Sara

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Quattro giorni dopo l'omicidio di Lucrezia

Giovedì 


La mia vita ultimamente sembra un cavolo di show surreale, non riesco a credere a ciò che è successo, neanche nelle peggiori serie tv.

Mi manca Adham, ogni giorno sempre di più, è come se mancasse una parte di me. Mi sento talmente sola, nonostante abbia accanto la mia famiglia ed i miei amici. 

Vorrei averlo al mio fianco in questi momenti difficili, riusciva sempre a farmi sentire meglio, quasi a farmi dimenticare il mondo circostante, lui è la mia cura al dolore.

Penso però che sia meglio aver amato profondamente una volta che non averlo mai fatto, il ricordo di noi, mi accompagnerà fino ai miei ultimi giorni.


<< Sara, puoi passarmi l'insalata?>> mi chiede mia madre, interrompendo i miei pensieri.

Le passo ciò che mi ha chiesto e torno ad osservare il piatto che ho davanti, non riesco a mangiare, il nodo che ho nello stomaco me lo impedisce. 

"Tesoro, devi mangiare... almeno un po'" mi dice mio papà accarezzandomi la mano.

" Non ci riesco"

" Riesco a capirlo, però è per il tuo bene." 

Mi dispiace profondamente vedere i miei genitori in questo stato, sono spaventati da morire, perciò mi sforzo e inizio a mangiare la pasta.

Dopo pranzo, salgo in camera e mi siedo per terra, prendo il cellulare e inizio a leggere i messaggi.

Da Girls Squad:

Karina ma non troppo: <<Ragazze, la madre di Lucre mi ha chiesto se questo pomeriggio potevamo andare da lei, mi sembrava brutto rifiutare così ho detto che ci saremo. Alle 16 tutte da Lucre, se mi abbandonate non vi parlo più, sappiatelo.>>

Benxs: << Abbiamo trovato il cadavere di sua figlia, mi sembra una cosa strana.>>

Gio tettona: << Secondo me, sa che non c'entriamo e che tenevamo a sua figlia.>>

Karina ma non troppo: << Verrete,vero? vi prego.>>

Gio tettona: << Si si tranquilla, non ti abbandono>>

Benxs: <<Ok>>

Karina ma non troppo: << Sara????>>

io: << Va bene>> rispondo e mi alzo.

Vado a prendere una doccia calda che mi possa rilassare almeno un po'.

Non ho la più pallida idea di come vestirmi, come cavolo ci si veste per andare a vedere la madre della propria defunta migliore amica?

Alla fine opto per un crop top bianco a maniche lunghe e una gonna poco sopra il ginocchio celeste, come scarpe scelgo delle semplici converse bianche. Pettino i miei lunghi capelli biondi e metto un filo di lucidalabbra.

Alle quattro meno un quarto, esco dalla mia camera e chiedo a mia madre di accompagnarmi.

Durante il tragitto mi chiede:

" Come mai la signora Wang ha chiesto di vederti?"

" Ha detto che vuole parlarci"

" Ti senti pronta a parlarle? se vuoi possiamo tornare indietro"

" Ormai l'ho promesso alle altre" rispondo accennando quasi un sorriso.

Arrivate a destinazione, do un bacio sulla guancia a mia madre e scendo dall'auto. Vedo che le ragazze mi aspettano davanti al portone del palazzo e le raggiungo.

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