco. Le viene da vomitare, ma resiste. Con tutta la forza che ha corre in soccorso dei caduti. Alison è a terra con la faccia insanguinata, dubita del fatto che quel sangue sia suo, ma è sconvolta.
"Ti aiuto io!!!" Dice velocemente Lilium. In realtà, ci vorrebbe chi aiutasse lei. La rossa viene in loro soccorso, provocando nell'altra un grande senso di preoccupazione. In due fanno per alzarla da terra, ma l'occhio cade al di fuori dei cancelli. Adocchia Oscar intento a sparare su uomini vestiti di pelle, dalle facce cattive e il temperamento da leoni.
"Spostati!!!" Urla Benjamin arrivandole a dosso per prendersi carico di Alison. Sulla recinzione, l'occhio cade su quella che dovrebbe essere ad intuito una mitragliatrice. Con tutta la forza che in corpo, Lilium si spinge zoppicante verso la scala che porta sulla recinzione.
"Dove vai???????" Urla Benjamin disperato, non sa che fare e rimane lì guardarla allontanarsi.
"Torna indietro!!!" Urla la rossa sconvolta delle sue gesta. Finalmente riesce ad arrivare alla scala a muro, ma tirarsi su è un impresa. Tyrion le si affianca e con l'agilità che lo contraddistingue, sale per primo sulla recinzione. Lei stringe i denti e svariati dolori in tutto il corpo la fanno sudare freddo. Ci mette all'incirca un minuto per salire alla postazione dietro la mitragliatrice. Nessuno si accorge di lei per fortuna, è in vantaggio contro tutti gli altri. Afferra i braccetti dell'arma e mettendo gli occhi nel mirino, comincia a sparare all'impazzata. La Banda d'acciaio, presa alla sprovvista, indietreggia il suo attacco. C'è qualcun altro a darle man forte dall'altro lato della recinzione, Benjamin ha preso il controllo dell'altra mitraglietta. Un colpo di pistola arrivato da giù, le sfiora la testa e un brivido di paura le percuote il corpo. I proiettili arrivati da sopra le mura, più quelli dei suoi compagni a terra, costringono la Banda a ripiegare verso un vicolo interno e ben presto a scomparire dietro l'angolo.