Nella vetta

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"Si ricorda la riunione delle dieci e mezza nell'aula magna della Vetta, grazie!" Dice quello che sembrerebbe un megafono. Lei nel frattempo, ha indossato la tuta da guardiano, arrotolato i capelli sotto al berretto, è sporcato il viso. Sembrerebbe qualcuno che ha avuto a che fare con il motore di un furgone o di un qualsiasi mezzo di trasporto, un meccanico in poche parole.

Al di là della porta, si estende un corridoio sia verso destra che verso sinistra. Dalla mappa della Vetta, sembrerebbe proprio che lei debba andare verso destra. Tyrion si tiene distante da lei è molto in alto, dato che i soffitti si alzando molto da terra.
"Dobbiamo stare molto attento Tyrion!!! Andiamo!" Si da coraggio. In cuor suo sa di stare a fare un qualcosa mai fatto prima, il che le mette ancora più agitazione. Si dirigono lungo il corridoio per poi trovarsi delle scalinate e salirvi. Così facendo, arriva al piano terra. In giro c'è confusione, ma lei si mimetizza perfettamente in quell'ordinato caos. Qualcuno la fissa un po' troppo, e lei spesso ha dei brividi di paura, ma poi tutto prosegue nella normalità. Quando fa per salire il primo verso il primo piano....
"Ehi tu!!! Dove pensi di andare... dobbiamo andare in riunione!!!" Stringe i denti e cerca di essere il più mascolina possibile.
"Ho dimenticato una cosa nel laboratorio, vado a prenderla e scendo!!!" Dice voltandosi. Ma alla fine la cosa non sembra funzionare. Viene afferrata per un braccio e per un momento, pensa di essere stata sfamata in pieno. Tyrion è pronto a fiondarsi sull'altro, ma poi...
"Prenderai le cose dopo, sai benissimo quanto sia importante questa riunione! Andiamo!!!!!" Un po' più brusco di prima, motivo per cui, Lilium si tira via il braccio senza più proferire parola. Si lascia guidare dal guardiano e quando arrivano nell aula magna, si ritrova immersa in centinaia di loro.
"Siediti li, faremo due chiacchiere dopo!!" Sembra avercela proprio con lei, senza motivo. Quindi prende posto su una poltrona sospirando profondamente. Ha le palpitazioni, non sa cosa stia per succedere e tende a coprirsi ancora di più il viso con il berretto. La stanza è caratterizzata da poltrone sistemate a semicerchio, giù e al centro, un bancone con degli uomini vestiti per bene, è una tenda bianca appesa al muro. Storce il muso per qualche secondo: ma come una tenda appesa al muro? Poi le luci si spengono è il brusio finisce di botto. Sul tendone, che poi si rivela essere un maxi schermo su cui vengono proiettate le immagini, il pianeta terra compare magicamente. Lei non sa cosa sia quella tecnologia avanzata, non le è mai capitato di vederla, e poi una voce da narratore comincia a fare sotto.
"Cari ascoltatori...Vogliamo costruire un mondo nuovo nell'universo, dove vivere tutti insieme, nella pace..." Partono immagini di bambini che corrono nei prati con i loro genitori, sembrano felici... "....e non all'insegna della guerra, della povertà...." esplosioni, gente insanguinata e bambini che piangono si alternano a quello che sembrava essere il mondo dei sogni.
".....il mondo di tutti, e questo può avvenire solo grazie a voi e al vostro impegno. Come? Preparerete il pianeta alla venuta di tutti gli altri, imparando da esso e scoprendolo ogni giorno di più! Non c'è più tempo, solo grazie alla "cosa", quelli che resistono sul pianeta Terra...." gli occhi le si spalancano, e il cuore batte ancora più forte del momento precedente. Non riesce a capire fino in fondo quello che, il narratore stia dicendo. "... potranno sbarcare con voi su questo nuovo e fantastico pianeta, il nostro nuovo pianeta!!! Confidiamo nel vostro impegno, a presto!!!" Le immagini e la voce si interrompono improvvisamente e parte un forte applauso. Lilium approfitta della situazione per alzarsi dalla propria poltrona e correre verso la porta d'uscita dell'aula magna. Spinge la porta con forza e il berretto le cade inaspettatamente liberando il caschetto alla vista di tutti. Mai a pensare che proprio là fuori, due guardiani stessero vigilando le porte della riunione. Si ferma così improvvisamente al centro della sala, gli occhi dei Guardiani sono tutti puntati su di lei. La fissano senza capire fino in fondo chi fosse quella persona, non lo sanno dopotutto. Il silenzio è rumoroso all'uscita, finché....
"Signorina Ross???" Chiama un Guardiano, precisamente quello che il giorno prima, le ha dato la mappa della sua esplorazione. Quindi c'è poco da fare. Con uno scatto si fionda verso la porta d'uscita della Vetta, Tyrion le vola in testa per proteggerla, mentre i guardiani la rincorrono fisicamente e vocalmente. C'è chi la chiama "stronza", chi la minaccia di sottoporla all' esecuzione o all'esilio. Tema mentre non ferma la sua corsa verso l'uscita, ma ovviamente, le speranze di rimanerne illesa sono poche. Quando finalmente viene baciata dalla luce del sole, qualcuno le spara addosso con una pistola elettrica, dandole una scossa che la butta giù. Comincia a tremare a causa della forte scarica elettrica e si sente morire nell'animo. Con occhi lucidi osserva Tyrion che combatte contro tutto e tutti. Lo vede con gli artigli strappare la carne sulla spalla di un guardiano, per poi essere colpito con un bastone.
"Nooooooooo......!!!!" Le lacrime le solcano il viso e un fuoco nel petto le arde di rabbia e paura per il suo migliore amico. Non possono ucciderlo, non possono.

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